a cura di Enzo Cesarano
Nella presente pagina di LR, seppur brevemente, ho il piacere di ricordare Salvatore Schettino, un figlio di Stabia molto noto agli estimatori dei cosiddetti frutti di mare, un uomo che con il suo particolare lavoro, contribuiva a rendere caratteristica la nostra “piccola città”.
Salvatore, detto ‘o cuzzecaro, per anni (dal ’60 circa fino alla fine degli anni ’80) ha venduto prodotti ittici sul suo “puosto” di via Bonito, un banco ittico che affacciava sul porto a poca distanza dal mare della sua cara Stabia.
Salvatore, quando nei bei tempi che furono, i frutti di mare (in particolare la domenica) erano una cosa immancabile (quasi sacra) per la tavola degli stabiesi, qui a Castellammare, era una vera e propria istituzione.
Nel periodo natalizio era uno spasso vedere come preparava il suo banco di vendita posto all’aperto sul l’ampio marciapiede, banco di esposizione che immancabilmente attirava l’attenzione dei passanti.
Salvatore ‘o cuzzecaro era un uomo amabile e affabile, quei personaggi che arricchivano il nostro popolo, una di quelle persone che come diceva lo scrittore Marotta, erano “oro” per l’economia ed il folklore cittadino.
Note: si ringrazia il sig. Leopoldo Schettino per la gentilissima concessione delle immagini!!!
Ho avuto il piacere ed il privilegio di conoscere lui ed i suoi figli. Uomo eccezionale che sapeva anteporre l’amicizia al guadagno. Con la sua professionalità ed onestà egli attirava le persone con un sorriso che si estendeva da un orecchio all’altro. Ti sapeva consigliare e guidare per il meglio. Con lui ho imparato a conoscere ed avvicinarmi ai frutti di mare. Sei stato e sarai sempre un icone e nei ricordi di tutti quelli che l’hanno conosciuto.