a cura di Maurizio Cuomo
Michelangelo Gargiulo, un nostro caro, assiduo frequentatore, che da molti anni vive in provincia di Varese, non ha esitato nemmeno un attimo a segnalarci questa sua piccola scoperta, che per noi sa di dolce amarcord e che di certo farà piacere a moltissimi dei nostri visitatori.
Ma andiamo per gradi: circa un anno fa, Michelangelo ci scrive per segnalare di aver rivisto la “panarella” del nostro Faito; fin qui tutto liscio (spesso capita di rivederne una su riviste d’epoca o su cartoline), ma quando lui, nella sua e-mail precisa che la “panarella” (quella vera, che ogni buon stabiese vissuto a Castellammare tra gli anni ’60 e ’80, ha visto in funzione), oggi fa bella mostra di sé, nel museo dei trasporti “Ogliari” di Ranco (riconosciuto dall’UNESCO patrimonio dell’umanità), ho provato stupore e immenso piacere. Chiaramente la notizia era talmente bella per lasciarla cadere nel dimenticatoio, senza per altro darle la giusta considerazione e la benché minima rilevanza, che chiesi subito a Michelangelo di documentare questa sua piccola graditissima scoperta, con qualche immagine, ed ecco che pochi giorni fa, a distanza di quasi un anno, Michelangelo ci scrive nuovamente, per corredare con qualche foto la sua segnalazione. A seguire trascrivo una sintesi della sua e-mail:
“Gent.mo Maurizio, non scrivo da un po’ perché le argomentazioni sono scarse, ma ora un motivo c’è. Come ricorderai, avevo promesso di inviare qualche foto più esaustiva della cabina della funivia, esposta nel Museo “OGLIARI” di Ranco in provincia di Varese. Sottolineo che siccome in questo museo ci sono in esposizione moltissimi vagoni ed altro ancora, lo spazio è molto ristretto, per cui, forza causa, la qualità degli scatti non è potuta essere migliore. Accontentiamoci… Prima di chiudere, volevo dire che spesso apro il tuo sito e mi consolo a leggere e guardare tutte le bellezze di questa nostra terra magnifica. Un grande saluto a te, alla tua famiglia e a tutti coloro che si adoperano per aiutarti in tanta bravura. Michelangelo”.
Esclusivamente per la gioia di rivederla, ospitiamo quindi, le immagini odierne di una delle due “panarelle” in pensione (che per quasi un trentennio ha agevolato le ascese al nostro Faito), le fotografie sono gentilmente fornite dall’amico Michelangelo (che colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente):