Anna Maria Forte

La sig.ra Anna Maria, che si diletta di poesia, negli anni ha raccolto un po’ delle emozioni e dei ricordi a lei trasmessi dal marito Giovanni Iorio, rendendoli in versi scritti, per il piacere di condividerli con i lettori di liberoricercatore.it.

Castellammare è un sogno

rivissuto ogni volta,

ricco di suoni e luci

nel DNA assorbiti dal

tuo profumato rimpianto

dei giorni dell’adolescenza.

Il lungomare vissuto

a piedi scalzi… beati bagni!

E l’Acqua d’‘a Maronna,

‘a ‘Mbricciatella e piazza Ferrovia

e le surriate…, tante,

riviste nel ricordo.

A scesa dal Castello fino a riva…

tutte ‘e nnammuratelle

che t’affollano ‘a mente!

malinconia struggente,

ma pure gioia viva

vedere ogni qualvolta

colorata e ridente sta città

c’‘o mare all’intrasatte

che trase dint’‘e ccase.

E manca sempe ‘o sciato

di fronte al golfo splendido

che s’apre a vista

scendendo dolcemente

verso Vico.

T’incanta chesta costa

comme tant’anni fa

e oggi comme a jeri

nuje putimme sugnà.

Un pensiero su “Anna Maria Forte

  1. Romano Donato

    Ho conosciuto la signora Forte Anna Maria molti anni fa in ospedale dove fu ricoverata in ortopedia a Salerno e mi dedicò una poesia.
    Al Sig Romano.
    Sembrava un angelo che mi sorreggeva mentre dai miei occhi una lacrima scendeva. Il “re del gesso ” si poneva ad aiutarmi mentre io avrei voluto suicidarmi.
    Non era colpa sua se avvertivo tanto dolore se dentro il petto mi tremava il cuore ❤.
    Ho capito che era armato di pazienza,
    uno di quegli uomini ricchi di coscienza .
    Vorrei ringraziare il “re del gesso”
    naturalmente se lui mi dà il permesso.

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