Archivi autore: Giuseppe Zingone

Informazioni su Giuseppe Zingone

Collaboratore di Redazione Insegna a Roma, vive a Ladispoli, nutre molti interessi, come: la storia religiosa, l'arte, la fotografia e l'amore per la sua Castellammare di Stabia.

Il dipinto della Immacolata Concezione della chiesa Di san Giacomo, foto Giuseppe Zingone

L’Immacolata Concezione, una tradizione da riscoprire

L’Immacolata Concezione, una tradizione da riscoprire

di Giuseppe Zingone

Prefazione

In occasione della festività dell’Immacolata Concezione di Maria, di qualche anno fa (2014) l’allora sindaco (Bobbio) cercò di limitare i tradizionali fuochi votivi tentando di regolamentarli, tuttavia senza riuscirvi. La consapevolezza del potenziale pericolo di cui sono portatori queste immense pire, per non citare i danni spesso arrecati all’ambiente da una sorte di devastazione senza senso e misura che nulla ha a che fare con la fede, ci impone di chiederci: Sono necessarie cataste di legno così grandi per veicolare una fede per lo più smarrita?

Non è piuttosto una gara tra i quartieri che con la festa dell’Immacolata condivide ben poco? E non sarebbe forse più giusto creare una rievocazione del naufragio del povero pescatore assistito dal provvidenziale aiuto della Vergine Maria? I tempi sembrano essere maturi! L’inciviltà purtroppo, nella nostra Città sembra averla sempre vinta.

In un articolo giornalistico dello stesso periodo si tentò anche di mescolare criminalità, tradizione popolare e chiesa locale, in una sorta di calderone mediatico mal assortito di cui a dire il vero non v’è già più memoria, segno che le bugie e le macchinazioni cervellotiche umane, hanno le gambe corte oltre ad essere poco credibili.

Il dipinto della Immacolata Concezione della chiesa Di san Giacomo, foto Giuseppe Zingone

Il dipinto della Immacolata Concezione della chiesa Di san Giacomo, foto Giuseppe Zingone

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Stemma dei Mercedari, foto Tullio Pesola

La Madonna della Misericordia

La Madonna della Misericordia

di Giuseppe Zingone

Tra i vari titoli che i cristiani per amore, per devozione o semplice riconoscenza hanno coniato per la madre di Gesù c’è anche quello di Madre della Misericordia.

Ed è con semplicità, persino per gioco che nasce questa breve ricerca. Una immagine in possesso del dottor Tullio Pesola, il quale sottopose al team del sito, una foto relativa ad una effigie della Madonna della Misericordia venerata nella Parrocchia dello Spirito Santo in Castellammare. Nascono così le prime considerazioni ed abbozzi di ipotesi che però inevitabilmente avevano bisogno di un sopralluogo fisico nella chiesa del centro antico di Castellammare oltre a varie informazioni recuperate da quella fonte inesauribile che è diventato il Web.

Stemma dei Mercedari, foto Tullio Pesola

Stemma dei Mercedari (foto Tullio Pesola)

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Titina Valanzano

Triste canto

Triste canto
di Titina Valanzano

Premessa del figlio
Caro Maurizio, fai conoscere gli scritti come meglio credi. Mamma è contenta così. Oggi ha 92 anni passati ed è una libera ricercatrice. Il formato è stato scelto per farlo viaggiare su Internet ma, tu lo puoi modificare a tuo piacimento…
Se fossi a C/mare, lavorerei per te. Faccio gli auguri a te ed a tutti gli amici di Libero Ricercatore. Con affetto, Silvestro Migliorini (www.silvestromigliorini.it)

Introduzione e brevi note sull’autrice

Titina Valanzano

Titina Valanzano

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Fra Modestino Fucci da Pietrelcina, di Pasquale Iozzino 1996

Fra Modestino Fucci da Pietrelcina

Fra Modestino Fucci da Pietrelcina

di Giuseppe Zingone

La morte è l’unico evento del quale diceva San Francesco; “nullu homo vivente pò skappare“, il Padre Serafico di tutti i Francescani, religiosi, laici e uomini di buona volontà, sapeva che l’ineluttabile prima o poi arriva per tutti. Quel traguardo che è la morte e ci rende tutti uguali aggiungeva in rima il buon Totò, nella sua livella.

Fra Modestino Fucci da Pietrelcina, di Pasquale Iozzino 1996

Fra Modestino Fucci da Pietrelcina, di Pasquale Iozzino 1996.

Ovviamente Francesco d’Assisi ha una visione religiosa e cristiana della morte; che rimane per Lui, un sorta di passaggio prima di correre incontro al proprio creatore e che il poverello di Assisi non esita a chiamare sorella morte. Tra i figli di San Francesco sicuramente quello più noto ai nostri giorni, e tra i più amati in Italia è San Pio da Pietrelcina, il frate delle stimmate che anche nella nostra Città aveva ed ha i suoi fedeli.

Anche Castellammare aveva i suoi figli spirituali di padre Pio. Tanti anni or sono, la Signorina Anna D’arco, mi raccontò di come suo padre proprietario della premiata Pasticceria D’Arco in via Gesù, avesse un rapporto particolare con Padre Pio, e di come diverse volte un forte profumo di fiori preannunciasse la presenza spirituale di San Pio, presso i propri figli spirituali. Continua a leggere

L'Addolorata, l'eterna Madre

L’eterna Madre

L’eterna Madre

di Giuseppe Zingone

Quante donne hanno pianto nella storia della nostra esistenza, vi vorrei invitare a ricordarne una, fosse anche la Vostra mamma. Questa riflessione per un mio pudore personale viene pubblicata oggi, ma nasce dalla mia riflessione personale di credente nella settimana Santa che precede la Pasqua di quest’anno, e si rifà a quei tremendi momenti che precedono la morte di Nostro Signore.

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