Premessa d’Autore
“Caro Maurizio, ho curiosato nella sezione della Citizen Band e ho notato che tu parli del fenomeno radiantistico locale a far data dagli anni ‘80 e… prima? Ci penserò io a fare un revival dei PIONIERI della CB degli anni ‘70, pensando di interessare in questo “Amarcord” molti visitatori del “Libero Ricercatore”.
Parlo di coloro che appassionarono un folto pubblico di ascoltatori (oggi apprezzati professionisti, impiegati, operai, pensionati che non disdegnarono la loro adesione al fenomeno radiantistico locale). Parlo di coloro che dopo l’esperienza della banda cittadina si sono poi affermati (dopo studio ed esame) come valenti radioamatori con tanto di patente e licenza rilasciate dal Ministero delle Poste e Comunicazioni. Essi garantiscono inoltre la loro piena disponibilità a collaborare con la Protezione Civile e le Forze dell’Ordine in momenti contingenti e di emergenza. Di coloro che poi passarono alla fondazione di Radio Stabia Uno. Di coloro che fecero esperienze in video nella prima Televisione locale Italiana: TELESTABIA gestita dal Cral della Italcantieri e diretta con efficacia e competenza dal Funzionario dell’Azienda, Catello Scala.
I pionieri sono arrivati lontano e hanno lasciato sulla loro scia il campo libero agli altri, ma come succede in tutte le cose all’Italiana la frequenza venne invasa e inflazionata da gente perbene e non. Succede anche oggi, basta analizzare il fenomeno degli stadi vuoti durante le partite di calcio. Perchè non tutti sono sportivi e tifosi. Ci si aggrega in gruppi di tifoserie che sovente, anche per futili motivi di campanilismo degenerano in eventi di cronaca nera.
E’ quello che accadde negli anni ‘80 sulla frequenza della Banda Cittadina. Il “giocattolo” andò a finire nelle mani sbagliate e la frequenza divenne inascoltabile e volgare. Molti di noi emigrarono su altre frequenze come i 2 metri , la “144”, ma ormai s’era perduto lo spirito goliardico degli anni ‘70.
Nei primi anni del ‘70 quando germogliava una certa rivalità tra Castellammare e Torre Annunziata mi accorsi che i QSO diventavano battaglieri e pungenti. Per evitare discussioni che potevano offendere qualcuno (cosa inevitabile), consigliai a tutti i partecipanti alle riunioni serali di impiegare le loro energie creative per fare qualcosa di diverso e divertente. Fu così che lanciai l’idea di preparare un programma varietà ogni 15 giorni da mandare in onda il giovedì sera. Non ci crederai ma in quel momento nasceva… LA RADIO LIBERA. Assieme ad altri amici stabiesi e volenterosi ideai un programma di trasmissioni dal titolo “Roger – Scherzo radiofonico sulla banda dei 27 mhz”. Da Torre Annunziata invece il programma era intitolato “IL PUNGOLO” e si andava in onda alternativamente ogni 15 giorni. I nostri familiari collaboravano tutti alla riuscita della trasmissione, attori, cantanti, chitarristi, comici.
Prosegue il tour di Gianni Marchetti e del suo nuovo romanzo “Citizen Band” alla Mondadori di Varese; l’autore ne parla con lo specialista del genere “giallo”, lo scrittore Giorgio Maimone.
GIANNI MARCHETTI “CITIZEN BAND “- Morellini editore 2018 .
1978: anno cruciale per l’Italia. Tre papi, due presidenti, uno Stato in estinzione e il cadavere di un clochard di colore avvistato alla stazione di Milano Centrale da un facchino e subito scomparso nel nulla. L’Ispettore Cascione non ha dubbi: una banda di giovani malviventi, emuli dei drughi di Arancia Meccanica, guidata da un freddo killer domiciliato a Novara, opera sul confine tra Piemonte e Lombardia. La pista da seguire porta a Ermete Cherubini, un ragazzo confuso e ferito dall’abbandono, che passa le sue giornate sui 27 MHz della Citizen Band; comunica via radio con i suoi amici perdigiorno; suona la tromba e si sfinisce di vasche nella piscina comunale. Eppure sembra nascondere un segreto. L’incontro tra i due rivela inattesi retroscena e una strana complicità, che spingerà l’ispettore a mettere a repentaglio non solo la promozione, ma la sua stessa vita.
https://www.morellinieditore.it/scheda-libro/gianni-marchetti/citizen-band-9788862985932-534750.html
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