( a cura del prof. Giuseppe D’Angelo, testo tratto da: “Rivivi la Città” )
La villa non è stata ancora del tutto portata alla luce. Si nota l’atrio con un impluvium (vasca per la raccolta delle acque pluviali) e un pavimento in mosaico bianco-nero sulle pareti decorate spicca un piccolo lararium (altare domestico) con un altarino.
Oltre agli ambienti balneari e di servizio vi è il grande peristilio, lungo 104 metri e largo 81, di cui (almeno fino al 1996) era in vista solo l’angolo nord-est.