a cura di Nando Fontanella & Enzo Cesarano
Castellammare ha bisogno di idee nuove, fresche: quanto meno adatte alla realtà stabiese e rifuggire dallo spaventoso bla bla bla del politichese svergognato, purtroppo, sempre e comunque ridicolo e fine a se stesso. Urgono fantasie nuove, nuove conoscenze che ci aiutino a ri-vivere, o meglio a rinascere. Con questa ferma convinzione, nel nostro piccolo, mettiamo in essere la rubrica fotografica “Stabiesi in cammino…”. Rubrica con la quale dimostriamo la nostra presenza attiva sul territorio e tra la gente. Nella speranza che possa sensibilizzare, ispirare e invogliare ad un vero e fattivo “Post Fata Resurgo”.
Ultima fotografia inserita:
Archivio immagini:
- Quando dimentichi di star seduto in un teatro, quello è il cinema – (Foto C. Di Martino)
- Il nostro mare navigabile dell’aria, verde, fresco, salutare – (Foto C. Di Martino)
- Bagni di Pozzano – (Foto C. Di Martino)
- Chiesa di San Matteo
- Le sorgenti dell’Acqua della Madonna che con la loro forza sfociano nel mare, nonostante un contorno degradato. Se l’uomo non ha una visione e una cura delle cose è destinato alla rovina
- l piccolo San Carlo da lungo tempo non suona più 🎼🎼🎼
- Ognuno faccia ciò che può per rendere bella la città… a Castellammare non sarà più una mala-vita, ma una buona-vita, in ogni senso.
- antiere che lavora…⛴
- Casasana, uno dei borghi più belli di Castellammare.
- Notte ‘e mare – Foto Antonio Cimmino
- Una mamma e i suoi figli… momento di riflessione 😑🐈 I vicoli di #Stabia regalano emozion
- Un luogo non è mai solo ‘quel’ luogo: quel luogo siamo un po’ anche noi. – Foto Corrado Di Martino
- Guardare in alto, sempre
- Pozzano visto da altri occhi
- Nocciolo
- Scalinatella e Visanola sulitaria e tranquilla che porti al Castello, nessuno ti percorre più, nessuno ti conosce più eppure tu ti ricordi di tutti i passi che gli stabiesi hanno fatto all’ombra dei tuoi alberi. #Stabiesi in cammino
- La domanda non è come… La domanda è perché? (foto Ferdinando Fontanella)
- La bellezza è qui, adesso Riuscite a vederla, riuscite ad amarla (foto Ferdinando Fontanella)
- 01_Bella è quell’ora, prima del tramonto
- Era anche la città della pasta un tempo la nostra #Castellammare🍝 #Stabiesiincammino 🚶♂️🚶🏼♀️
- La magia del Faito, la natura e la musica per un indimeticabile tramonto sul Golfo di Napoli
- Cipolle stabiesi (foto Nando Fontanella)
- Il fascino e la bellezza di Villa San Marco (foto Martina Cesarano)
- Parco della reggia borbonica di Quisisana (foto Umberto Cesino)
- Nave porta acqua in carico nel porto di Castellammare
- Stabiae di notte (foto Enzo Cesarano)
- Un bosco di alberi che solcano il mare, sul porto vecchio di Castellammare
- Un tarallino nasprato ti aiuta a vedere il mondo in un’ottica migliore… più positiva, più saporita (foto Nando Fontanella)
- L’ombelicale rapporto dell’uomo e il mare… cresce una nave nel cantiere di Castellammare
- More di rovo in “cuoppo” di foglie di gelso. Gusto e creatività, sapori e colori della terra di Stabia
- La piccola città e il mare. Azzurro stabiese
- La cicoria è fiorita nelle aiuole della Villa comunale… il verde pubblico così come lo intendiamo a Castellammare di Stabia
- Come rose fioriscono i capperi tra le pietre del Castello di Stabia
- Silenzio parla l’evoluzione, momenti di vita nel bosco di #Quisisana 🦋🦋
- Esiste una città nascosta che oltre l’incredibile bellezza è fatta di naturali silenzi.
- Vista panoramica da Visanola
- Giardinieri bravi tutti i giorni a lavorare e vigili urbani tutti i giorni a multare se non vogliamo il deserto e la puzza di merda di cane a Castellammare di Stabia
- I care per Castellammare
- La fontana di San Giacomo
- Il sole accarezza il campanile della chiesa di Santo Stefano di via Fratte
- Io sono qui per far sì che domani non si dica I tempi erano oscuri perchè loro hanno taciuto!
- Ancora risuonano, nei desolati ruderi della colonia ferrovieri, le voci gioiose dei bimbi che a Castellammare di Stabia trascorrevano indimenticabili e salutari estati marittime
- Tramonto da Faito
- Per una rotta sicura e per non naufragare nel mare buio serve un faro guida. A Castellammare di #Stabia un faro per le navi c’è e funziona…
- Eclissi di Luna – 27/07/2018
- Lo Scoglio e lo yacht
- 02_Bella è quell’ora, prima del tramonto
- Immobile sull’orlo di una vertigine
- Non potranno mentire in eterno.Dovranno pur rispondere, prima o poi, alla ragione con la ragione, alle idee con le idee, al sentimento con il sentimento. Pasolini
- Pomodori con Vesuvio foto Gaetano Fontana
- Un bosco di alberi che solcano il mare, sul porto vecchio di #Castellammare
- Pescatori al largo
- La Prima volta
- Cullati da Madre natura ; I grandi faggi del Monte Faito, monumenti viventi da ammirare, amare e rispettare. #Stabiesi in cammino
- Il Bikini al tramonto
- La notte è calda la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie.
- Una tradizione va compresa in rapporto con le altre – (Foto C. Di Martino)
- Quello che chiede é solo amore
- Non esiste un posto più bello!! Foto Michela MIgliore
- A Castellammare siamo orgogliosi delle navi varate dal nostro Cantiere Navale… salvano vite, sono dalla parte giusta della storia! #Stabiesi in cammino con Nave #Diciotti nel ❤👨👩👧👦🛳
- San Catello protettore
- ‘O vico d”o pesce Bisogna poter contemplare, ma essere anche in viaggio. Bisogna essere attenti, mobili, spregiudicati e ispirati. Un nomadismo, una condizione, un’avventura, un processo di liberazione, una fatica, un dolore, per comunicare tra le macerie.
- Portone aperto Villa Vollono La villa, in stile Liberty, realizzata nel 1890
- La sorgente dell’Acqua del Muraglione Castellammare di Stabia … Era, è ancora, tornerà ad essere ?
- Esiste sempre un momento nell’infanzia quando si aprono le porte e il futuro entra.
- I tetti di Via Roma
- I tetti di Via Roma
- I tetti di via Roma (foto Corrado Di Martino)
- Castellammare via Castello
- Amerigo Vespucci porto di Castellammare di Stabia
- Un vetro rotto,ed un orologio fermo sulle 4,30
- San Catello è semplicemente uno di noi, in ognuno di noi. San Catello non è di legno, nè di resina…
- La memoria va fatta rivivere ritornando a visitare luoghi abbandonati, suggestivi e ricchi di storia. La perdita della memoria collettiva crea il vuoto dal quale non vedi più nemmeno il futuro