Stabia-Eventi
a cura di Maurizio Cuomo
Questa rubrica è pensata per tenerti sempre aggiornato sugli eventi che si tengono a Castellammare di Stabia e nel suo circondario.
Stabia-Eventi
a cura di Maurizio Cuomo
Questa rubrica è pensata per tenerti sempre aggiornato sugli eventi che si tengono a Castellammare di Stabia e nel suo circondario.
Proverbi stabiesi
a cura di Maurizio Cuomo
Al fine di preservare i vecchi detti stabiesi da una probabile estinzione generazionale, ne raggruppiamo a seguire alcuni tra i più noti.
(Chi lavora oro e rame non muore mai di fame)
L’amico Vincenzo Santaniello, orafo stabiese, ricorda questo detto, raccontatogli dalla nonna, di certa chiarezza, indica che queste due categorie di lavoratori, attraverso la loro arte, portano a casa il pane quotidiano indipendentemente dalle difficoltà della società in cui vivono.
Lettere alla Redazione (anno 2025)
Benvenuti in Lettere alla Redazione, rubrica dedicata a voi, i nostri lettori! Questo spazio è pensato per dar voce ai vostri pensieri, opinioni, esperienze e riflessioni. Qui raccogliamo i vostri messaggi, perché crediamo che il dialogo e il confronto siano il cuore di una comunità viva e dinamica.
Che si tratti di un commento su un articolo, di una storia personale da condividere o di una domanda da porre, ogni contributo è prezioso. Scriveteci e fate sentire la vostra voce!
per contatti diretti e-mail: ricercatoredistabia@libero.it
con indicazione “lettere alla redazione” sulla nostra pagina facebook
La corrispondenza ed i vostri messaggi giunti in Redazione:
Buon pomeriggio, mi chiamo Valeria Ciccarelli e vi contatto perché sto ricostruendo l’albero genealogico della mia famiglia e nel vostro sito ho trovato moltissime fonti di mio interesse.
Ho scoperto con grande stupore e piacere che dovrei essere una cugina di quarto grado di Luigi Denza… In un Vostro articolo avete scritto che siete in possesso dell’albero genealogico di Luigi Denza. Vi chiedo, quindi, se sia possibile visionarlo o se potete confermarmi il riscontro della mia discendenza con Luigi Denza…
Grazie di cuore, spero di sentirvi presto. Cordiali saluti. Valeria Ciccarelli.
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La vasca borbonica dimenticata
articolo di Maurizio Cuomo
Il 20 marzo 2016 pubblicammo un articolo (vedi link a piè di pagina) per denunciare lo stato di abbandono in cui versava la vasca borbonica della Ferrovia di Castellammare di Stabia.
In quell’occasione, il gruppo di ricerca di liberoricercatore.it documentò con attenzione ogni dettaglio del degrado.
Sorprendentemente, proprio in quei giorni, la situazione cambiò improvvisamente: in vista della visita dell’allora Ministro degli Interni, Angelino Alfano, l’intera area fu ripulita in fretta e furia. Un miglioramento repentino, tanto evidente quanto effimero.
A distanza di oltre nove anni, siamo tornati sul posto per verificare le attuali condizioni del monumento. La vasca è ancora lì, integra nella sua struttura, segno che il tempo e l’incuria, fortunatamente, non l’hanno ulteriormente deturpata. L’area circostante, però, mostra nuovamente segni di abbandono: rifiuti sparsi, aiuole non curate, sporcizia accumulata. Una scena che lascia l’amaro in bocca. Continua a leggere
La Castellammare dell’800
articolo di Roberto de Simone
Nel suo articolo La Castellammare dell’800, Roberto de Simone ci conduce in un suggestivo viaggio nel tempo, restituendoci uno spaccato vivido della vita stabiese durante il Regno delle Due Sicilie. L’autore, che qui vogliamo ringraziare, pone alla nostra attenzione uno stralcio del diario di Sir George Rodney Mundy vice comandante di tutta la flotta Inglese del mediterraneo. Un breve ma prezioso scritto che nella sua semplicità ci aiuta a comprendere quanto fosse gradita e godibile l’allora Castellammare.
Maurizio Cuomo
Non ci rendiamo conto di cosa fosse stata Castellammare di Stabia al tempo del Regno delle due Sicilie. La nostra Castellammare era un luogo di villeggiatura delle Elite Europee e quindi mondiali (l’America non aveva ancora lo status attuale).
Era un luogo dove soggiornava spessissimo alla Reggia di Quisisana il Re Duosiciliano. Il Regno delle Due Sicilie era riconosciuto a livello Mondiale, non era un Regno arretrato e ignorante com’è stato dipinto dai conquistatori Sabaudi; ma un Regno con una grande attenzione alla cultura e alle classi meno abbienti.
E bene proprio nel periodo della conquista e conseguente annessione Garibaldina Sir George Rodney Mundy vice comandante di tutta la flotta Inglese del mediterraneo (l’Inghilterra allora era un impero ed aveva colonizzato mezzo mondo) si trovava in rada a Napoli con la sua flotta sulla nave Hannibal (veliero con 100 cannoni). Il 2 settembre del 1860 scrive sul suo diario: Continua a leggere