Collaboratore di Redazione
Autore di teatro e autore radiofonico; filmaker, narratore. E' laureato in Scienze della Comunicazione, indirizzo Sociologia delle Comunicazioni. E' laureato in Comunicazione d'Impresa e Comunicazione Pubblica; con specializzazione in Comunicazione Politica. E' responsabile della sezione Video di LR.
E’ Natale ormai, Libero Ricercatore non vuole far mancare i propri auguri a tutti gli amici e visitatori del sito.
Poche immagini: – una bella canzone natalizia, selfie, ragazzi in giro, il passeggio di mammine con i bimbi in carrozzina. Passanti, un signore, cammina distrattamente, sotto il ginkgo maestoso. Amici, bambini, foto di gruppo; allegria, gruppi di turisti, fidanzati a spasso, inscenanol’atmosfera del Natale. Un artista immortala un passante, mentre una bimba incuriosita, stupita da tanta bravura, cerca di carpire i segreti del pittore dalla barba bianca. Un simpatico mimo, dal cappello nero ed il papillon natalizio, con un artificio regala caramelle… Questo l’augurio del direttore di Libero Ricercatore e della Redazione al completo… Buon Natale e buone feste a tutti.
A cadenza annuale il 21 dicembre, ora più, ora meno; si assiste al solstizio d’inverno. Il Sol – Stizio, momento in cui il sole sembra fermarsi, per poi riprendere la sua corsa verso il giorno più lungo o viceversa. Il fenomeno, ritarda di 6 ore anno per anno; ogni quattro, con l’anno bisestile vi si pone correzione convenzionalmente.
In antichità, grande importanza veniva conferita a questo fenomeno astronomico, addirittura c’era la credenza che il sole un volta tramontato, non ritornasse più a dare vita a colture e uomini.
Per quest’anno e fino al 2018, il solstizio cade il 21 dicembre. In molte parti del mondo, (ricorderete tutti Stonhenge, la località del Wiltshire, nota in tutto il mondo) e, in molte parti d’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, il fenomeno è noto, sentito e celebrato.
Ebbene, anche il Faito, ogni anno diviene sede di questo straordinario fenomeno naturale.
Solo grazie alla geniale intuizione del naturalista Nando Fontanella, che associando le note tratte da un testo antico tradotto dallo storico Giuseppe D’Angelo, è riuscito a dare motivazione scientifica a quello che sembra un evento sovrannaturale, un miracolo, “il solstizio d’inverno“; abbiamo potuto registrare e divulgare, il fenomeno di quella che potrebbe essere la Stonehenge Stabiana. Il Molare, ci dice Fontanella, guardato dalla “grotta di San Catello“, intorno alle 9.20 e fino ad oltre le 10.00, e solo nei giorni dal 21 al 23 di dicembre, sembra diventare un cero ardente. Il cero ardente, per l’Anonimo Sorrentino, serviva a mostrare a San Catello e Sant’Antonino, dove erigere una chiesa in onore di San Michele Arcangelo; per il naturalista è semplicemente l’allineamento astronomico fra Sole e sommità del monte Gauro, che col suo avvallamento sembra la sommità di una candela accesa. Libero Ricercatore, il gruppo Escursionisti Stabiesi e la troupe de’ l’Altra Rete project, l’anno scorso, hanno filmato il fenomeno, e ne riportano un modesto contributo per quella che potrebbe essere, si ripete, la Stonehenge Stabiana.
Il calendario di Libero Ricercatore
( la Redazione )
Calendario 2017
Anche quest’anno, è in pubblicazione l’immancabile “calendario di Libero Ricercatore”. Il nuovo almanacco cittadino avrà una nuova veste grafica, nuovi contenuti; e come sempre, nessuna pubblicità…
Mostra d’Arte Presepiale:- Ex- cappella di Sant’Anna a Piazza Municipio; dal lunedì al venerdì, fino al 21 dicembre, dalle 17,00 alle 21,00. Mentre dal 21 dicembrefino all’8 di gennaio sarà aperta dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 21,00; così come di sabato e festivi.
Il 7 dicembre, è stata inaugurata la Mostra d’Arte Presepiale del 2016-2017. Per questa sesta edizione, gli amici dell’Associazione Stabiese dell’Arte e del Presepe, si sono ancora una volta superati nell’organizzazione generale. Suggestiva la location, per questo progetto creativo e gratificante al tempo stesso; un locale curato, pulito e sufficientemente spazioso, per ospitare la mostra. Un incontro-confronto, costruttivo, fra artisti espositori di tutte le età. Nella mostra, è stato dato spazio alle donne (vedasi le opere di Marisa Greco, Anna Longobardi, Giovanna Malafronte), con pezzi delicati e, a tratti, emananti tanto amore e passione. Ancora una volta, il Presidente fondatore Massimiliano Greco, erede di una famiglia cultrice di questa grande tradizione popolare, ha superato questa prova, non priva di sfide. Occorreva fare meglio, delle edizioni precedenti; occorreva coinvolgere Città ed Istituzioni; occorreva dare ulteriore amplificazione all’iniziativa; e questo è stato fatto. Paesaggi, sculture, immagini, legate ai nostri ricordi più belli, legate alla nostra tradizione, legate al nostro genoma culturale, rivivono in una passeggiata all’interno della Ex Cappella di Sant’Anna del palazzo omonimo.
Luci colorate, bambini in festa, mentre zampognari infredoliti, di primo mattino girano per la città, annunciano l’arrivo imminente del Natale. L’aria si tinge di festa; cultura, tradizione, fede religiosa, in un mixer atteso un anno intero, ci preparano al Natale. Anche quest’anno l’Associazione Stabiese dell’Arte e del Presepe – ASAP – , oggi 7 dicembre 2016 (ore 18,30), nella cappella del Settecento di Palazzo Sant’Anna, apre ai visitatori, la VI edizione della “Mostra dell’Arte Presepiale”. Per questa occasione Libero Ricercatore, ha rieditato un video dal titolo: Il Presepe Ritrovato. Il documentario girato nel 2003, nella chiesa di San Petronio in Bologna; narra della mostra curata dal dottor Giovanni Irollo, tenutasi dal 20 dicembre 2003 fino al 11 gennaio 2004. I pastori del Duomo di Castellammare di Stabia, ristrutturati a cura del dottor Irollo, fecero bella mostra di sé, conferendo lustro a tutta la città. Oggi 7 dicembre 2016, nel rinnovarsi, la tradizione cala un ponte verso la manifestazione del 2003 a Bologna, ravvivandone lo spirito e la passione. Alto livello artistico e numerose le partecipazioni degli espositori, encomiabili per la loro generosa partecipazione.