Etichetta bottiglie “Acqua Acetosella”

Tiempe belle ‘e ‘na vota

“Tiempe belle ‘e ‘na vota, tiempe belle addó’ state? Vuje nce avite lassate, ma pecché nun turnate?”, parafrasando per intero il ritornello di una vecchia canzone di Aniello Califano, rimettiamo all’attenzione degli affezionati lettori la presente rubrica in cui vengono raccolti, numerosi documenti che testimoniano in modo semplice ed affascinante un passato stabiese non molto remoto. Un passato che sembra essere distante anni luce dai giorni nostri e dal nostro moderno modo di vivere (o sopravvivere) in una società sempre più frenetica e opprimente, che impone un modus vivendi affannoso e alla continua ricerca della modernità o di una acclamata effimera moda del momento. Al fine di salvaguardare, in una vera e propria “banca del ricordo”, il passato tracciato dai nostri padri (il cui solco, purtroppo, per i motivi di cui sopra, sembra svanire e perdersi come le tracce sulla sabbia di un bagnasciuga battuto dalle onde di un incontrollabile burrascoso progresso), verranno qui raccolte e proposte delle rare immagini, locandine d’epoca e quant’altro possa testimoniare l’indiscutibile e fervente attività economica svolta a Castellammare di Stabia, nei bei tempi che furono…

Maurizio Cuomo

etichetta acqua acetosella

Etichetta “Acqua Acetosella” (coll. Maurizio Cuomo)

Etichetta bottiglia: Acetosella (acqua minerale naturale)
( collezione privata Maurizio Cuomo )

Il Castello

articolo di Maurizio Cuomo

In uno degli scorci più suggestivi offerti dal territorio stabiese, incastonato ai piedi del Faito a circa 100 metri di altitudine dal livello del mare, nel tratto di strada Panoramica ove confluiscono l’antica salita Visanola e strada Fratte, giganteggia, in posizione dominante sull’intera città il celeberrimo castello medioevale.

Il Castello (27)

Il Castello visto dalle Fratte (cartolina)

Di antichissima e nobile origine, questo castello ha subito nei secoli diverse trasformazioni strutturali (messe in opera per soddisfare le esigenze difensive del territorio), per cui oggi resta ben poco del suo aspetto originario.
Per le suddette motivazioni, dalla sola documentazione storica (vecchi manoscritti d’epoca) riesce difficile definire con certezza il periodo della sua fondazione.

Nel corso dei secoli, diversi illustri storici, nell’intento di arricchire l’oggettiva penuria di informazioni, hanno formulato le proprie teorie (frutto di anni di studio), nelle quali, alla luce delle più recenti scoperte storiche, è possibile riscontrare varie inesattezze.
Tra le diverse teorie fino ad oggi avanzate, vanno menzionate le ricostruzioni storiche del Parisi e del Milante, nelle quali entrambi gli autori, asseriscono che il castello fu fatto costruire per volere di Carlo I d’Angiò (1266-1285), da ciò si spiega l’erronea definizione “Castello angioino”, ormai di uso comune. Continua a leggere

Antonio Bulifon, libraro all'insegna della Sirena, MDCLXXIV

Né ammice né compare

A Castiello a Mare né ammice né compare

di Giuseppe Zingone

Antonio Bulifon, libraro all'insegna della Sirena, MDCLXXIV

Antonio Bulifon, libraro all’insegna della Sirena, MDCLXXIV

Ѐ Giangrazio a proferire le parole “A Castiello a Mare né ammice né compare”, si tratta di un affermazione tratta da “Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille” opera di Giambattista Basile del 1634. IL Pentamerone del Basile scritto in dialetto napoletano, ebbe in Europa grande successo, tanto da essere un punto di riferimento per le fiabe riscritte nei secoli successivi, come la gatta Cenerentola, (Cenerentola) rivisitate da Perrault e dai fratelli Grimm, oltre all’opera teatrale di Roberto De Simone.

Continua a leggere

Armata di Mare

Il naviglio borbonico varato a Castellammare

Le principali navi da guerra costruite nel Regio Cantiere di Castellammare fino al 1861

( a cura di Antonio Cimmino )

Armata di Mare

Armata di Mare

Lo stabiese Antonio Cimmino, propone all’attenzione del lettore, una serie di brevi schede con l’intento di delineare quale fosse l’Armata di Mare del Regno delle Due Sicilie e le caratteristiche fondamentali delle più importanti navi da guerra costruite nel Regio Cantiere di Castellammare fino al 1861.

Schede disponibili:

Vascello Partenope (1786)

Vascello Archimede (1795)

Vascello Capri (1810)

Vascello Vesuvio (1824)

Brigantino Valoroso (1837)

Avviso a ruote Sirena (1859)

Pirofregata Borbona (1860)


Per approfondimenti scrivere a: cimanto57@libero.it

Zì Vicenza scappa di casa…

Zì Vicenza scappa di casa…

arco pace

arco pace

…da un po’ di giorni non accadeva nulla di nuovo, tutto sembrava passar via come l’olio. Sì la tv troppo alta, il cibo sciapo, ma niente di non risolvibile con un “jiétt’‘o bbeleno” o un “va fa ‘n Tripoli”. Continua a leggere