a cura di Maurizio Cuomo
Pietanze, bevande e dolciumi quali: pizza napoletana, gnocchi alla sorrentina, torta caprese, vini vesuviani, pomodori San Marzano, pasta e vino di Gragnano; sono solo alcune delle decine di specialità campane conosciute in Italia ed all’estero per l’eccellente qualità. Castellammare di Stabia contribuisce notevolmente ad arricchire questa lista con diversi prodotti locali tra i quali vanno ricordati: l’acqua della Madonna, i carciofi degli orti di Schito, la galletta stabiese ed i tipici biscotti di Castellammare.
Dolciumi stabiesi
La Pasticceria stabiese, affonda radici antichissime nella tradizione culinaria campana, per tale motivo, dalla segnalazione del Maestro Pasticciere Catello Salvato (al quale rivolgiamo un particolare ringraziamento), riportiamo a seguire un elenco di alcuni dolciumi (noti e meno noti) di probabile origine stabiese.
Caramella alla carruba (‘a caramella a sciuscelle): veniva prodotta dai pasticcieri stabiesi nel periodo invernale per alleviare il mal di gola. Ingredienti: zucchero ed estratto di carruba.
Biscotto Tripolino: biscotto di pasta frolla a forma di stella ideato dal pasticciere stabiese Vincenzo Guida con negozio a via Fontana.
Pupatiello: biscotto di pasta frolla di forma quadrata con impasto di spessore sottile ideato da Vincenzo Guida.
Biscotto Olanda: di forma rettangolare allungata indicato per lo svezzamento del neonato, preferito al “costoso Plasmon”, in quanto economico e genuino.
Cono croccante artigianale: ideato da un artigiano con bottega a via San Vincenzo.
Tarallini dolci: a forma di ciambella e ricoperti da lieve glassa di zucchero.
Torroncino personalizzato: a forme diverse (cuore, rettangolo, ecc) in origine veniva fatto solo triangolare con la scritta personalizzata, per tradizione da dare in dono alla propria moglie, alla mamma o alla fidanzata il giorno 1° Novembre (Ognissanti).