Archivi autore: Gaetano Fontana

Informazioni su Gaetano Fontana

Collaboratore di Redazione Appassionato di immagini d'epoca di Castellammare è curatore di diverse rubriche, tra cui: "Le stampe antiche" e "Le navi varate a Castellammare".

Cartoline: marine stabiesi

Collezione fronte/retro “Catello Coppola”

marine 46 fronte

La bellezza paesaggistica di Castellammare di Stabia, un tempo celebrata dai più grandi filosofi, scrittori e pittori, oggi è il soggetto di una vastissima raccolta di cartoline che ne illustrano, seppur molto più modestamente, le sue magnificenze architettonico/monumentali. A tanti risulterà già noto che sul nostro portale sono ospitate diverse gallerie di cartoline, molti sono infatti i collezionisti stabiesi che ci onorano della loro collaborazione, per ampliare la già vasta raccolta, ospitiamo in questa pagina le cartoline della collezione ” Catello Coppola “, una collana fronte/retro dalle cui immagini possiamo delineare il nostro passato urbanistico e una miriade di ulteriori informazioni dal retro, un dettaglio da non trascurare, che ci farà accedere ad un vero e proprio diario, dal quale si possono attingere notizie su usi e costumi della nostra popolazione, sugli ideali delle varie generazioni e sulla trasformazione culturale del popolo di Stabia.

Maurizio Cuomo


Le marine stabiesi:

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Le sorgenti dell'Acqua della Madonna che con la loro forza sfociano nel mare, nonostante un contorno degradato. Se l'uomo non ha una visione e una cura delle cose è destinato alla rovina

Gilbert Paraschiva

“Caro Maurizio, il tuo sito (ti do del “TU” perché sei molto più giovane dei miei 2 figli) ricco di fotografie, mi ha riportato al passato, quando venivo a far rifornimento dell’Acqua della Madonna, ciò mi ha ispirato il SONETTO (dodecasillabo) che troverai in allegato… Spero che la lirica dedicata alla Città di Castellammare sia di tuo gradimento e… degli Stabiesi! Ti lascio con un abbraccio e… a ben presto leggerTi. Gilbert ( www.GilbertParaschiva.com )”.

Le sorgenti dell'Acqua della Madonna che con la loro forza sfociano nel mare, nonostante un contorno degradato. Se l'uomo non ha una visione e una cura delle cose è destinato alla rovina

Le sorgenti dell’Acqua della Madonna che con la loro forza sfociano nel mare, nonostante un contorno degradato. Se l’uomo non ha una visione e una cura delle cose è destinato alla rovina

Castellammare di Stabia

(Sonetto)

Com’ é buona l’acqua di ‘sta fontanella

Che, bevendola, disseta e ispira poesia,

tutta la città, nel complesso, è molto bella,

ispira canzoni… a chi ha fantasia!…

Col suo Vesuvio, pur visto da lontano,

carico di storia e pieno di bellezza,

t’incanta davvero e fa un effetto strano:

il panorama è certo la sua ricchezza! Continua a leggere

Panorama notturno

Luciano Somma

Nato a Napoli il 18/3/1940, ha iniziato a scrivere versi per canzoni e poesie fin dall’eta’ di 13 anni. Nel 1961 e’ stato direttore responsabile, iscritto all’Albo Speciale dei Giornalisti, di Tribuna Artistica ed in seguito corrispondente di moltissimi periodici di rilevanza nazionale. Le sue poesie sono state pubblicate su quotidiani e riviste, ha conseguito numerosissimi premi, ottenendo tra l’altro, per ben due volte la medaglia d’argento del Presidente della Repubblica. Gli è stata conferita la laurea Honoris Causa in Lettere e Filosofia nel 1987. È iscritto alla SIAE come autore di testi per canzoni ed ha al suo attivo oltre 500 brani, tra incisi e stampati. Tra gli interpreti: Mario Abate, Gloriana, Tony Bruni, Mauro Levrini, Primo Fenoli (del clan Casadei).

… “CASTIELLAMMARE” vinse nel 1994 il Premio Nazionale di Poesia “ANTONIO BALSAMO”, la premiazione avvenne in presenza di autorità e numeroso pubblico nel Salone dei Congressi delle Terme Stabiane. La poesia, però, non fu scritta per l’occasione, per l’allora mia attività di rappresentante (oggi sono in pensione), mi capitava spesso di andarci e di capirne le problematiche sociali oltre naturalmente ad ammirarne la bellezza paesaggistica.

Panorama notturno

Panorama notturno

Castiellammare

Se contano stasera ‘e stelle ‘ncielo
ma so’ migliare ‘e lluce ‘mmiez”o mare
nun se danno cchiu’ ‘a voce ‘e marenare
chisà pecchè, chisà qual’è ‘o mistero…

Na vota se redeva ‘ncopp”all’onna
ogge sta ggente tene ‘a faccia scura
l’unica luce è l’acqua d”a Madonna
e po’ che resta? L’ombra d”a paura!

Nun sona cchiù ‘a sirena ‘int”e cantiere
nun scenneno cchiù ‘nfunno ‘e palummare
chiagneno ‘e rrezze, fioche so’ e’ lampare,
ricco è sultanto ‘o funno ‘e nu bicchiere… Continua a leggere