Archivi autore: Corrado di Martino

Informazioni su Corrado di Martino

Collaboratore di Redazione Autore di teatro e autore radiofonico; filmaker, narratore. E' laureato in Scienze della Comunicazione, indirizzo Sociologia delle Comunicazioni. E' laureato in Comunicazione d'Impresa e Comunicazione Pubblica; con specializzazione in Comunicazione Politica. E' responsabile della sezione Video di LR.

L’Icona della Madona di Porto Salvo

Oggi 20 giugno 2020, alle ore 18,30, il quadro della Madonna di Porto Salvo datato 1607 è ritornato nella chiesa omonima. Erano presenti l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Sorrento Castellammare Mons. Francesco Alfano; il sindaco ing. Gaetano Cimmino; ed altre importanti figure del mondo della Cultura stabiese. Questo il brevissimo reportage in esclusiva della serata. Si ringraziano i soci del Rotary Club di Castellammare di Stabia Distretto 2100.

Festa della Marina a Castellammare d Stabia

Oggi, l’ANMI Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Gruppo M.O.V.M. Luigi Longobardi, ha celebrato la Festa della Marina Italiana, deponendo insieme al sindaco ing. Gaetano Cimmino, una corona d’alloro al monumento del Marinaio nei giardini pubblici della Villa Comunale.

La Festa fu istituita nel ricordo dell’impresa di Luigi Rizzo a Premuda, che a bordo di unità MAS 1 affondò la corazzata austriaca  Szent István Santo Stefano 2 fatto determinante per la fine della Prima Guerra Mondiale.
Il Presidente dell’ANMI stabiese Aldo Verdoliva, nel rivolgere un saluto a tutti gli intervenuti ha letto con un celato velo di commozione la ‘Preghiera del Marinaio; mentre il Sindaco ha ricordato l’importanza della memoria per la costruzione di una nuova realtà repubblicana e democratica. In conclusione, l’Ammiraglio Pio Forlani ha dato lettura del messaggio augurale pervenuto da parte dell’Ammiraglio di Squadra Paolo Pagnottella, Presidente ANMI.

  1. Motoscafo Armato Silurante
  2. Corazzata della k.u.k. Kriegsmarine. Doveva il suo nome a Santo Stefano d’Ungheria, faceva parte assieme alle altre corazzate Viribus Unitis, Prinz Eugen e Tegetthoff della classe Viribus Unitis

Mons. Felice Cece torna alla Casa del Padre

Mons. Felice Cece

Oggi in mattinata l’arcivescovo emerito della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, Monsignor Felice Cece, è tornato alla Casa del Padre. Nato nella provincia di Napoli a Cimitile il 26 marzo 1936 entrò in Seminario nei primi anni ’50. Il 5 luglio 1959 il vescovo di Nola Mons. Adolfo Binni lo ordina sacerdote. Numerosi incarichi e preziosa opera di evangelizzazione lo vedono protagonista nella vita parrocchiale della diocesi nolana. Papa Giovanni Paolo II il 17 agosto del 1984 lo nomina vescovo di Calvi e Teano. Il 20 ottobre del 1984, nella Cattedrale di Nola, sarà consacrato Vescovo dal Cardinale Bernardin Gantin e dai co-consacranti Giuseppe Costanzo, vescovo di Nola e dal vescovo uscente di Teano e Calvi Mons. Matteo Guido Sperandeo. Dopo l’unificazione delle diocesi di Calvi e Teano, del 30 settembre 1986, viene nominato primo vescovo della diocesi di Teano-Calvi. Ancora Papa Giovanni Paolo II, l’otto febbraio del 1989 gli conferisce l’incarico di Vescovo della città di San Catello, mons. Felice Cece, diviene Vescovo della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia. Per raggiunti limiti d’età il 10 marzo del 2012, chiede di lasciare il governo pastorale dell’arcidiocesi di Sorrento- Castellammare. Il 28 aprile del 2012 lascia la carica al suo successore Mons. Francesco Alfano.

