Archivi autore: Giuseppe Zingone

Informazioni su Giuseppe Zingone

Collaboratore di Redazione Insegna a Roma, vive a Ladispoli, nutre molti interessi, come: la storia religiosa, l'arte, la fotografia e l'amore per la sua Castellammare di Stabia.

Un amante segreto di Castellammare

Un amante segreto di Castellammare

di Giuseppe Zingone

Tra i tanti visitatori e viaggiatori stranieri della nostra Castellammare, questa che riportiamo  è la cronaca più interessante ed esaustiva. L’autore si sofferma molto sulla descrizione della Città, ma ci fornisce interessanti dati sociali e le proprie opinioni sulle persone che incontra.

Quaranta giorni in Italia, è la traduzione dello splendido diario di viaggio, che qui presentiamo, l’autore,  scrive nel 1884 le tappe del suo personale Grand Tour intrapreso l’anno precedente tra il mese di Marzo ed Aprile, in Italia. Si tratta di un autore anonimo il cui testo non deve essere confuso con un libro dal titolo analogo: Quarante jours en Italie: lettres a Monsieur Adolphe Magen, par Georges Tholin del 1880.

Canaletto, Santa Maria d’Aracoeli e il Campidoglio, Roma

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Pierre François Hercule de Serre

Pierre François Hercule de Serre

di Giuseppe Zingone

Pierre François Hercule de Serre

Castellammare favorita nei secoli dalla presenza dei regnanti che si sono succeduti su Napoli ed il sud Italia è stata spesso visitata da personaggi più o meno famosi, gente semplice, viaggiatori ma anche nobili e politici al seguito nel nostro caso dei Borbone. Quando d’estate la Reggia si animava così era per le ville disseminate intorno ad essa.

Da una notizia all’altra, questo succede quando si cerca ed è per questo che qui inseriamo due testi completamente diversi tra loro che hanno come unico denominatore Pierre François Hercule de Serre,1soldato, avvocato e politico al servizio della Francia. ambasciatore di S. M. Cristianissima presso il Regno delle Due Sicilie. Continua a leggere

  1. Pierre François Hercule de Serre, nasce a Pagny sur Moselle il 12 Mar 1776, muore a Castellammare di Stabia il 21 Luglio 1824.

Il Generale Paolo Avitabile e la sua abitazione a Castellammare

Il Generale Paolo Avitabile e la sua abitazione a Castellammare

a cura di Giuseppe Zingone

Il Generale Avitabile con la sua “favorita” la Begun Peri, Dagherrotipo per gentile concessione degli eredi: Signori Paone

Paolo Martino Crescenzo Avitabile, nasce ad Agerola il 25 ottobre del 1791 e muore nella sua patria natia, il 28 marzo 1850.

Mi ha sempre affascinato la figura di quest’uomo, la sua fama, il mito e l’alone di mistero che lo precedeva ovunque si recasse. Amo la sua terra natia, Agerola ed ogni volta che vi metto piede non posso far altro che pensare a Paolo Avitabile, alle sue imprese. Continua a leggere

La tammorra e le erbe aromatiche

La tammorra e le erbe aromatiche

di Libera Coppola

Quisisana con monte Coppola, cartolina collezione Giuseppe Zingone

Quisisana con monte Coppola, cartolina collezione Giuseppe Zingone

Introduzione e brevi note sull’autrice
Mi chiamo Libera Coppola sono nata a Castellammare nel 1955 nel vico delle Mammane in via I de Turris (proprio a fianco al grande vico S. Catello), dopo aver vissuto lì l’infanzia e anche parte dell’adolescenza, mi sono trasferita con la famiglia in viale Europa precisamente zona (Summuzzariello), poi ventenne, sono andata a vivere a Sorrento dove attualmente vivo. Non ho mai dimenticato di essere stabiese e grazie a Dio ho buoni motivi per venirci spesso e viverne con piacere i miglioramenti.
Oggi, nel tempo libero scrivo di Castellammare e questo mi diverte molto, a volte scrivo e rido ripensando al passato e a certi personaggi, venditori di cose che non esistono più, come “il pane con la zuffritta di zia Carulina” con cui a volte facevamo colazione la mattina, “Carulina” che era anche una cognata di mia nonna, posizionava il suo carrettino davanti alla porta della sua bottega proprio tra il vico S. Catello e il vico delle Mammane, in 15 mq aveva un supermercato con la differenza che cambiava spesso merce a seconda degli affari che trovava quando si recava a Napoli e ovviamente a seconda delle stagioni. Ritornando al racconto che vi ho spedito è la vera storia di una mia prozia: Teresa Esposito di Gennaro, nata intorno al 1903 da giovane aveva “‘o puosto” di frutta e verdura al mercatino di S. Vincenzo poi lo cedette per darsi alla riffa, lavoro certamente più redditizio e movimentato. La storia è scritta di mio pugno è fa parte di una raccolta di altri scritti sulla vita che si svolgeva a Castellammare negli anni cinquanta / sessanta (alcuni dei quali sono ancora da terminare).
Questo è un regalo che voglio lasciare alle mie figlie che nonostante siano nate sorrentine, frequentano Castellammare assiduamente e “per forza di cosa”, sono anche figlie del progresso.

La tammorra e le erbe aromatiche

Pacchiane con tammorra (foto di Corrado Di Martino)

La salita che portava al bosco di Quisisana, per noi bambini che eravamo quasi sempre scalzi, era particolarmente lunga e ripida. Camminare in montagna con gli zoccoli era faticoso perciò li portavamo infilati alle mani come guanti. Seguivamo affannati il passo svelto di mia zia, anzi della mia prozia: la giunonica Teresa che amava, in queste scorrazzate montane, camminare cantando e suonando appassionatamente la tammorra. Erano due le occasioni in cui, grazie a lei, ci riunivamo con tutti i cugini: il lunedì di Pasqua e fine agosto prima che i grandi temporali “spezzassero” i tempi e l’estate volgesse al termine, per la raccolta delle erbe aromatiche. Continua a leggere

Roger de Beauvoir e Castellammare

Roger de Beauvoir e Castellammare

di Giuseppe Zingone

Eugène Augustin Nicolas Roger

Roger de Beauvoir è il nome d’arte di Eugène Augustin Nicolas Roger romanziere e drammaturgo romantico francese nato da famiglia benestante a Parigi l’otto novembre del 1806.  Il suo bell’aspetto e il suo stile di vita avventuroso lo resero famoso a Parigi, dove era amico di Alexandre Dumas, padre.

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