Gli spunti di ricerca e la stampa d’epoca di confronto sono del collezionista stabiese Gaetano Fontana, che ringraziamo unitamente al giornalista Dario Sorrentino (per le preziose informazioni concesse) e al sig. Federico Starace (per l’indispensabile collaborazione prestata e per la gentilissima concessione delle immagini fotografiche ritratte in loco). Che Castellammare fosse nota per le “Acque”, i “Cantieri” e le tantissime altre peculiarità che la rendono Città unica al mondo, non è una novità, ma che un suo suggestivo scorcio ottocentesco fosse stato esportato a Roma, come soggetto di un importante affresco, questo lo ignoravo e mi pregio di condividere con voi questa importante notizia, gentilmente segnalata dal sig. Gaetano Fontana.
Per meglio lasciar inquadrare anche a voi come si sono svolti i fatti, che poi hanno dato vita a questo breve articolo informativo, trascrivo uno stralcio della lettera inviata in redazione dal collezionista Gaetano Fontana: “Caro Maurizio, alcuni anni fa lessi su un settimanale un articolo riguardante il restauro di Villa Torlonia a Roma (ex residenza del Duce), in particolare mi colpì una foto di una parete sulla quale vi era un affresco che secondo me rappresentava Pozzano. Dopo vari tentativi di andare a verificare di persona e dopo aver chiesto a molti amici di Roma, finalmente ieri Federico Starace è andato di persona a Villa Torlonia ed ha fotografato la parete in questione”.
Facente parte delle opere murali (del Casino dei Principi – Sala delle antiche vedute del Golfo di Napoli), ritratte nelle prospettive di un peristilio di stile corinzio, la “Croce di Pozzano” che domina l’ottocentesca veduta della città di Castellamare (opera attribuita al pittore e architetto Giovan Battista Caretti, anno 1832 – 1840), risulta sorprendente per i minuziosi particolari (sicuramente ripresi da una delle numerose stampe coeve, che descrivono il luogo). Senza dubbio la bellezza monumentale di questo affresco è il segno indiscutibile che Castellamare (Castellammare di Stabia) per i suoi suggestivi scorci d’epoca, era anche modello artistico di bellezza paesaggistica.
A noi però, risulta altrettanto sorprendente, che al 2007, in tutte le guide ufficiali (web e cartacee), riguardanti il sito di Villa Torlonia a Roma, nel descrivere questo bellissimo affresco, non si faccia cenno alcuno all’antica Pozzano o alla città di Castellammare di Stabia, e che in taluni casi ne venga addirittura riportata una erronea attribuzione (come scorcio appartenente alla città o al golfo di Salerno). Per tale notevole mancanza, confidiamo e ci appelliamo alla sensibilità degli enti preposti (nella persona del nostro Sindaco o all’Assessorato di competenza), di prendere contatti con chi ufficialmente cura le recensioni storiche della romana Torlonia, al fine di ripristinare il giusto, facendo conoscere finalmente la reale collocazione storico-geografica di questo antico scorcio panoramico stabiese.
Per dovere di cronaca, risulta doveroso riportare in calce la cortese e-mail di risposta (pervenuta giovedì 17 luglio 2007) a firma dell’attuale Sovrintendente alle Ville Storiche di Roma, dott.ssa Alberta Campitelli, che su invito di Gaetano Fontana ha letto il presente articolo-segnalazione: “Gentile Dottor Fontana, La ringrazio di cuore per la Sua preziosa segnalazione e ci dispiace per l’errore nel quale siamo incorsi! Provvederemo alla prossima ristampa a correggere l’errore. Grazie anche per l’interessante articolo. Cordiali saluti. Alberta Campitelli“. Certo che la promessa sarà mantenuta e con la chiara consapevolezza che in tal modo venga finalmente onorato il giusto e la stessa città di Castellammare, “Libero Ricercatore” ringrazia (a nome dell’intera cittadinanza stabiese) il Sovrintendente alle Ville Storiche di Roma, nella persona della dott.ssa Alberta Campitelli, per l’alta sensibilità dimostrata e per l’immediata attenzione prestata.