a cura di Giovanni Grammegna
Orgoglio della marineria stabiese negli anni ’80, varata l’8 marzo 1979, faceva parte della classe Strade Consolari Romane, una serie di sei unità gemelle costruite tra il 1979 ed il 1981 per la Tirrenia di Navigazione.
Al varo aveva una lunghezza di 136 metri e una stazza lorda di 9485 tonnellate, poteva trasportare circa mille passeggeri e 470 autovetture e raggiungeva una velocità di crociera di 20 nodi. Il grande incremento del traffico turistico verso la Sardegna avvenuto negli anni ’80 spinse la Tirrenia a sottoporre la Nomentana e le gemelle ad un intervento di allungamento per aumentarne la capacità di carico. Nell’inverno tra il 1986 ed il 1987 la nave fu allungata con un troncone di 12 metri e alzata di un ponte, raggiungendo una lunghezza di 148 metri e una stazza lorda di 12523 tonnellate. Questo intervento quasi raddoppiò la capacità passeggeri, portando il numero di vetture trasportabili a 610.
Nel 1992 la Nomentana fu sottoposta ad un’ulteriore trasformazione ai cantieri navali INMA di La Spezia, dove fu alzata di altri due ponti. Per bilanciare il grande aumento di altezza alla nave furono aggiunti delle controcarene laterali, ma le modifiche, pur incrementando la capacità dell’unità a 2280 passeggeri e 650 autovetture ed aumentando notevolmente il numero di posti letto a bordo, causò una cospicua riduzione della velocità di servizio, che si ridusse a meno di 17 nodi, e rese la nave soggetta all’effetto vela per via della grande superficie laterale esposta al vento, riducendone stabilità e manovrabilità.