Archivi autore: Maurizio Cuomo

Informazioni su Maurizio Cuomo

Fondatore e Direttore Responsabile di liberoricercatore.it Giornalista pubblicista, iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti con tessera n° 146480. Appassionato ricercatore di storia e di tradizioni locali. E' anche autore di NonSoloRisparmio.it (guida pratica on-line su come risparmiare e fare economia).

Cimitero vecchio di Castellammare (foto Maurizio Cuomo)

Il Cimitero vecchio di Castellammare

articolo a cura di Maurizio Cuomo

“In applicazione della legge 11 marzo 1817, con cui il re Ferdinando I di Borbone ordinava che in ogni Comune del Regno delle Due Sicilie venisse costruito il Camposanto, l’Intendente della provincia di Napoli dette incarico all’architetto D. Francesco Carpi, Commissario ai Lavori del Senato, e all’ingegnere D. Saverio Mastriani, di recarsi a Castellammare per procedere…

Cimitero vecchio di Castellammare (foto Maurizio Cuomo)

Cimitero vecchio di Castellammare (foto Maurizio Cuomo)

La scelta del suolo presentò moltissime difficoltà, e ci volle più di un anno per soffermarsi sul terreno di proprietà dei fratelli sigg. Michele e Antonio, e eredi di Pietrangelo e di Aniello Spagnuolo, loro germani, sito nella zona di Schito, precisamente nel luogo detto “Casabianca“, distante un quarto di miglio (m. 463 circa) dall’abitato… Continua a leggere

Giovanni Celoro Parascandolo

Giovanni Celoro Parascandolo: elogio funebre

ELOGIO FUNEBRE
DEL
Gr. Uff. Dott. Giovanni Celoro Parascandolo

di Gaetano Pagano

 

   Il dottor Giovanni Celoro Parascandolo è stato un medico e uno storico.
Come medico ha svolto la sua professione con attento scrupolo e caloroso zelo. Si apriva alla persona intera che a lui si rivolgeva e non soltanto ai sintomi della malattia, coinvolgeva se stesso fino alla completa guarigione del paziente ed esigeva il rispetto assoluto delle sue prescrizioni. Sapeva aprirsi alle urgenti richieste dei sofferenti nel corpo e questa disponibilità, questa apertura, questa condivisione del dolore poteva dirsi segno non solo di maturità professionale e di rispetto della deontologia medica, ma anche segno di una fede operosa. Egli, quindi, dava vitalità, arricchimento e calore umano alle regole che governano l’esercizio della scienza medica, ponendosi sulla scia luminosa del professore Giuseppe Moscati, il grande santo di cui era particolarmente devoto.

Libero D'Orsi e il dottor Giovanni Celoro Parascandolo, immagine di copertina di Come ritrovai l'antica Stabia

Eccelsi ricercatori stabiesi: Il dottor Giovanni Celoro Parascandolo con il preside Libero D’Orsi.

  Come storico ha riordinato documenti, ha portato contributi alla storiografia di Castellammare e delle città che la circonda­no. Ha elaborato dati, notizie, cronache, saggi e studi sulla Chiesa stabiana (Vescovi della Diocesi. Vicari Capitolari, monasteri e chiese), ha indagato su eventi particolari, portando alla luce cose che ora possono considerarsi (così come le opere del grande e indimenticabile Mons. Prof. Francesco di Capua) pilastri portanti della storiografia locale. E ciò gli ha meritato l’appartenenza alla Società Napoletana di Storia Patria. Continua a leggere

Madonna di Pozzano

Santa Maria di Pozzano

a cura di Maurizio Cuomo

Il rito delle “incoronazioni mariane” si fa risalire al nobile Alessandro Sforza Pallavicini, il quale lasciò cospicui beni al Capitolo di San Pietro in Vaticano purché dopo la sua morte, come scritto nel testamento del 3 luglio 1636, provvedesse a incoronare le immagini più celebri della Vergine1.

A Castellammare ci sono sei Immagini della Madonna che, per i loro pregi artistici, per l’antichità e per la grande devozione dei fedeli, sono state incoronate con decreto del Rev.mo Capitolo Vaticano, in accoglimento del desiderio del popolo stabiese. A seguire ve le proponiamo corredate da una breve descrizione.


Le immagini incoronate della Madonna:

Madonna di Pozzano

Madonna di Pozzano

Titolo dell’Immagine: Santa Maria di Pozzano
Data del rito d’Incoronazione: 2 luglio 1874
Prelato che ha proceduto al rito: (*) Vescovo Francesco Saverio Petagna


Note:

(*) da Michele Palumbo – Stabiae e Castellammare di Stabia – Aldo Fiory Editore Napoli 1972;

  

  1. da: Luoghi dell’Infinito – “Val d’Ega, la fede delle Dolomiti”, articolo di Paolo Simoncelli
Melenzane sott'olio (foto Franco Coraggio)

Melenzane sott’olio

Melenzane sott’olio alla vecchia maniera contadina

articolo di Franco dei Monti Lattari

Melenzane sott'olio (foto Franco Coraggio)

Melenzane sott’olio (foto Franco Coraggio)

Melenzane, qualità NOSTRANE, tonde all’apice e un po’ durette nel toccarle. Non confondersi con la “MIRABELL”, melenzana identica, ma molto più tenera. Periodo di preparazione fine mese di agosto / settembre (quando il prezzo è più basso).

Lavare le stesse per eliminare terreno e pesticidi. Pelarle e tagliare a fettine spesse mediamente 3 – 4 millimetri. Continua a leggere

Nocillo aromatizzato stabiese (foto Maurizio Cuomo)

Nocillo aromatizzato (alle cento erbe)

ricetta originale della compianta Zi’ Filumena di via Schito

a cura di Maurizio Cuomo (articolo pubblicato il 23/06/2003)

Tipico delle nostre zone, per tradizione è prodotto in maniera artigianale. Per l’alto contenuto alcolico questo liquore è quasi esclusivamente impiegato per la cura di varie sintomatologie, tra le quali ricordiamo: il mal di denti e la pesantezza nella digestione. La vena amara delle erbe aromatiche, in contrasto con il sapore spiritato, conferiscono al nocillo un inconfondibile sapore, che lo rende unico nel genere. Apprezzato dagli intenditori come amaro, viene degustato a piccole dosi.

Nocillo aromatizzato stabiese (foto Maurizio Cuomo)

Nocillo aromatizzato stabiese (foto Maurizio Cuomo)

La tradizione vuole che la raccolta delle noci e la preparazione di tutte le erbe avvenga esclusivamente il 23 giugno (vigilia di S. Giovanni). Proponiamo la ricetta originale di “Zi’ Filumena” (anziana signora di via Schito), che per anni e con amore, ha preparato per il vicinato le dosi esatte delle erbe necessarie alla produzione di questo antico liquore.

Ingredienti: Continua a leggere