Archivi autore: Corrado di Martino

Informazioni su Corrado di Martino

Collaboratore di Redazione Autore di teatro e autore radiofonico; filmaker, narratore. E' laureato in Scienze della Comunicazione, indirizzo Sociologia delle Comunicazioni. E' laureato in Comunicazione d'Impresa e Comunicazione Pubblica; con specializzazione in Comunicazione Politica. E' responsabile della sezione Video di LR.

Le reliquie di San Catello

Le reliquie di San Catello  

(intervista di Corrado Di Martino)

Innumerevoli e, cangianti sono i quesiti sulla vita, la storia, e le opere di San Catello.
La Chiesa Cattolica, in occasione del Concilio Tridentino (Trento 1545-1563), per ovviare all’esteso mercato delle reliquie; stabilì che l’autenticità delle reliquie, doveva essere certificata con un sigillo apposto dall’autorità religiosa competente. Ecco sorgere spontanea una domanda, le reliquie del nostro Santo Patrono, sono autentiche?

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Quisisana di Francesco Palmieri

Quisisana

     ( di Francesco Palmieri – da   “Penziere d’ammoreˮ )

Da Quisisana a Pozzano

Da Quisisana a Pozzano

Muntagna affatata,
tesoro ʻe sta terra:
ʻo cielo ccà ʻnzerra
na perla ʻncantata

cu ll’aria suttile,
c’ ʻo vverde ca stenne
nu manto, ca scenne
cchiù allero e gentile;

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Stabia, non città ma immagi-Nazione

Pozzano – Elaborazione elettronica

Stabia, non città ma immagi-Nazione

di Corrado Di Martino

Ancora una volta la tecnologia asservita all’estro, alla fantasia, alla creatività, produce frutti colorati e saporiti. La Città diventa immagine, diviene fantasia, si fa immaginazione, la città diventa immagi – Nazione. Come a dire, i confini si propagano oltre il sogno, passato e presente si intrecciano; le forme, le dogane si dilatano… Basta una giornata ai giardini, basta una passeggiata sul lungomare, basta un po’ di sole e ricompaiono voglia di incontrarsi e vedersi.

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Stabia, tecnologie e documentazione

Piazza Orologio

Piazza Orologio – Elaborazione

Stabia, tecnologia e documentazione

di Corrado Di Martino

Partendo da una foto sbiadita e scolorita dagli anni, Castellammare di Stabia, grazie alla tecnologia, riprende luce e guadagna l’attualità. Ricca e fragile, come un’opera d’arte impolverata dal tempo, con un artifizio elettronico torna attuale. A tratti, stanca, a tratti rumorosa, dalle tonalità grigie ingiallite del passato, si tuffa, in un grigio mattino di inverno. Una infinitesima parte, del patrimonio culturale ed architettonico di Stabia, piglia a muoversi nel rumoreggiante spazio. Oggigiorno, abbiamo strumenti che ci consentono di creare effetti suggestivi, ecco, grazie all’intervento di un computer, come una processione ri-acquisti i toni della festa. Ecco come una piazza, vede svanire lentamente un cocchiere, all’apparire di auto moderne. Il confine tra arte e nuove tecnologie, diviene sempre più sottile; un pizzico di creatività, poca fantasia e tanta pazienza sollecitano il sogno. L’ambizioso progetto oggi presentato, ci auguriamo serva da stimolo a tanti cittadini, incitandoli a girare per la città e, rilevare luoghi ed immagini antiche sotto la fragorosa coltre della modernità.

https://www.youtube.com/watch?v=WVn0NDx_tjQ&feature=youtu.be

Intorno al 2011, Ferdinando Fontanella, espose una sua idea al pittore stabiese Umberto Cesino: – Ridare colore alle vecchie immagini della città… – Umberto Cesino, artista eclettico, realizzò una serie di cartoline, che rifacendosi ad antiche figure virate seppia, si coloravano delle mille sfumature di un acquerello. La cupola della Cattedrale; la Piazza dall’Orologio; la Cassarmonica; l’antica Fonte di San Giacomo, ed altro ancora, si tinteggiavano vivamente. Dal dialogo, fra tavolozza e antica istantanea; si passa alla sintonica dialogia, fra altre immagini di luoghi antichi, riviventi nei frame di un video clip. Buona “visione”