Castellammare: pubblicità d’epoca
a cura di Maurizio Cuomo
Le immagini pubblicitarie d’epoca, illustrano o meglio permettono di inquadrare la fiorente attività economica, goduta dagli imprenditori, dai commercianti (e di riflesso dagli stessi cittadini stabiesi), che senza alcuna “sofisticazione” pubblicitaria (potrebbe risultare retorico, ma mi è doveroso ricordare che Castellammare offriva e offre ancora una miriade di opportunità: clima, monti, mare, acque, patrimonio archeologico, straordinarie attrattive storico/monumentali, artigianato locale, importanti tradizioni, ecc. ecc.), sopperivano a qualsivoglia esigenza del turista.
Galleria pubblicità d’epoca:
( la galleria è in corso d’opera e verrà aggiornata periodicamente )
Quante volte, oggi, si legge o si sente dire che Castellammare, sotto tanti punti di vista (commercio, turismo, economia, e di riflesso soprattutto nel sociale) è una città agonizzante, che nel “sopravvivere” odierno, ahimé, soccombe per la cattiva, scellerata politica e/o gestione tenuta nell’ultimo trentennio e per la becera mancanza di rispetto delle regole civiche. Ai giovani, la suddetta affermazione potrà sembrare scontata, normale, o meglio (il termine esiste e lo utilizziamo volentieri) lapalissiana, perché loro sono nati e cresciuti con questo modus vivendi!
Eppure, ponendo maggiore attenzione, la stessa affermazione di cui sopra (senza scomodare ancora una volta i fasti dell’antica Stabiae e/o la splendente epoca borbonica), cela una ulteriore gran verità: la nostra stessa Castellammare, un tempo (a noi nemmeno tanto lontano) era tutt’altra cosa, tanto da essere annoverata tra le città più vivibili e turistiche del Sud Italia. Qualcuno potrà pensare: “Ecco, liberoricercatore, come al solito, vive nei ricordi e ci sottopone degli amarcord!”, pensatela come volete, personalmente nella certezza che nel conoscere più approfonditamente il proprio passato, si possa comprendere e realizzare un migliore futuro, rivolgendomi a tutti i bastian contrari, ma soprattutto alle “giovani generazioni” (del tutto inconsapevoli del fiorente passato cittadino), ho deciso di porre in calce alla pagina una carrellata di inserzioni pubblicitarie, rintracciate su: giornali, riviste, libri ed opuscoli d’epoca.
Nella speranza di aver palesato le intenzioni e soprattutto lo scopo della presente rubrica, auguro a tutti i lettori rinnovata sensibilità: Castellammare era, e potrebbe tornare ad essere una gran bella Città… (serve, però, senso civico, vera politica e tanta buona volontà!)
Maurizio Cuomo
P.S.: per ulteriori approfondimenti sulle attività commerciali d’epoca a Castellammare di Stabia, si consiglia anche: “Cartoline pubblicitarie“