segnalazione/denuncia del dott. Raffaele Scala
Le foto con le quali provo a documentare il modo in cui si tiene pulita la nostra città non hanno bisogno di molte parole, le immagini parlano da sole ed evidenziano l’incuria, il pressapochismo, la sciatteria di chi ha la responsabilità, politica e tecnica di mantenere ordine e pulizia.
E’ assurdo che si possano appaltare lavori che poi nessuno controlla, sui quali non è prevista o non si fa manutenzione ordinaria e soprattutto che dall’impresa (esecutrice dei lavori) all’assessorato di competenza (committente), fino ad arrivare al sindaco (supervisore che avalla), nessuno abbia la benché minima responsabilità al verificarsi di “anomalie”.
Lunghi, lunghissimi tratti di marciapiedi della strada Panoramica che dal bivio iniziale, all’altezza dell’Hotel dei Congressi, fino al bivio di Pozzano sono letteralmente invase da una fitta boscaglia di piante selvatiche, di erba cresciuta a dismisura che impediscono il libero passeggio al pedone (che per proseguire nel suo cammino è costretto a percorrere a piedi anche lunghi tratti di carreggiata stradale, rischiando di essere investito).
Non parliamo dello stato in cui versano i boschi di Quisisana, dalle Fontane del Re ormai distrutte, la sua scalinata fatta a pezzi è ormai pericolosa a percorrerla, fino ai cumuli di spazzatura lasciati a marcire dopo il ferragosto e che nessuno raccoglie, per non parlare dei rifiuti di ogni tipo abbandonati da chissà quanto tempo. Un piccolo paradiso, un dono della natura, un raro pomone verde, un pezzo pregiato di storia cittadina trasformato in una discarica a cielo aperto.
Che altro dire? Sindaco, Assessore, Consiglio comunale non fermiamoci alle parole, non affermiamo che amiamo la nostra Città, che siamo al suo servizio per essere poi complici di quanti deturpano le sue strade, di quanti non fanno il proprio dovere, di quanti rivendicano diritti senza fare il proprio dovere. Fermiamo la barbarie!
Raffaele Scala
Mi ero illuso! Castellammare mostra ( purtroppo) il suo aspetto abituale. Giuseppe Mollo Roma