Archivi autore: Antonio Cimmino

Informazioni su Antonio Cimmino

Collaboratore di Redazione Già dipendente del cantiere navale di Castellammare di Stabia, si interessa della storia delle navi militari ivi costruite dalla sua fondazione. Appassionato, della Marina Militare e della marittimità in genere. E' socio della locale Associazione Nazionale Marinai d'Italia.

Il Generale Castellano lascia la missione “Resolute Support”

Il Generale Castellano lascia l’incarico di Vice Comandante della missione Resolute Support

articolo tratto da www.difesa.it

Il generale Castellano

Il generale Castellano

24 ottobre 2017 – Kabul (Afghanistan). Il Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano ha lasciato l’incarico di Vice Comandante della missione RS al Generale di Corpo d’Armata del Regno Unito, Richard Cripwell, oggi, presso il quartier generale della missione NATO di “Resolute Support” (RS) di Kabul, dopo più di un anno. Continua a leggere

Scanzanesi in fuga da Sparanise

nei ricordi di Raffaele Cimmino

Mi chiamo Rafele e sono figlio di Mariuccia ‘e Tittone, abitavo a Scanzano a Via Santa Caterina n. 2 nel primo palazzo sulla destra dopo il largo “Miezo ‘a guardia”, con mia madre e mio fratello Peppe. Mia madre era vedova del marito Antonio dal 1923 e si arrangiava a lavorare saltuariamente nella fabbrica dell’olio. Mio fratello, invece, era muratore; dopo essere stato a lavorare ad Adissa Abeba come operaio militarizzato dopo il servizio militare nella Regia Marina. Era del 1910 e allo scoppio della guerra non fu richiamato perché dall’Africa si era portato una lieve forma di malaria. Io sono del 4 gennaio del ‘17 e, dopo il servizio di leva, sempre nella R.M., fui trattenuto fino all’armistizio. Avevo una sorella, più grande di me, si chiamava Teresa e si era sposata con Ciccio del rione spiaggia e abitava a Via Partoria angolo Vico Trecase. Dal loro matrimonio era nata mia nipote Cristinella. Il padre Ciccio, assieme ai fratelli Antonio e Ferdinando, a Giacomino ‘e Giacobbe ed altri, lavorava nella “carovana” della ferrovia, una specie di cooperativa di scaricatori dei treni merci. Anche lui era stato in Marina sul cacciatorpediniere Scirocco, ma non era stato richiamato forse perché sposato e con prole. Mio cognato era un tipo dritto, era tra quelli che avevano protestato contro la guerra a Castellammare nel 1943 prima dell’armistizio. A lui ero particolarmente legato sia perché più grande di me e sia perché marito della mia unica sorella, punto di riferimento in assenza di mia madre spesso al lavoro. Si era a metà del mese di settembre 1943 e a Castellammare erano successe cose turche.

 Cantiere navale di Castellammare (veduta d'insieme della distruzione)

Cantiere navale di Castellammare (veduta d’insieme della distruzione)

I tedeschi avevano ucciso dei marinai e altri militari e distrutto il cantiere navale ed altre fabbriche, nonché ammazzate molte persone. Durante il saccheggio della Cirio, non riuscii a prendere nulla perché la notizia era arrivata tardi a Scanzano. Continua a leggere

Gruppo Donatori di Sangue della Italcantieri

a cura di Antonio Cimmino

Gruppo Donatori di Sangue Italcantieri

Gruppo Donatori di Sangue Italcantieri

Costituitosi nel 1962 per iniziativa di Ciro Cosenza, il “Gruppo Donatori di Sangue (dell’allora) Italcantieri”, inizialmente serviva per venire incontro alle esigenze di sangue dei numerosi operai infortunatosi sul posto di lavoro, l’importantissimo servizio fu dapprima esteso per le loro famiglie, fin quando, a mano a mano, venne ad estendersi per tutta la collettività cittadina e comprensoriale. In quegli anni, l’ospedale San Leonardo era l’unico a non aver problemi per le trasfusioni avendo a disposizione centinaia di donatori che coprivano tutte le esigenze. I donatori erano a disposizione anche per gli ospedali di Napoli e provincia e oltre. Continua a leggere

Castellammare di Stabia e le sue Acque

Tiempe belle ‘e ‘na vota

“Tiempe belle ‘e ‘na vota, tiempe belle addó’ state? Vuje nce avite lassate, ma pecché nun turnate?”, parafrasando per intero il ritornello di una vecchia canzone di Aniello Califano, rimettiamo all’attenzione degli affezionati lettori la presente rubrica in cui vengono raccolti, numerosi documenti che testimoniano in modo semplice ed affascinante un passato stabiese non molto remoto. Un passato che sembra essere distante anni luce dai giorni nostri e dal nostro moderno modo di vivere (o sopravvivere) in una società sempre più frenetica e opprimente, che impone un modus vivendi affannoso e alla continua ricerca della modernità o di una acclamata effimera moda del momento. Al fine di salvaguardare, in una vera e propria “banca del ricordo”, il passato tracciato dai nostri padri (il cui solco, purtroppo, per i motivi di cui sopra, sembra svanire e perdersi come le tracce sulla sabbia di un bagnasciuga battuto dalle onde di un incontrollabile burrascoso progresso), verranno qui raccolte e proposte delle rare immagini, locandine d’epoca e quant’altro possa testimoniare l’indiscutibile e fervente attività economica svolta a Castellammare di Stabia, nei bei tempi che furono…

Maurizio Cuomo

Castellammare di Stabia e le sue Acque (ACST)

Castellammare di Stabia e le sue Acque (ACST)

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Varo del troncone Vulcano

articolo di Antonio Cimmino

Cari amici, oggi 10 aprile 2017 (alle ore 11,15), sarà varato il troncone avanti di una nuova nave logistica della M.M. Molto probabilmente le verrà dato, all’atto dell’unione dei due tronconi, il nome di Vulcano. Questo nome fu già assegnato ad una nave varata a Castellammare (ex panfilo reale Savoia).

Varo del troncone avanti della Vulcano

Varo del troncone avanti della Vulcano (foto Antonio Cimmino)

A seguire pubblichiamo alcune foto e la scheda tecnica della nave, che a breve avrà il battesimo del mare. Cogliamo l’occasione per invitare la cittadinanza stabiese a seguire dal vivo, il varo, evento per noi stabiesi sempre e comunque pregno di suggestione e di emozione. Continua a leggere