Archivi autore: Ferdinando Fontanella

Informazioni su Ferdinando Fontanella

Collaboratore di Redazione Naturalista e giornalista pubblicista, è laureato in Scienze della Natura, con specializzazione in Divulgazione naturalistica e Museologia scientifica, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. E' responsabile della pagina Twitter di LR.

‘a Velogna, ovvero il Tasso

Tasso, Meles meles (Linnaeus, 1758)

Tasso, Meles meles (Linnaeus, 1758)

Il fascino del mistero  è una delle spinte più stimolanti per una ricerca, molte volte da bambino e anni dopo da ragazzo, sono stato attratto dalle parole di anziani cacciatori che narravano storie di bestie misteriose, alcune delle quali anche “strane e pericolose”, che popolano i boschi dei Monti Lattari.

Ricordo che un racconto in particolare stimolava la mia fantasia il protagonista di questa storia era un animale descritto come schivo e aggressivo, pericoloso e feroce, guai ad incontrarlo da soli nel bosco, molti ottimi cani da caccia erano stati feriti o uccisi dai suoi morsi e dalle sue unghiate. Il suo nome poi era un vero e proprio mistero “ ‘a Velogna ”, così lo chiamavano. Continua a leggere

Turzilli di Schito

( ricetta di Rosato Raffaela )

Questa ricetta è il giusto esempio di come un tempo la necessità e il buon senso permettevano di preparare piatti eccezionali con prodotti che oggi consideriamo di scarto. Inoltre mette in risalto i Carciofi di Schito prodotto d’eccellenza della nostra Stabia, i turzilli di cui si parla sono infatti il gambo, il torso o meglio ‘o turzo, dolce e tenero dei nostri carciofi. Qualche anno fa, prima che il consumismo e il materialismo globale si impadronissero delle nostre vite, quando la terra del nostro territorio provvedeva a sfamarci e non era permesso buttare via niente, in quel tempo il solo pensare di poter acquistare un carciofo bello e pronto era una assurda fantasia, chi pazzo farebbe una cosa così stupida? I carciofi se non c’era la possibilità di coltivarli direttamente, si acquistavano a fasci. Le fronde amare venivano date in pasto alle pecore o alle capre (improvvisata pietanza di cui sono ghiotte), le “teste” venivano arrostite, lessate o preparate in mille altri modi e i gambi venivano preparati secondo il metodo seguente:

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Carciofo di Schito

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Tagliare la testa

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Recuperare il gambo (turzillo) di cui utilizzeremo la parte centrale

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Mondare il gambo lasciando intatta la parte centrale

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Dividere la parte centrale in due tocchetti

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Porre i tocchetti in acqua fresca

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Aggiungere qualche fetta di limone per evitare che si anneriscano

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Mettere a bollire acqua con un pizzico di sale

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Quando l’acqua bolle aggiungere i tocchetti

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Dopo 5 minuti controllare se la cottura è ultimata infilzando i tocchetti con una forchetta
(se sono cotti i denti della forchetta penetrano facilmente il gambo)

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Colare i tocchetti

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Usare i tocchetti per preparare gustose e semplici ricette

 

Alcuni esempi di ricette da preparare con i “turzilli e Schito”

1) Insalata di turzilli di Schito: difficoltà inesistente

Ingredienti per 4 persone:
– 500 gr di turzilli lessi
– Succo di un limone
– Sale (quanto basta)
– Olio extravergine (quanto basta)
– Un ciuffo di prezzemolo
– Un aglio fresco

Preparazione: aggiungere ai turzilli lessi il sale, l’aglio, l’olio, il prezzemolo e il limone. Mescolare il tutto con un cucchiaio e servire con una fetta di pane casereccio.

* * *

2) Turzilli di Schito fritti: difficoltà inesistente

Ingredienti per 4 persone:
– 500 gr di turzilli lessi
– 2-3 uova
– Pepe (quanto basta)
– Farina (quanto basta)
– Pane grattugiato
– Sale (quanto basta)
– Olio per friggere (quanto basta)

Preparazione: Infarinare i turzilli lessi e passarli nell’uovo battuto con un po’ di sale e pepe, poi passarli nel pane grattugiato e friggerli in abbondante e bollente olio, quando sono ben dorati porli per qualche istante su un foglio di carta paglierina così da eliminare l’olio in eccesso e servite ben caldi.

* * *

3) Risotto con turzilli di Schito: difficoltà 3

Ingredienti per 4 persone:
– 500 gr di turzilli lessi
– 400 gr di riso ribe
– Una noce di burro
– Una cipolla piccola
– Un po’ di vino bianco
– Brodo vegetale
– Formaggio parmigiano grattugiato
– Sale (quanto basta)
– Un ciuffo di prezzemolo fresco

Preparazione: soffriggere la cipolla con il burro, aggiungere i turzilli lessi tagliati a tocchetti, dopo qualche minuto sfumare con un goccio di vino bianco, aggiungere il riso lasciarlo tostare e continuare la cottura utilizzando il brodo vegetale precedentemente preparato. Quando il riso è cotto al dente mantecare con abbondante formaggio parmigiano e qualche ciuffo di prezzemolo fresco.

Note: in data 12/04/2013 la signora Concetta Esposito propone la seguente variante: “Turzilli di Schito con le patate fritte. Taglio i turzilli, a pezzetti, poi unisco: patate, cipolline novelle, olio e sale; metto tutto in padella e friggo lentamente fino a cottura. Sono molto buoni anche in questo modo!”.

