Archivi autore: Corrado di Martino

Informazioni su Corrado di Martino

Collaboratore di Redazione Autore di teatro e autore radiofonico; filmaker, narratore. E' laureato in Scienze della Comunicazione, indirizzo Sociologia delle Comunicazioni. E' laureato in Comunicazione d'Impresa e Comunicazione Pubblica; con specializzazione in Comunicazione Politica. E' responsabile della sezione Video di LR.

Affresco Madonna del Carmine del soppresso monastero della Pace - foto M. Cuomo

La Madonna del Carmine

a cura di Corrado di Martino – 16 luglio 2019

Sulle origini

Il Monte del Carmelo, già nove secoli prima della venuta di Cristo era luogo di fede, secondo l’Antico Testamento, il profeta Elia si stabilì su un colle, fra quelli che compongono il Monte, detto Cheren El, che in ebraico significa orto di Dio, giardino di Dio. Nel 1154 Bartolomeo Avogadro1, per dare seguito ad un voto, si recò sul Monte Carmelo, presso la fonte di Elia e vi costruì una cappella dedicata alla Beata Vergine del Monte Carmelo e, assieme ad altri dieci compagni, condusse vita contemplativa da eremita in celle costruite attorno alla cappella. Essi si chiamarono i “Fratelli di Santa Maria del Monte Carmelo”. Aimerio di Limoges, Patriarca di Antiochia dal 1140, nominò Bartolomeo di Avogadro Primo Priore generale del Carmelitani. In seguito, nel 1235, i Saraceni indussero i Carmelitani ad allontanarsi. Essi approdarono sulle coste del Sud Italia (ma anche in altri luoghi del Mediterraneo), fondando il primo convento carmelitano a Messina; convento e città che hanno lasciato nel 2015. Guglielmo Sanvico, storico dei carmelitani, così scrive: …I Carmelitani che primi vennero dalla Palestina a fondare conventi in Occidente furono siciliani e provenzali: quelli edificarono un convento nei sobborghi di Messina, questi fondarono un altro nei pressi di Marsiglia; l’emigrazione degli uni e degli altri avvenne nel 1238...

Bartolomeo di Avogadro

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  1. nato a Solignac, Francia del Sud nel XII secolo, da nobile famiglia; studiò all’Università di Parigi dove si laureò in teologia.
la retata

La retata

La retata

la retata

la retata

Zio Catello e zì Vicenza non erano mai andati d’accordo, in circa ottant’anni di convivenza mai una parola affettuosa, mai un gesto amorevole. Il destino, come al solito dispettoso e bizzarro, li aveva legati l’una all’altro per la vita. Zio Catello, il più anziano dei fratelli di mia madre, pativa un vistoso abbassamento dell’udito, di converso zia Vincenza non vedeva quasi più; solo ombre colorate accompagnavano le sue giornate in casa.
Dopo la morte del nonno, si erano trasferiti in un palazzotto a via Santa Caterina angolo via Cognulo; una casa antica, come tutto il quartiere, un’enorme stanza faceva da camera soggiorno-letto, in fondo a sinistra un piccolissimo locale era la zona cucina; dal finestrino del bagno era possibile passare sui tetti vicini e trovarsi con poca agilità in via Cognulo. Chi si avventurasse oggi in quelle viuzze, potrebbe scorgere ancora un vecchio scaldabagno arrugginito attaccato ad una parete piastrellata.

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Il Vespucci di nuovo a casa

Oggi 9 agosto il Vascello d’Italia è ritornato nella rada di Castellammare di Stabia. Molteplici sono state le visite della “Nave più bella del mondo”, dal quel fatidico 22 febbraio del 1931. Quella di oggi, in epoca Covid, ha un significato particolare se traguardiamo agli impegni che vorrebbe assumere la città di Castellammare di Stabia, candidandosi come “Capitale della Cultura 2022” e se traguardiamo alle difficoltà che sta faticosamente affrontando.

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Princess Cruises Ship Launching

31 luglio 2020 – Corrado Di Martino

Oggi 31 luglio 2020, in una caldissima giornata di sole e in perfetto orario  nei cantieri navali di Castellammare di Stabia è stato varato uno dei troncone, che comporranno una grandissima nave da crociera del Gruppo Carnival.

La nave, una parte della quale varata oggi a Castellammare di Stabia, sarà una nave da crociera della classe Royal Princess.

Lunga 330 metri, per 142,714 T. di stazza lorda, sarà completata a Monfalcone nei cantieri navali di Monfalcone.

Velocità di crociera 22 nodi.

Disimpegnerà 1780 cabine; 36 suite, 314 minisuites, 1088 cabine con balcone, più 751 cabine per l’equipaggio, ospiterà al massimo 5600 persone a bordo.

Insomma una gigante da crociera.

Dopo questo lavoro, sono in previsione altri tre tronconi per navi militari francesi…

Tanti cari saluti e alla prossima avventura.

L’Icona della Madona di Porto Salvo

Oggi 20 giugno 2020, alle ore 18,30, il quadro della Madonna di Porto Salvo datato 1607 è ritornato nella chiesa omonima. Erano presenti l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Sorrento Castellammare Mons. Francesco Alfano; il sindaco ing. Gaetano Cimmino; ed altre importanti figure del mondo della Cultura stabiese. Questo il brevissimo reportage in esclusiva della serata. Si ringraziano i soci del Rotary Club di Castellammare di Stabia Distretto 2100.