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Informazioni su Corrado di Martino

Collaboratore di Redazione Autore di teatro e autore radiofonico; filmaker, narratore. E' laureato in Scienze della Comunicazione, indirizzo Sociologia delle Comunicazioni. E' laureato in Comunicazione d'Impresa e Comunicazione Pubblica; con specializzazione in Comunicazione Politica. E' responsabile della sezione Video di LR.

La Corderia, due secoli di storia

La Corderia, due secoli di storia

Corrado Di Martino – 7 settembre 2021

Lo Stabilimento di Produzione Cordami di Castellammare di Stabia è la più antica corderia italiana in attività. Inaugurata nel 1796 per un lungo periodo fu una unità interna al Real Cantiere Navale. La grande tradizione storica e marinaresca, oltreché l’importanza delle realizzazioni di attrezzature navali ne fanno un fiore all’occhiello per la nostra città e per la Nazione.    In questo video il Direttore dello Stabilimento C.V. Andrea Caporossi, ci accompagna nella corderia spiegandoci ogni tipo di lavorazione.

Tecnologie avanzate e laboratori all’avanguardia le consentono di offrire anche servizi di collaudo fino a 70 t., e consulenza tecnica in base al riconoscimento R.I.NA. In collaborazione con Magnaghi Costruzioni Aeronautiche la Corderia stabiese realizza anche parti di un aereo per disabili in fibra di carbonio. Un altro vanto dello stabilimento cittadino è la fornitura annuale di tutte le attrezzature e i cordami per la nave scuola dell’Accademia Militare di Livorno, Amerigo Vespucci. L’opificio fornisce ogni tipo di cordame (cavi trecciati e commessi) da pochi millimetri di diametro (spaghi), fino a 120 mm di diametro (cavi di ormeggio); in fibra naturale (canapa, sisal, manilla, yuta) o sintetica (polipropilene, poliammide, polipropilene/poliestere, poliestere, polysteel). Oltre ad attrezzature navali quali biscagline, reti di tutti i tipi (para-bossoli, ponte di volo e reti naufraghi), tappetini e paglietti. Le lavorazioni di questi materiali sono tutte realizzate a mano dagli artigiani dello stabilimento, una vera eccezione in Italia.

I Partners dello Stabilimento Militare di Produzione Cordami/AID sono il Ministero della Difesa, l’Agenzia Spaziale Italiana (A.S.I.), l’ Università LA SAPIENZA (DIAAEE), il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), AVIO.

Tipi da spiaggia

Tipi da spiaggia
( cronaca estiva di tre giorni di mare )
di Corrado di Martino

Tipi da spiaggia

Tipi da spiaggia

Primo giorno:

Anche quest’anno sono arrivate finalmente le ferie e, come sempre faccio, trascorro le prime giornate al mare da solo. Per accostumarmi alla calca, rumorosa e cangiante, mi concedo appena un’ora di esposizione ad essa. Con la bicicletta, compagna silenziosa e devota, torno al vecchio lido che frequento da oltre quarant’anni. Si intenda la bicicletta è silenziosa, perché è ben oliata, una fedele compagna se non è ben lubrificata può tradirti sul più bello. Alla biglietteria, la solita domanda -è da solo?- ed io, la solita risposta –direi di sì!-; ripongo con cura la bici fra moto di grossa cilindrata, robuste e minacciose, sicuro che la rispetteranno per l’evidente anzianità e, mi porto in spiaggia, prendo un lettino per il sole, mi immergo fra la folla. Aaah che bello ritemprarsi dopo un anno di lavoro al sole della “nostra bella Castellammare” (siccome, è mia opinione, che questa espressione sia ormai lisa e sfinita, da ora in poi la citerò come fanno i giovani, con l’acronimo: “nbc”). Mi spargo la crema, mi ungo, mi spruzzo, mi aspergo infine mi stendo, aaah che malavita! Luana, Noemi, Rihanna, Bradpitt, vengono redarguiti da mamme tatuate fino nei posti più segreti, affinché mangino la parmigiana di melanzane: fatta dalla nonna Catella. Un abbronzato forzuto, ricco: di bicipiti, tricipiti, deltoidi e pettorali, stipato fino all’inverosimile di chocoproteina, carnetina, polvere di creatina ecc, ecc. si esibisce in un’ardita verticale. Il collo si gonfia, il trapezio si mostra in tutta la sua povertà intellettuale, il volto si trasforma; sembra che esploda, poi, via una capriola e su di nuovo in piedi, mostrarsi come un pavone. Le ragazzine in tanga applaudono; mi sono perso qualcosa, bah!? Il fusto si lancia in una rincorsa disperata verso il mare, travolge Noemi e Luana, mentre Bradpitt gli ricorda l’incerto lignaggio, fa capovolgere il tegame con la parmigiana, Rihanna gli bestemmia i morti. Un salto altissimo, una vergognosa panciata, viene fuori dall’acqua con la faccia da cretino e la povera tartaruga arrostita dal tuffo di pancia. Riprendo la mia bicicletta, saluto e vado via…

