Archivi autore: Antonio Cimmino

Informazioni su Antonio Cimmino

Collaboratore di Redazione Già dipendente del cantiere navale di Castellammare di Stabia, si interessa della storia delle navi militari ivi costruite dalla sua fondazione. Appassionato, della Marina Militare e della marittimità in genere. E' socio della locale Associazione Nazionale Marinai d'Italia.

L’ 8 settembre a Castellammare: c’ero anch’io

(Quei tragici giorni del ’43 nei ricordi di Vittorio Iovino, un giovanissimo allievo operaio della Navalmeccanica).

Vittorio da ragazzo

Vittorio da ragazzo

Mi chiamo Vittorio Iovino e sono nato a Castellammare di Stabia il 15 marzo 1929 ed abitavo a Via Coppola n. 48.
A 13 anni andai a lavorare per qualche mese nella Corderia della Regia Marina, alle dipendenza di una piccola ditta che costruiva degli stuoini di canapa intrecciata per fasciare i proiettili onde evitare lo sfregamento durante la loro movimentazione. Erano chiamati paglietti. Dopo qualche mese, un mio amico mi disse che nella Navalmeccanica c’era una scuola allievi operai che alternava lavoro e studio. Avendo, nel frattempo compiuti i 14 anni, mi iscrissi a tale scuola nel corso per tubisti. Le aule e le officine si trovano all’interno del cantiere navale nei locali dell’ex forte borbonico, Mi ricordo che sulla facciata del forte c’era una grande scritta a firma di Mussolini che così diceva: “Noi siamo mediterranei, la nostra vita è stata e sempre sarà sul mare”.

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Il marinaio stabiese Aniello Della Monica

( a cura di Antonio Cimmino )

(deceduto combattendo sul torpediniere “Cigno” in Africa settentrionale)

Aniello Della Monica

Aniello Della Monica

Dal racconto del fratello Comm. Vincenzo, si evince che Aniello Della Monica nacque a Castellammare di Stabia il 15 luglio del 1915 a piazza Mercato, ora piazza Cristoforo Colombo meglio conosciuta come Piazza Orologio. Fin dalla giovane età aveva una particolare predilezione per il mare e le attività marinaresche. Di carattere gioioso e di fisico robusto, dopo aver conseguito la licenza media ad indirizzo industriale, lavorò come fabbro in un’officina del centro antico. Non appena compì i 18 anni, fece richiesta di arruolamento nella Regia Marina e, superati gli esami di ammissione nel servizio volontario, il 23 luglio 1933 fu chiamato al Deposito C.R.E.M. (Corpo Reale Equipaggi Marittimi) Spezia in qualità di Allievo Torpediniere con matricola 34548. Successivamente venne inviato alle Scuole di San Bartolomeo per frequentare un corso di specializzazione inerente al Servizio Direzione Tiro (S.D.T.) per le artiglierie di bordo. Classificatosi primo del corso, gli fu concessa una licenza premio di 15 giorno. Continua a leggere

150° dell’Unità d’Italia… …e della Marina italiana

( a cura di Antonio Cimmino )

In questi giorni lo stabiese Antonio Cimmino, amico ed esperto conoscitore delle vicende storiche della Marina Militare italiana, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ci ha deliziato con l’invio di numerose cartoline, che riproducono, parte delle imbarcazioni, costruite e varate nei Cantieri navali di Castellammare di Stabia.

Per commemorare ed omaggiare le migliaia di operai stabiesi che con sudore e fatica hanno reso grande il glorioso Cantiere Navale di Castellammare di Stabia Continua a leggere

Il Sergente S.D.T. Alessandro Coppola

( a cura di Antonio Cimmino )

e la tragica morte sul torpediniere “Quintino Sella” dopo l’armistizio
Alessandro Coppola

Alessandro Coppola

Alessandro Coppola nacque a Castellammare di Stabia il 7 giugno del 1917 nella palazzina di fronte all’attuale caserma dei Carabinieri di Corso De Gasperi. Figlio di Andrea che era un operaio della Corderia della Marina, Alessandro aveva 4 fratelli e 2 sorelle. Arruolatisi nella Regia Marina frequentò il Corso per il Servizio Direzione Tiro a La Spezia e allo scoppio della guerra fu assegnato al cacciatorpediniere Quintino Sella. Questa unità era capo classe di altre 3 navi (Crispi, Nicotera e Ricasoli), costruita nei cantieri Pattison di Napoli, fu consegnata alla Regia Marina nel 1927, con dislocamento di 1.279 tonnellate, aveva le seguenti dimensioni: 84,9 metri di lunghezza  per 8,6 di larghezza e 2,6 di immersione; il suo apparato motore era costituito da 3 caldaie Parson e 2 turbine Thornycroft, sviluppava una potenza di 35.000 cavalli vapore con una velocità di 35 nodi. L’armamento originale era costituito da 3 cannoni da 120/45 mm., 2 pezzi da 40/35 mm., 4 tubi lancia siluri da 533 mm e circa 40 mine. Il suo equipaggio era di 125 uomini. Caccia di buonissime qualità nautiche per il periodo in cui fu costruito, nel 1929 gli fu aggiunto un secondo cannone da 120. Allo scoppio della guerra, quindi, possedeva 4 cannoni da 120: 2 in un complesso binato sul castello a prora e 2 sul casotto di poppa, oltre all’armamento antiaereo, ai siluri ed alle mine. Le caratteristiche di tale classe di cacciatorpediniere, fecero si che nel 1940, il Nicotera ed il Ricasoli fossero acquistati dalla Svezia, mentre il Crispi, dopo l’8 settembre 1943, fu preso dai tedeschi e ridenominato TA 15. Continua a leggere

Francesco Acton

Francesco Acton

Francesco Acton

Premessa

Lettera giunta in Redazione (mercoledì 6 ottobre 2010):

Dear Sir, chiedo scusa per il mio cattivo italiano! Ho letto il tuo bellissimo articolo su Guglielmo Acton e hanno molto divertito. Sto cercando di raccogliere le foto e le immagini dei membri della famiglia Acton e mi chiedo dove hai preso le foto di Guglielmo. Mi chiedo anche se si potrebbe avere un’idea di dove posso trovare più foto di qualsiasi Actons altri. Per il vostro interesse che includono l’albero genealogico della famiglia Acton. Molte grazie ancora per il vostro eccellente articolo.  Yours sincerely, William Acton Continua a leggere