Castellammare religiosa 1898

Castellammare religiosa 1898

di Giuseppe Zingone

Papa Leone XIII

Da un Annuario ecclesiastico di fine Ottocento, abbiamo reperito notizie interessanti che riguardano il Clero di Castellammare di Stabia, informazioni che vanno ad aggiungersi ad altre ricerche a noi più note, ma che riteniamo non trascurabili, nell’ambito di una sempre più copiosa e proficua ricerca sulla nostra città.

Questo annuario è datato 1 Gennaio 1898, sotto il pntificato e la guida pastorale della Chiesa Cattolica di Leone XIII.1

Vincenzo Maria Sarnelli

In questo momento storico la diocesi stabiese è governata da Monsignor Vincenzo Maria Sarnelli dal 1879 al 1897, successivamente eletto (proprio da Leone XIII) Arcivescovo di Napoli nel 1897 e morto l’anno successivo nel 1898 a Napoli. In ogni caso è iscritto nell’Annuario quale Vescovo di Castellammare di Stabia.

Ricordiamo lo stretto legame che si creò tra il prelato a guida della diocesi di Castellammare e i cittadini stabiesi che andarono a costituire negli Stati Uniti d’America, la Saint Catello Society. Fu proprio per loro che Sarnelli diede alle stampe (Tipografia Di Martino 1897) un volumetto molto raro, dal titolo Vita brevissima di San Catello e grazie alle offerte di questi nostri concittadini che si poté realizzare una statua del nostro Santo Patrono che ancora oggi è presente nella comunità di New Heaven.

Monsignor Vincenzo Maria Sarnelli, San Catello, Tipografia Salvatore Di Martino 1897

Monsignor Vincenzo Maria Sarnelli, San Catello, Tipografia Salvatore Di Martino 1897

Libero Ricercatore è la prima compagine culturale stabiese a darne notizie e sempre noi siamo stati i primi a riallacciare i contatti ed a pubblicare quelle foto che subito riscossero un enorme successo divenendo virali nel web, come il San Catello oltre oceano. Per quanti volessero rileggere queste notizie, invitiamo a leggere Stabiesi nel mondo.

San Catello Society

San Catello Society

Curia Vescovile

Ruggiero D. Alfonso, vicario generale; Altuni (o Astuni) D. Giuseppe, cancelliere vescovile; D’Arco D. Andrea, vicecancelliere;

Seminario teologico e Filosofico

Astuni D. Giuseppe, rettore;

Capitolo della Cattedrale

Ruggiero D. Alfonso Maria, arcidiacono; Rispoli D. Matteo Maria, primicerio; Calvaria D. Antonio Maria, cantore; Vertolomo D. Giuseppe, tesoriere; Gargiulo D. Raffaele, decano;

Canonici

Del Giudice D. Ferdinando, De Rosa D. Francesco, Astuni D. Giuseppe, Gargiulo D. Vincenzo, Cimmino D. Giuseppe, Di Martino D. Andrea, De Felice D. Nicola, De Felice D. Antonio,2Raffone D. Giovanni, Scelzo D. Francesco Paolo, Criscuolo D. Giovanni Battista, Calvanico D. Catello, Gambardella D. Catello, Tito D. Giuseppe.

Ebdomedari

Raffone D. Gabriele, Limamo D. Giovanni, Visco D. Francesco, Gambardella D. Placido, Cacace D. Pasquale, D’Ambrosio D. Antonio, Del Gaudio D. Francesco Paolo, Imparto D. Ciro, Amato D. Vincenzo, Rotonda D. Elia, Scala D. Catello, Di Napoli D. Antonino.

Castellammare

Assunta, cattedrale, Calvaria D. Antonio Maria, curato foraneo; S. Eustacchio, Moschetti D. Luigi, parroco; S. Matteo, Uliano D. Giacomo, parroco; S. Nicola, Longobardi D. Michele, parroco; SS. Salvatore, Pepe D. Ferdinando, parroco; Spirito Santo, Luise D. Francesco Paolo, parroco.

Feste

Patrono, San Catello, 19 Gennaio;

Notizie Varie

Si ritiene che la fede di Cristo venisse predicata in Castellammare, fino dai tempi apostolici. L’elezione della sede Vescovile risale forse al V secolo, poiché si ha notizia di un vescovo di nome Orso, presente al Concilio di papa Simmaco nel 499. Fino al XII secolo la chiesa e il vescovo furono detti Stabiens, per la promiscuità dei due nomi di Stabbia e Castellammare. Nel 1818, avvenuta la soppressione della diocesi di Lettere, le fu aggiunto il territorio di questa. La cattedrale, dedicata alla vergine Assunta, fu edificata nel 1587, in stile gotico a tre navate e nel 1796 vi si fecero importanti restauri. Fra i pregievoli dipinti che vi si conservano in essa, vi è la testa di S. Francesco di Paola attribuita a Giulio Romano.

Casola di Napoli

S. Agnese, Comentale D. Catello, parroco; SS. Salvatore ed Andrea, Vertolomo D. Giuseppe, parroco;

Gragnano

S. Agnello, Parlato D. Vincenzo, parroco; S. Bartolomeo, Somma D. Francesco Saverio, parroco; S. Erasmo, Tortoriello D. Luigi, parroco; San Giovanni Battista, Nastro D. Giovanni, parroco; S. Leone II, La Mura D. Nicola, parroco; San Marco Evangelista, Mosca D. Giuseppe, parroco; S. Maria delle Grazie, Dello Joio P. Gaspare, parroco; S. Nicola di Mira, Coda D. Pietro, parroco; S. Tommaso, D’Apuzzo D. Vincenzo, parroco; S. Maria di Castello, Signori D. Filippo, parroco;

Lettere

S. Antonio abate, D’Aniello D. Alfonso, parroco; S. Maria Assunta e S. Giovanni, Fattoneso canonico D. Gennaro, parroco; San Michele arcangelo, Rosanova D. Policarpo, parroco; S. Nicola, Sorrentino canonico D. Giuseppe, parroco;

Pimonte

S. Lucia, Vanacore D. Agnello, parroco; San Michele arcangelo, D’Apuzzo D. Lorenzo, parroco; San Nicola, Limauro D. Nicola, parroco;3

Mese di Maggio 1897

12. Con decreto della santa congregazione di Propagnda Fide, il Santo Padre nomina missionarii apostolici il Reverendissimo canonico Placido Gambardella di Castellammare di Stabia, ed il molto reverendo don Salvatore professor De Angelis di Piano di Sorrento.4

Articolo terminato il 14 maggio 2022


 

  1. Sestogenito di sette fratelli, Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Palazzo Pecci di Carpineto Romano da Domenico Lodovico Pecci e Anna Francesca Prosperi Buzi.
  2. Castellammare di Stabia, in Annuario Ecclesiastico 1898, Roma Tipografia G. Bertero, pag. 259.
  3. Castellammare di Stabia, in Annuario Ecclesiastico 1898, Roma Tipografia G. Bertero, pag. 260.
  4.  Castellammare di Stabia, in Annuario Ecclesiastico 1898, Roma Tipografia G. Bertero, pag. 837.

2 pensieri su “Castellammare religiosa 1898

  1. franco coraggio

    Peppe sei sempre preciso e di una documentazione eccelsa come tutti gli amici di Libero Ricercatore.Saluti e a risentirci quando prima.Buona serata…

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    1. Giuseppe Zingone Autore articolo

      Grazie per l’elogio, in questo caso il merito sta solo nell’aver scovato il documento. Cosa che rimane utile perché presenta aspetti mai toccati prima da altri. Saluti G. Zingone

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