Archivi autore: Giuseppe Zingone

Informazioni su Giuseppe Zingone

Collaboratore di Redazione Insegna a Roma, vive a Ladispoli, nutre molti interessi, come: la storia religiosa, l'arte, la fotografia e l'amore per la sua Castellammare di Stabia.

Raffaele Viviani

Il teatro di Viviani

Il teatro di Viviani

Viviani a quattr’occhi con Rafele

a cura di Giuseppe Zingone

Il teatro di Viviani e la sua storia in un articolo di Tina Sabbatini del 1931.

I “Pupi” di Don Aniello

“Or sono molti anni, a Porta San Gennaro, uno degli angoli della vecchia Napoli, più caratteristica e popolare, traeva la sua grama esistenza, ricca di sogni e di buon umore, una  “famelica troupe” dell’Opera dei Pupi, che ogni sera offriva al pubblico del rione il repertorio delle sue tragicomiche rappresentazioni.

Continua a leggere

Comedias Nuevas, parte 34

Castellammare in due commedie Spagnole del Seicento

Castellammare in due commedie Spagnole del Seicento

di Giuseppe Zingone

E’ nostra intenzione fornire ai cittadini di Castellammare un’apologia dei fatti narrati da Domenico Antonio  Parrino nel suo Teatro storico Eroico e politico, a riguardo della Venuta del Duca di Guisa a Castellammare nel 1654, da noi trattata.

Continua a leggere

Esposito Vincenzo detto O Surdo

Vicienzo ‘o giurnalaio

Vicienzo ‘o giurnalaio
di Domenico Esposito

Breve premessa dell’autore
Pregiatissimo Direttore, Le scrivo ispirato da questo clima autunnale che mi rende malinconico nel “ricordare” le tradizioni della mia famiglia.

Mi chiamo Esposito Domenico, io e la mia famiglia siamo stati edicolanti per poco più di 50 anni in una zona storica di Castellammare di Stabia, Via IV Novembre, per gli stabiesi meglio conosciuta come: “‘nmiez’‘o Quartuccio”. Fu mio nonno, Esposito Francesco, detto “Ciccio ‘o Giurnalaio” che nel primo dopoguerra iniziò come strillone, colui che al tramonto manifestava ad alta voce lo storico giornale serale dell’ultima notizia “‘o Paese Sera”, altresì una delle voci di “fratielle e surelle”, sopra Fratte (zona natale di mio padre e mio nonno).

Esposito Vincenzo detto 'o surdo

Esposito Vincenzo detto ‘o surdo

Da lui ebbe origine il famoso chiosco di giornali, tradizione continuata da mio padre, Esposito Vincenzo detto “‘o surdo” che nel secondo dopoguerra incrementò l’azienda di famiglia, aprendo un’altra edicola in via Denza (altra strada trafficata di Castellammare per toponimo dialettale ancora conosciuta come “‘ncopp’‘a ghiacciera”), condotta da mia madre Maria per più di 40 anni, con la vendita di rotocalchi e giornali delle più accreditate testate nazionali che coinvolse interi quartieri stabiesi alla lettura dei quotidiani.
Ritornando ai ricordi di via IV Novembre rimembro quelle giornate fredde e piovose dove la piazza si allagava e gli storici commercianti del tempo, come Francesco De Meo nella sua gioielleria, il pescatore Raffaele “Hilter”, Vincenzo l’acquaiuolo e mio padre accorrevano ai ripari e soccorrevano ai propri esercizi divenuti, in quelle ore di rovescio, sommersi di acqua. Continua a leggere

James-Fenimore-Cooper-by-Jarvis

Castellammare nel romanzo The Wing and the Wing

Castellammare nel romanzo The Wing and the Wing

di Giuseppe Zingone

James Fenimore Cooper, by Jarvis

James Fenimore Cooper, Portrait by John Wesley Jarvis, 1822

Anche al più famelico e ardito lettore, forse, il nome di James Fenimore Cooper1risulterà nuovo e quasi sconosciuto; niente paura, Liberoricercatore, sovviene in vostro aiuto: citando uno dei suoi romanzi più famosi pubblicato nel 1826: L’ultimo dei Moicani. Un autore prolifico, non sempre amato dai suoi colleghi contemporanei, certamente il titolo di questo suo romanzo è rimasto indelebilmente impresso nella memoria di tutti, grazie alle immagini del film del 1992, con protagonista l’attore Daniel Day-Lewis e la meravigliosa colonna sonora.

Continua a leggere

  1. Una interessante biografia dell’autore si trova in Anonimo, Solitudine ossia Raccolta di letture per le ore tranquille: novità, varietà, amenità, istruzione, per i tipi di G. Radaelli, 1849, pag. 185-192. James Fenimore Cooper nacque a Burlington, in New Jersey, il 15 settembre 1789, undicesimo figlio del giudice William e dodicesimo di Elizabeth Cooper. All’età di un anno, la sua famiglia si trasferì alla frontiera del lago Otsego, nello stato di New York, dove il padre fondò un insediamento in vasti territori ancora disabitati, creando quella che sarebbe diventata la città di Cooperstown nell’attuale Contea di Otsego. Il padre era giudice e membro del Congresso degli Stati Uniti. James frequentò le scuole ad Albany e New Haven e tra il 1803 e il 1805 il College di Yale. Fa piacere ricordare inoltre che proprio in questi luoghi americani, molto più tardi si stabilirà, profeticamente, una folta comunità stabiese. Vedi anche: Stabiesi nel mondo (a tutti gli STABIESI a vario titolo sparsi per il mondo).
Vue de Castellammare, Jules Louis Philippe Coignet,28 x 37.5 cm,1843

Jules Louis Philippe Coignet a Castellammare

Jules Louis Philippe Coignet a Castellammare

articolo di Giuseppe Zingone

Jules-Louis-Philippe Coignet

Jules Louis -Philippe Coignet, National Gallery

Pittore paesaggista e buon litografo oltre che ritrattista, Coignet nasce a Parigi il 2 Novembre 1798 e ivi muore il primo Aprile 1860.

Continua a leggere