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Colombo, Vespucci e la corderia

Colombo, Vespucci e la corderia

Prendendo spunto da una cartolina commemorativa donataci da Attilio Maglio dell’Associazione “Libero Tempo”, abbiamo deciso di dedicare un montaggio storico-documentale, alle  fabbriche stabiesi protagoniste da centinaia di anni della storia industriale e non solo del nostro paese. Non si immagina quanto possa essere evocativa una cartolina, una di quelle che vi può capitare di comprare in una località turistica o da un rigattiere. Immagini antiche, che ben osservate fanno capire una parte dell’evoluzione del mondo del lavoro, riuscendo a trasmettere anche le fatiche di uomini di impegno e di buona volontà come sono stati nel tempo i componenti le maestranze del Cantiere Navale Stabiese. Un grazie di cuore al signor Nino Di Maio

Corderia, Colombo e Vespucci – YouTube

Fiorenza Calogero: Elena Ledda e Viviani

Fiorenza Calogero: Elena Ledda e Viviani

A fine maggio eravamo stati sul primo set del videoclip “Si vide all’animale”, con Fiorenza Calogero. Domenica 27 giugno, l’avvicinamento di Fiorenza a “Vico Viviani” continua, nella sala di posa del teatro Supercinema, Fiorenza con attori e comparse completa le riprese di “Si vide all’animale”. In quella occasione siamo riusciti ad intervistare il maestro Marcello Vitale, chitarrista e rielaboratore delle musiche del progetto. Progetto che via, via, continua la sua crescita l’undici luglio con Fiorenza Calogero ed Elena Ledda negli studi Elios di Castellammare di Stabia. Un incontro interessante e appassionante quello con Elena Ledda, popolarissima artista sarda, grande interprete anche di Musica World.

qui le interviste: Fiorenza Calogero Vico Viviani II^ parte – YouTube

Il Palazzo e la Croce – di Gennaro Maio

Gennaro Maio, è l’autore de’ “Il Palazzo e la croce”. Un testo molto dettagliato e ben fatto che ricostruisce le vicende politico-amministrative di Castellammare di Stabia. Il Palazzo e la Croce, il palazzo del Governo cittadino e la Cattedrale, uno di fianco all’altra.  La Croce,  intesa come il potere clericale che spesso, a detta dell’autore, è protagonista delle linee politiche della città. Il palazzo e la croce, ovvero, un riferimento alla cattiva amministrazione che negli anni dal 1943 al 2018 può essere stata una croce per i cittadini.

Coautrice del testo è Filomena Piras, consorte di Gennaro Maio, che nel 1985 presentò come sua tesi di Laurea uno studio dal titolo  dal titolo: – Studio dei dati elettorali a Castellammare di Stabia, tra voto amministrativo e politico (1946-1984) -. Poi il lavoro dei due autori fu arricchito dando origine alla prima parte de’ il Palazzo e la Croce; cioè  -Dagli anni della Resistenza alla fine della prima Repubblica -.

La seconda parte che completa il testo attuale tratta: “Il periodo della Seconda Repubblica, dal 1993 al 2018.

Qui la breve intervista video filmata: (55) Maio il palazzo e la croce – YouTube