Collaboratore di Redazione
Autore di teatro e autore radiofonico; filmaker, narratore. E' laureato in Scienze della Comunicazione, indirizzo Sociologia delle Comunicazioni. E' laureato in Comunicazione d'Impresa e Comunicazione Pubblica; con specializzazione in Comunicazione Politica. E' responsabile della sezione Video di LR.
Ufficialmente, il 23 maggio del 1921 nasceva a Castellammare di Stabia il Circolo Nautico Stabia, con lo scopo di avviare allo sport remiero i giovani stabiesi. Varie vicende fecero sì che l’attività subisse dei “rallentamenti” fino agli inizi degli anni ’60, quando si indisse una nuova leva per ridare vita alle attività remiere in città. Da questa seconda fase, se così vogliamo intenderla, presero vita poi i grandi atleti dei giorni nostri e di quelli appena passati.
In questo breve video affidatoci da Pio Astarita attraverso il sig. Mario Arianna, mostriamo una gara di fine anni ’60 svoltasi al Lago Patria in Napoli.
In prossimità della festa civica del nostro Santo Patrono, Libero Ricercatore intende affrontare un problema molto attuale, oggetto spesso di divisioni ideologiche, oltre che filosofico-dottrinali: – La “migrazione”– La questione viene trattata dal compianto prof. D’Angelo storico stabiese di inarrivabile spessore, con la documentata serietà di sempre. D’Angelo, nel raccontare brevemente la missione di San Catello, ci riporta un’idea, un progetto, di don Gennarino Somma. Don Gennarino intendeva promuovere una richiesta a sua Santità il Papa, per nominare San Catello, Santo Protettore dei migranti, di tutti i migranti.
San Catello, il Santo Protettore dei Forestieri, aiutava coloro che fuggivano dalle razzie, poiché vessati e logorati nel corpo e nell’anima, profughi, esuli, migranti dalla violenza. Questa riconosciuta base storica, potrebbe sorreggere l’affascinante proposta.
Anche Gesù, Maria e Giuseppe, minacciati da Erode, abbandonarono la propria terra, la propria identità, per salvarsi. Maria, Giuseppe, Gesù non erano pericolosi, erano in pericolo.
Don Gennarino, e con lui Pippo D’Angelo, aveva colto nel comportamento di San Catello, il messaggio evangelico dell’accoglienza, messaggio drammaticamente attuale, mentre interi popoli sono in movimento in tutto il pianeta, dall’Africa, al vicino Oriente, dall’Asia centrale all’Asia del Pacifico, dal Sud al Nord delle Americhe.
Libero Ricercatore, sensibile a queste tematiche, invita le Istituzioni Civili e Religiose, a fare propria questa proposta, supportandola fino a portarla a compimento.
La chiesetta di Portosalvo, in cui da domenica prossima 6 Maggio inizieranno le celebrazioni per il Mese Mariano, ci viene descritta, minuziosamente, da don Pasquale Vanacore,
Responsabile dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare. Storie, tradizione e fede, si intrecciano in un interessantissimo racconto. Qui prima parte dell’intervista.
Da un quaderno quasi dimenticato in un cassetto, ma non dimenticato nell’anima, nasce il Cibo della Vita. Un romanzo di famiglia, che attraverso le primarie esperienze affettive, di Rosanna Fienga, conduce per mano il lettore in una storia ricca di sentimento, ricca di passione, traboccante di speranza.
Rosanna Fienga, Maurizio Cuomo Dr. Resp. Libero Ricercatore, Corrado Di Martino, regista
Un video prodotto da liberoricercatore.it, per la regia di Corrado Di Martino, ha raccontato con garbo e semplicità, tratti della biografia narrata nel libro: Hanno collaborato i doppiatori del Team l’Altra rete Project: – Michela Migliore e Vittorio Lupari – ed il video operatore Antonio Mauriello. Agli ospiti, prima dell’inizio della manifestazione, è stata proposta una proiezione di slide, composta dalla serie completa di antiche cartoline del Ristorante Ciccio di Pozzano (di Carlo Vingiani), ritrovabili solo sul sito liberoricercatore.it, il primo e più importante portale informativo della città delle acque.
Il video realizzato:
“Il cibo della vita”, di Rosanna Fienga (editrice Albatros), chef e proprietaria del Francesco e Co. di via De Gasperi, è stato presentato il 29 aprile nello stesso locale di ristorazione, hanno condotto la serata Titti Esposito e Pierluigi Fiorenza, giornalisti abilissimi come sempre a gestire la grande affluenza di pubblico intervenuto. La serata, è stata organizzata in collaborazione col sito liberoricervatore.it e il Gruppo Teatro IV Piano, che in piena sinergia, hanno realizzato una presentazione libraria del tutto nuova e inedta in quanto a stile e modalità. La attrici e gli attori della compagine teatrale, che hanno interpretato con il talento di sempre i personaggi descritti nel testo di Rosanna Fienga, sono:- Antonella Cannavale; Irene Coraggio; Peppe De Simone; Vincenzo Di Martino; Giovanni Filosa: Annamaria Finizio; Dora La Rosa; Cinzia Miccio; Mimmo Montagnaro; Francesca Pia Napolitano; Mariarosaria Napolitano; Giovanna Piedipalumbo. Le attrezzature tecnologiche, sono state fornite gentilmente da Somma Expert di Castellammare di Stabia.
Il Gruppo Teatro IV Piano a la chef-scrittrice Rosanna Fienga.
Dicevamo giorni fa, nell’invito al pubblico per la manifestazione: “Rosanna Fienga, più che una donna è un vulcano di idee. I Piatti preparati con passione, amore, senso della tradizione, fanno da cornice ad una delle più affascinanti storie di famiglia. I nonni, la madre, il papà, l’incontro col marito e con la grande ristorazione e la riscoperta di un quaderno antico ricco di consigli e ricette; sono la traccia profonda, il solco, scavato nella sua anima.” Ora aggiungiamo: “Tutto è di nuovo Possibile!”
Breve reportage fotografico, dell’incontro fra L’ANMI Gruppo MOVM “Luigi Longobardi”, Libero Ricercatore e gli alunni e i docenti dell’ITS Luigi Sturzo di Castellammare di Stabia. L’incontro sotto il patrocinio della Capitaneria di Porto è avvenuto nella sala riunioni della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera. Il Comandante della Capitaneria C.F. Ivan Savarese, sempre sensibile a certe iniziative, è stato lieto come in altre occasioni di ospitare gli studenti, l’ANMI e Libero Ricercatore. Il progetto trattato, ha illustrato alcune vicende sulla storia della città ed i suoi rapporti con la Marina ed il cantiere navale, oltre che alcuni aspetti storico linguistici relativi agli antichi mestieri ed antiche arti del passato. Espressioni come “Galletta di Castellammare”; ‘A neve dint”a sacca”; Gallettaro; Carcararo; Segantino; Mastro d’Ascia, ed altre; sono state discusse con gli allievi dell’ITS Luigi Sturzo. Erano presenti per l’ANMI Aldo Verdoliva, Presidente del Gruppo stabiese e Antonio Cimmino, appassionato di storia della marineria; per Libero Ricercatore, Corrado Di Martino. Ancora un sentito ringraziamento al Comandante Savarese per la generosa ospitalità, AD MAIORA.