SLA: “Servono donazioni… non docce!”

editoriale di Maurizio Cuomo

La doccia fredda in faccia alla SLA dei vip

La doccia fredda in faccia alla SLA dei vip

Doccia ghiacciata e donazione? Ebbene già da qualche settimana (il fenomeno si sta intensificando, man mano che i giorni passano) i social network sono stati presi d’assalto da brevi filmati che riprendono personaggi noti: cantanti, calciatori, attori, ecc., alle prese con un secchio pieno d’acqua e ghiaccio, che volendo sensibilizzare alla donazione in favore della ricerca sulla SLA, versano il contenuto a mo’ di doccia su se stessi, per poi procedere alla nomination di altri tre divi, che non volendo essere da meno sono tenuti a fare la stessa cosa (ricordate la vecchia catena di Sant’Antonio?). Il fenomeno si è talmente radicato che sempre più spesso  trovo in bacheca anche il filmato di qualche amico (anche non noto al pubblico), che emulando i divi ha fatto altrettanto (secchio, ghiaccio e doccia fredda).

Pensando a quanti, oggigiorno, muoiono nel mondo per la mancanza d’acqua, e ritenendo questa campagna antiecologica, elevo il mio personale monito agli iniziatori che hanno ideato “Una doccia fredda in faccia alla SLA” (sarà per un’ottima causa, questo non si discute, ma esistono diverse migliaia di modi per ottenere spot d’impatto e del tutto ecologici).

Senza entrare troppo nel merito, rivolgendomi a tutti indistintamente, chiedo anticipatamente scusa se questo mio pensiero va leggermente in controtendenza e risulta essere poco delicato: “Sicuramente, chi è affetto dalla SLA (Sclerori Laterale Amiotrofica), vuole i fatti, ha bisogno di bravi ricercatori e di fondi utili per la ricerca e non di un banale video che spesso cela il secondo fine di dare ulteriore notorietà al divo di turno* (ricordatevi che così facendo la “doccia fredda” la prende in pieno l’ammalato, che al danno subito aggiunge anche la beffa…).

Ecco un video (in controtendenza) molto costruttivo ed estremamente significativo, con il quale il musicista di Ercolano, Aniello Misto (in arte “Masaniello“), a modo suo, spiega che la SLA è un problema serio e non un gioco (guardatelo fino alla fine, Aniello è un grande!!!):

Aniello Misto

Visualizza il video di Masaniello

Chiaramente la speranza di tutti è che almeno le docce ghiacciate avranno il lieto seguito di una donazione, a proposito (questo, al di là delle chiacchiere, è sicuramente il passaggio più importante di questo post), per saperne di più sulla SLA e per donare senza ghiaccio ed inutili sprechi d’acqua:

http://www.aisla.it/

 

Note: 

*Spero vivamente nelle buone azioni e che la pubblicazione dei video/doccia siano fini a se stessi, in quanto dimostrazione di adesione alla campagna di beneficenza. Non voglio pensare che a qualcuno (dei vip e dei non vip) sia venuto in mente di donare, perché tanto il video (promozione per la sua immagine) lo ripaga in qualche modo della spesa!

Un pensiero su “SLA: “Servono donazioni… non docce!”

  1. enzo cesarano

    un estate chiena d’acqua
    E viene da ridere perché in nome della serietà e dell’impegno “veri” contestano il più vero e il più serio degli impegni. La catena di affetto e di sorrisi oltreché di danaro attorno a questi miti dannati della terra, ai malati di sclerosi laterale amiotrofica, è un modo di sentirsi parte di qualcosa e compagni di qualcuno senza le tristezze ideologiche della piazza, le lagne dei girotondi, le miserie dell’utopia. Forse si può sperare che i ventenni del gavettone facciano meglio dei padri che alla loro età cantavano El pueblo unido jamàs serà vencido . di FRANCESCO MERLO

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