La mattina del 12 maggio 2020 si spegne serenamente, ecco di seguito le modalità del rito funebre:  Le esequie di Mons. Felice Cece si terranno domani 13 maggio alle 15.30, osservando le indicazioni ministeriali, in forma “riservata” nella Concattedrale di Castellammare.

San Catello ai tempi del Covid-19

Quest’anno per i noti fatti legati alla Pandemia da Covid-19, la rituale processione del Santo Patrono di maggio non ci sarà. Alcuni artisti stabiesi, hanno generosamente dato il color contributo, per ricordare agli stabiesi le loro esperienze vissute nel Santo, ricordi, impressioni, brani di teatro e musiche, che hanno come protagonista il nostro Santo Patrono.
Li vediamo tutti insieme in un brevissimo ma significativo video, buona visione a tutti.

 

 

 

Vivere la Pasqua al Servizio degli Altri

Vivere la Pasqua al Servizio degli Altri

la Redazione – Pasqua 2020
“Ci siamo trovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda”.
(Papa Francesco)
Le parole di Papa Francesco danno voce a quanto l’Umanità intera sta attraversando in questo tempo particolare di incertezza e di fatica. E se la pandemia da Covid-19 sembra aver spento i rumori, a volte assordanti, della nostra vita quotidiana, nelle nostre strade, nelle Chiese, nei luoghi di ritrovo; non ha silenziato, però, i cuori di chi è chiamato, ogni giorno, a porsi in ascolto delle necessità dei fratelli. Il blocco delle attività lavorative ha amplificato il disagio di chi si trova nella condizione di non poter più garantire ai propri figli neanche il necessario. È stato così che, nel centro antico della città di Castellammare di Stabia, precisamente nella Chiesa Santa Maria di Porto Salvo, ha preso forma un’iniziativa sorta attraverso la collaborazione di don Antonino D’Esposito (Parroco della Concattedrale Maria SS. Assunta), don Salvatore Abagnale (Parroco della Parrocchia Spirito Santo) e sr Lucia Benedetta Rabbito (Custode Minore delle Suore Francescane Alcantarine di Porto Salvo). Grazie ad un appello lanciato da alcuni laici, impegnati nelle realtà parrocchiali del centro storico di Castellammare, abbiamo, in poco tempo, assistito al nascere di una vera e propria rete di solidarietà, che ci ha permesso di farci prossimi, rispondendo concretamente alle richieste di aiuto di tante famiglie segnate dalla difficoltà.  L’esperienza di carità fattiva, che stiamo vivendo, è resa possibile anche grazie al servizio instancabile del Diacono Antonino, di sr Michela Ester, sr Valeria Amata e sr Gabriella (che da casa sua ci sostiene con la preghiera), dei seminaristi Luigi, Silvio e Pasquale, di Concetta e Massimo e dei giovani Michele, Manu e Lelio.
La Chiesa di Porto Salvo, con la sua struttura circolare, in questi giorni sembra immagine di un grembo materno che sta accogliendo, nutrendo e consolando quanti bussano alla sua porta. La piccola opera, che si sta realizzando al suo interno, è segno concreto della premura che la Chiesa locale ha per i suoi figli. Ci guidano le parole del nostro Vescovo, Mons. Francesco Alfano, che risuonano per noi come un monito: “Al servizio degli altri … ecco come si vive la Pasqua del Signore! “.
Grati a Dio per quanto ci sta donando di vivere, affidiamo al Signore i volti di tutti i fratelli che abbiamo incontrato in questi giorni: di coloro che siamo riusciti ad aiutare finora (circa 300 famiglie del centro antico), e di tutte le persone che con la loro generosità hanno reso possibile tutto questo. Continuiamo a portare avanti questa opera lasciandoci accompagnare e sostenere dalle parole del Signore, che risuonano ancora più forti in questo tempo di Pasqua: “Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altriVi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi” (Gv 13,14-15).