Archivi autore: Giuseppe Zingone

Informazioni su Giuseppe Zingone

Collaboratore di Redazione Insegna a Roma, vive a Ladispoli, nutre molti interessi, come: la storia religiosa, l'arte, la fotografia e l'amore per la sua Castellammare di Stabia.

Chist’ è Castellammare

Chist’ è Castellammare

di Giuseppe Zingone

Carlo Buti canta: Chist’ è Castellammare, per i versi di Antonio Ugolino e la musica di Gaetano Lama. Spartito musicale di Canto & Piano edito dalla casa editrice “La Canzonetta”  era il 1946.

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Gennaro ed Ena Villani

Gennaro ed Ena Villani

a cura di Giuseppe Zingone

Gennaro Villani, ritratto

Nel poderoso volume pubblicato nel 1970 da Piero Girace, Artisti contemporanei, (nella sua veste principale di critico d’arte) compare questa coppia di pittori, padre e figlia, Gennaro ed Ena Villani. Gennaro Villani nasce a Napoli il 4 ottobre 1885 e quivi muore il 25 dicembre del 1948. Nel rileggere la critica descrittiva del pittore, mi è sorto il dubbio che egli avesse trattato o anche scritto qualche notizia relativa alla figlia Ena. Non ci eravamo sbagliati aggiungeremo per completezza in questo articolo la pagina a lei  rivolta, subito dopo una galleria d’immagini del pittore sulla nostra città. Continua a leggere

Le riggiole napoletane nel mondo

Le riggiole napoletane nel mondo

di Giuseppe Zingone

Maioliche Giustiniani ora nel museo di Slovobda in Ucraina

Continua ad avere un discreto successo, l’articolo: L’arte calpestata, le riggiole a Castellammare, una intuizione nata da un articolo pubblicato su: I luoghi dell’Infinito, mensile di arte e cultura del quotidiano Avvenire, era il 2015. Sono nate nel tempo, in rete, diversi tentativi di emulazione anche da parte di produttori di maioliche, la qual cosa ci onora, nulla ci appartiene realmente, anche perché siamo (in questo mondo) solo di passaggio.

Tra le diverse domande che mi sono state poste (che potrete trovare in fondo all’articolo principale) quella che più di tutte mi aveva gratificato fu quella di, Amelia Scola e il suo omaggio a Stabiae, la quale riprendeva una greca dell’antica chiesa di Santa Maria della Pace e partendo dal disegno ivi impresso, la giovane stilista (era il 2018) aveva realizzato una borsa in pelle di eccelsa qualità che portava il nome di Stabiae. Continua a leggere

San Catello (2)

Catellus (Catello)

Catellus (Catello)

di Giuseppe Zingone

 “A mio padre Catello, a mio figlio Catello

San Catello

San Catello

Molto è stato scritto in passato sul cittadino, vescovo, patrono e protettore di Castellammare di Stabia, San Catello; iniziando dall’Anonimo sorrentino che riprende una Passio 1 risalente al IX secolo, le cui contraddizioni però si collocano più nella leggenda che nella storia, fino ai tempi più recenti con i libri: La Vita e il Culto di San Catello del Professor Giuseppe D’Angelo edito da Eidos (Nicola Longobardi) e i Vescovi e la Chiesa stabiana del fu Dottor Giovanni Celoro Parascandolo, anch’esso dell’editore stabiese Nicola Longobardi. Chi desiderasse però cimentarsi in uno studio sulla vita e le opere di San Catello si accorgerebbe che le fonti storiche a lui relative sono scarse, ma soprattutto che quel che di lui conosciamo è sempre in stretta connessione con un altro santo cioè Antonino Abate. Sia ben chiaro non vogliamo insinuare dubbi sull’esistenza di San Catello, cosa che screditerebbe inevitabilmente anche la vita di Sant’Antonino; a noi interessa soltanto che i due siano inseriti nel canone dei Santi della Chiesa cattolica.2 La nostra curiosità, però, ci ha portato a dedurre alcuni elementi che possano stimolare il lettore odierno o indurre altri a compiere nuove ricerche. Continua a leggere

  1.  Citata in: Alfredo Cattabiani, Santi D’Italia, RCS Rizzoli Libri, 1993, pag. 92-98.
  2.  Altre notizie su San Catello e il suo culto sono disponibili su “Liberoricercatore.it”, in Breve storia di San Catello.

Vincenzo Migliaro

Vincenzo Migliaro

a cura di Giuseppe Zingone

Il pittore Vincenzo Migliaro, tra Piero Girace ed un giovanissimo Antonio Asturi alle Terme di Castellammare. Di Migliaro, Girace scrisse: Questo era Migliaro – orgoglioso e modesto, popolare ed aristocratico.

Si apre con una recensione (critica) di Vincenzo Migliaro, il capolavoro di Piero Girace, il libro: Artisti Contemporanei edito nel 1970 da E.D.A.R.T. Non poteva essere diversamente lo testimonia la stessa foto che il critico d’arte stabiese conservò tra i suoi fogli e ricordi. Questa foto è del 1936 siamo all’interno delle nostre stupende antiche terme, di cui nulla rimane, se non questa foto e le diverse cartoline dei suoi magnifici archi, il muro esterno. Migliaro fu ospite a Castellammare come racconterà Girace stesso, per la mostra dei pittori in qualità di giudice, che potete leggere qui: L’estate dei pittori. Continua a leggere