Archivi categoria: Cartoline

Cartoline: il Castello

Collezione fronte/retro “Catello Coppola”

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La bellezza paesaggistica di Castellammare di Stabia, un tempo celebrata dai più grandi filosofi, scrittori e pittori, oggi è il soggetto di una vastissima raccolta di cartoline che ne illustrano, seppur molto più modestamente, le sue magnificenze architettonico/monumentali. A tanti risulterà già noto che sul nostro portale sono ospitate diverse gallerie di cartoline, molti sono infatti i collezionisti stabiesi che ci onorano della loro collaborazione, per ampliare la già vasta raccolta, ospitiamo in questa pagina le cartoline della collezione ” Catello Coppola “, una collana fronte/retro dalle cui immagini possiamo delineare il nostro passato urbanistico e una miriade di ulteriori informazioni dal retro, un dettaglio da non trascurare, che ci farà accedere ad un vero e proprio diario, dal quale si possono attingere notizie su usi e costumi della nostra popolazione, sugli ideali delle varie generazioni e sulla trasformazione culturale del popolo di Stabia.

Maurizio Cuomo

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Cartoline: Artistiche

Collezione fronte/retro ” Catello Coppola “

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La bellezza paesaggistica di Castellammare di Stabia, un tempo celebrata dai più grandi filosofi, scrittori e pittori, oggi è il soggetto di una vastissima raccolta di cartoline che ne illustrano, seppur molto più modestamente, le sue magnificenze architettonico/monumentali. A tanti risulterà già noto che sul nostro portale sono ospitate diverse gallerie di cartoline, molti sono infatti i collezionisti stabiesi che ci onorano della loro collaborazione, per ampliare la già vasta raccolta, ospitiamo in questa pagina le cartoline della collezione ” Catello Coppola “, una collana fronte/retro dalle cui immagini possiamo delineare il nostro passato urbanistico e una miriade di ulteriori informazioni dal retro, un dettaglio da non trascurare, che ci farà accedere ad un vero e proprio diario, dal quale si possono attingere notizie su usi e costumi della nostra popolazione, sugli ideali delle varie generazioni e sulla trasformazione culturale del popolo di Stabia.

Maurizio Cuomo

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Scoglio di Rovigliano, mini cartolina virata

Collezione privata Giuseppe Zingone

Collezione privata Giuseppe Zingone

La nostra città, Castellammare di Stabia, è per chi vi vive e soprattutto per chi è dovuto andare via da essa, “il luogo del cuore”. Chi ama questa Città non può non avere un sentimento diverso da questo. Luogo unico al mondo dove si fondono storia, arte, cultura, paesaggi incantevoli, mare, monti, quasi un santuario naturale.

Anche un grande letterato come Alfredo Panzini non rimase immune da tali spettacoli durante la sua permanenza a Castellammare: “…Per passare mattana e vincere la malinconia, il bidello, un caro giovane, proprio romano de Roma, mi faceva trovare -dopo scuola- un ciucciariello sellato per me, e uno per lui; e così andavamo in quei troppo ai miei occhi smaglianti tramonti, lungo quel troppo azzurro mare Tirreno, a Vico, a Sorrento, o su a Quisisana e a Gragnano, dove rivedo ancora i festoni degli spaghetti e delle lasagne ad asciugare per le vie, e il rubino del vino saporitissimo: io don Chisciotte e il bidello Sancio”. (estratto da: Scuola Media Statale A. Panzini, 1964-1994, Castellammare di Stabia, Maggio 1994, interno di copertina).

È anche vero che la nostra cara Città, ha subito notevoli cambiamenti in questi ultimi decenni, e non sempre questi sono stati positivi e benefici; se ciò amareggia non ci impedisce, però, di guardare avanti con un discreto ottimismo, fosse pure per la nostra intrinseca napoletanità. Ad ogni modo volevo offrire a chi visita questo splendido sito di rivedere la “Città delle Acque” in cartolina, si tratta di una piccola collezione che a fatica ma con passione ho raccolto qua e là, soprattutto dove vivo a Roma. Cartoline recenti, altre invece, dei veri gioielli centenari, spesso molto rovinate, ciononostante, perderle o non comprarle costituirebbe, un delitto, una ulteriore lacuna di memoria storica. Sono anche consapevole che gli appassionati di questo genere di collezionismo non sono pochi, e potrebbe rivelarsi utile la collaborazione di altre persone. Come ogni città ha le sue immagini ed ogni immagine è frammento di un mosaico più grande, potremmo insieme restituire a Castellammare di Stabia, un po’ dell’amore che per secoli ci ha donato: i suoi luoghi, gli usi, i costumi, le tradizioni, i volti, facendo crescere in tal modo la nostra “umanità”.

06/Agosto/2004

06/Agosto/2014

Sono passati ben dieci anni dalla prima volta che insieme a mio cugino Maurizio pubblicammo sul Liberoricercatore la prima raccolta di Cartoline della Città di Castellammare di Stabia. Raccolta che nacque quasi per caso, mi trovavo infatti nel salone della Parrocchia di Santa Maria della Pace, quando ci vennero recapitate due buste stracolme di immaginette di santi, qualche libricino tra queste una mini cartolina virata dello scoglio di Rovigliano, e una della Basilica di Pozzano.

Scoglio di Rovigliano, mini cartolina virata

Scoglio di Rovigliano, mini cartolina virata

Il mio interesse per la storia di Castellammare era già vivo, molte le escursioni e l’interessamento per tutto quello che destava meraviglia e stupore, tanta storia attraversata quotidianamente ma troppo spesso ignorata. Iniziai a collezionare così innumerevoli cartoline tenendo sempre in considerazione nella ricerca fatta nei piccoli mercati principalmente che bisognava come in una tesi cercare di distaccarsi il meno possibile dal tema principale Castellammare di Stabia.

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Le cartoline acquerellate del M° Umberto Cesino

( si ringrazia il Maestro Cesino per la gentilissima concessione )

Il monumento ai Caduti

Il monumento ai Caduti

Galleria di cartoline stabiesi tratte da dipinti del M° Umberto Cesino

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“Effetti delle Acque”

Collezione privata “Tullio Pesola”

Effetti delle Acque (Coll. dott. Tullio Pesola)

Effetti delle Acque (Coll. dott. Tullio Pesola)

Nelle tabaccherie o nelle cartolerie di Castellammare, negli anni ’50, oltre le tipiche cartoline raffiguranti scorci, panorami o particolari salienti della nostra incantevole Città, se ne potevano acquistare delle altre accomunate tra loro da un’unica dicitura: “Effetti delle acque”. Esse oggi non sono più in commercio, ma chi le ha conosciute può affermare con me che rappresentavano il prodotto di chi voleva immaginare in chiave del tutto umoristica gli effetti benefici delle nostre acque, procurando, alla loro vista, “delicati” sorrisini. Continua a leggere