a cura di Maurizio Cuomo
“Il Circolo Nautico Stabia, inaugurato il 23 aprile 1922, cominciò ad avere vita intorno al 1921, ad iniziativa dei proprietari dei Magazzini Generali, sigg. Enrietti e Cozzolino, che, occupando con uno chalet in legno l’area demaniale marittima in via Bonito, al tempo disponibile, vollero evitare l’eventuale sorgere di un doppione dell’attività commerciale già in piena efficienza, da essi realizzata, a lato della Capitaneria di Porto.
Sul motivo contingente c’era però una lodevole finalità sportiva, rispondente ai desideri della gioventù stabiese: far nascere e dare incremento allo sport nautico a remi. L’idea fece subito breccia, e fra i primi canottieri furono il dott. Carlo Vitelli, l’ing. Guglielmo Vanacore, il sig. Paolo Scognamiglio, gli avv. Guido e Nino Gaeta, il capitano di lungo corso Vincenzo Sorrentino, oggi tutti noti e stimati professionisti. E furono essi, sorretti dal primo presidente del Circolo, avv. Giuseppe Cozzolino (che poi ricoprì anche la carica di vice podestà al Comune) a dare localmente grande impulso all’attività nautica; la quale andò sempre più allargandosi e intensificandosi, continuando sempre ininterrotta, con la partecipazione a tornei e gare nazionali, conquistando primati e premi”1.
Nel succitato articolo, il sovrintendente Michele Palumbo, accenna che il Circolo Nautico Stabia “fu inaugurato nel 1922, ma ebbe a muovere i suoi primi passi già dal 1921…”, per dovere di cronaca e per rendere più esaustivo questo breve articolo, aggiungiamo a seguire, anche una importante nota di approfondimento del compianto prof. Giuseppe D’Angelo, che nel seguente scritto, così notificava quale sia stata l’effettiva data di fondazione del Circolo Nautico Stabia:
“Con la data del 23 maggio 1921 è costituita in Castellammare di Stabia una Società denominata Circolo Nautico Stabia“, con sede in via Bonito, costituita da “una palazzina in legno e muratura costruita a spese della Società (dei Magazzini Generali) nel 1920 sulle banchine del porto di Castellammare di Stabia … all’unico scopo di creare nella gioventù stabiese la passione dello Sport Remiero. Il relativo Statuto fu approvato dall’Assemblea Generale dei soci il 27 maggio successivo”2.
Note:
- Tratto da “Stabiae e Castellammare di Stabia”, di Michele Palumbo – Aldo Fiory Editore Napoli, anno 1972, pag. 387. ↩
- Tratto da: www.gdangelo.it ↩