Per segnalazioni, consigli o nuove ricette scrivere a: liberoricercatore@email.it

 

Biscotti alle noci di Castellammare.

noci

noci

Uno dei prodotti tipici della tradizione contadina stabiese sono le noci.
Questi squisiti frutti, raccolti freschi in autunno, sono abbondantemente consumati essiccati durante le festività natalizie. Questa ricetta è l’ideale per consumare le noci avanzate dalle festività. Continua a leggere

l’Escursionismo organizzato

( l’impegno di vivere, salvaguardare e promuovere il nostro ambiente )

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Ideata da un gruppo di appassionati ricercatori locali, questa rubrica propone studi storico naturalistici ed itinerari escursionistici, fruibili sul territorio stabiese. Il gruppo escursionisti stabiesi, annoterà in questo “diario aperto” le esperienze di ricerca e gli studi effettuati sul territorio locale (Faito e Monti Lattari), al fine di condividere con tutti voi le interessanti esperienze maturate.

l’Escursionismo organizzato
( le pagine web dei migliori gruppi escursionistici locali )

Associazione "Sentieri degli Dei"

Associazione “Sentieri degli Dei”

cai stabia

Club Alpino Italiano (sezione di Castellammare di Stabia).

GEN legambiente

G.E.N. Gruppo Escursionisti Naturalisti

giovis-trekking

giovis-trekking

ulyxes

Associazione Ulyxes

Gruppo – Escursionisti stabiesi

( l’impegno di vivere, salvaguardare e promuovere il nostro ambiente )

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Ideata da un gruppo di appassionati ricercatori locali, questa rubrica propone studi storico naturalistici ed itinerari escursionistici, fruibili sul territorio stabiese. Il gruppo escursionisti stabiesi, annoterà in questo “diario aperto” le esperienze di ricerca e gli studi effettuati sul territorio locale (Faito e Monti Lattari), al fine di condividere con tutti voi le interessanti esperienze maturate.

Il nostro gruppo escursionistico
( i volti delle nostre passeggiate )

Quota 1444 mt

24 luglio 2011: Corrado, il piccolo Domenico e Peppe, hanno affrontato la pioggia, raffiche di vento e una fittissima nebbia, pur di toccare per la prima volta (quota 1444) la vetta dei Lattari (foto M. Cuomo).

ghiaccio

Domenico piccolo ricercatore scopre un affascinante, effimero giacimento di ghiaccio (foto M. Cuomo).

boscaiolo

Domenico porta un po’ di legna per il fuoco (foto M. Cuomo).

infuso

Faito: Domenico e Nando, riscaldano la fredda giornata (+3 gradi) con un caldo infuso di aghi di pino (foto M. Cuomo).

chiese, vicoli e monumenti

Sabato 11 dicembre 2010: foto di gruppo in occasione del trekking urbano alla riscoperta di chiese, vicoli e monumenti del Centro Antico stabiese (foto M. Cuomo)

Cascata a monte Coppola

Sabato 27 novembre 2010: Il piccolo ricercatore Domenico e il naturalista Nando Fontanella alla cascata di Monte Coppola (foto M. Cuomo)

Cannoni borbonici al porto

Porto di Castellammare (18 settembre 2010), Maurizio Cuomo e Gennaro Cesarano forniscono agli astanti, alcune informazioni relative ai cannoni borbonici (foto Emanuela Ruggiero).

Fosse della neve

Faito (16 gennaio 2010): località “Fosse ‘a neve”, il gruppo ritratto sulla neve, ai piedi di uno dei faggi secolari del Faito (Maurizio, Domenico e Ferdinando).

Pozzano (foto di gruppo)

Pozzano: Il gruppo di ritorno dall’escursione al Vallone Scurorillo del 5 settembre 2009 (da sinistra si riconoscono: Luigi Celentano, Maurizio Cuomo, Aldo Iezza, Marcello Coda, Nando Fontanella).

Camposcuola al Faito (anno 2009)

Campo scuola (18 agosto 2009): Don Antonino ed i ragazzi della Parrocchia di San Matteo accompagnati in escursione ai faggi secolari del Faito.

Al Molare con il CAI

Con gli amici del CAI Stabia sulla cima del Molare per l’escursione “Monte Faito nei luoghi dell’eremitaggio dei santi Catello e Antonino”.

Stalattiti di ghiaccio all'Acquasanta del Faito

Stalattiti: il naturalista Ferdinando Fontanella alla sorgente dell’Acqua Santa sul Faito (foto M. Cuomo).

Gaetano sul sentiero per la "Conocchia"

Gaetano Capriglione sul sentiero di Campo del Pero per la “Conocchia”.

i mitici

Pozzano, trekking cittadino in onore di Gigi (marzo 2008): da sx si distingue Gennaro Cesarano, Ferdinando Fontanella, Gigi Nocera, Maurizio Cuomo, Bonuccio Gatti e Giuseppe Zingone.

La "casa nella roccia"

da sx: Marcello Fattoruso, Gennaro Cesarano e Adriano Stinca alla “Vena dei Briganti”.

escursionisti stabiesi

da sx: Catello Esposito Sansone, il naturalista Ferdinando Fontanella e Maurizio Cuomo sullo stradone del Faito.

Ritrovamento "Fontana del Re"

Ritrovamento: Maurizio Cuomo (in foto) ed il naturalista Ferdinando Fontanella, ritrovano e consegnano alle autorità locali un pezzo dell’antica Fontana del Re.