Festa all’Oratorio Parrocchiale Centro Antino Stabiae
di Corrado Di Martino
articolo a cura di Corrado Di Martino
Il 10 aprile del 1863, alle ore 9,00, nacque a Castellammare di Stabia, l’architetto Eugenio Cosenza; figlio di Don Francesco (fu Pasquale Cosenza) di 30 anni, possidente e, Donna Teresa Calvanese di anni 28. Al tempo abitavano nella strada Coppola (via cinquecentesca della nostra cittadina). Fu battezzato in Cattedrale l’11 aprile dello stesso anno con i nomi di Eugenio, Riccardo, Luigi. Eugenio era fratello del più conosciuto Giuseppe Archeologo.
Si laureò a pieni voti presso l’Università di Napoli. Ivi residente alla via Ventaglieri, nell’agosto del 1893, nella sez. Chiaia del Capoluogo, sposò Guendalina Arata di 25 anni, nativa di Civitavecchia, figlia di Alessandro e Luisa Scultheis o Scullheis. Prepotentemente, Il giovane progettista, si inserì nell’albo d’oro degli anni altrettanto fulgidi, posti tra fine ottocento ed inizio secolo successivo. Castellammare di Stabia, era divenuta una delle località à la mode per tantissime nobildonne, nobiluomini, intellettuali, artisti e politici; ma anche, e poi soprattutto, per professionisti e gente comune sia italiani che di provenienza internazionale, che la frequentavano. Continua a leggere
Giovedì quattro aprile a partire dalle ore 16:00 presso la sala dell’Accademia del Gusto di Imparare in via De Gasperi 321 Castellammare di Stabia, si svolgerà il Secondo Seminario di formazione sui temi dell’educazione.
Chi dice ca ll’ammore è ddoce
nun sape che d’è ‘o vule’ bbene.
Ll’ammore è amaro, e quante chiù è amaro
tante chiu’ te ‘ntenerisce ‘o core,
e quanne chiù ddoce addevente ‘o core,
chiu’ amaro po’ è ‘o vule’ bene