a cura di Maurizio Cuomo
Nato con lo scopo precipuo del culto ai defunti e per i pietosi uffici funebri dei “confratelli”, nell’anno 1447, seppur in forma privata, venne istituito, al terziere di Scanzano, il “Sacro Monte di Santa Maria della Pietà”.
Nelle prime Regole si legge che gli “incappucciati” (confratelli in camice bianco e mantellina nera, con le insegne della testa di morte), si radunavano nel luogo da loro eretto dall’alba al tramonto del sole, per recitare preci. Alla morte di un “fratello” gli infermieri si recavano nella sua abitazione, lo rivestivano di un camice bianco, l’avvolgevano in un lenzuolo di lino, fornito dal “Monte” per poi trasportarlo nella cripta per il canto dei salmi e la celebrazione della S. Messa. Continua a leggere