articolo di Maurizio Cuomo
Mai titolo potrebbe essere più appropriato per denunciare per l’ennesima volta un “andazzo” di cattivo costume, adottato da molti, che ahimè, se ne infischiano del lavoro altrui e palesano l’assoluta scorrettezza pensando di essere più furbi e scaltri degli altri. Ebbene per non essere prolisso e ripetitivo (già altre volte ci siamo occupati di questo problema) e volendo andare dritto al punto, allego a seguire l’ultimo “scippo” in ordine temporale, subito da L.R. (il supermercato-web del tutto “a gratis”).
Lo scippo in questione, ribadisco l’ennesimo…, come molti avranno capito è dato dal fatto che l’immagine utilizzata in questa locandina (foto di Remigio Russo da Pescara, che affettuosamente salutiamo) è tratta, senza autorizzazione alcuna, da L.R. (rif.: rubrica “Le vostre fotografie“).
Eppure abbiamo un disclaimer ben costruito che per legge tutela il copyright e il diritto d’autore. Ma è mai possibile che nessuno degli importanti organizzatori, partners di questo evento, si sia preso la briga di controllare la bozza e non si sia accorto della “magagna” di cui sopra?
Non è vittimismo il nostro, non fraintendiamo, è una questione di principi, non è la prima e, purtroppo, temo che non sarà nemmeno l’ultima volta che uno dei nostri contenuti venga indebitamente sottratto. Lo scopo da noi promosso è il divulgare (storia, natura, cultura e tradizioni stabiesi) gratuitamente, ma cari furbi, “‘ccà nisciuno è fesso”, non venite a dirmi che avete trovato la foto sul web e non ne conoscevate la paternità… Inutile dire che non vi crediamo!
Sia chiaro non abbiamo alcuna intenzione di offuscare la meritoria iniziativa promossa sul volantino, solo che troviamo, eticamente scorretta la decisione di utilizzare una fotografia altrui (sottoposta come dicevamo a copyright, sottratta senza autorizzazione), a corredo di una locandina che richiama alla sicurezza del cittadino, per un importante incontro, nel quale, suppongo, si discuterà di LEGALITA’. Poi sarà detto, si ma è colpa del tipografo, o della disattenzione di chi ha impaginato… tutte chiacchiere di circostanza, quel che resta è il gesto, sicuramente poco etico.
Tanto per palesare come noi di L.R. la pensiamo, non a caso pubblichiamo solo oggi l’accaduto (nella data dell’evento), sperando di poter anche pubblicizzare un po’ la meritoria 12ª edizione del Premio SICUREZZA PUBBLICA IN CITTA’.
Signori, per cortesia smettetela di fare i furbi, siate corretti e ricordate di citare sempre e comunque le “fonti”! Dietro ad una foto, ad un articolo o a qualsivoglia altro contenuto, c’è sempre un autore, a cui va dato il giusto merito per il lavoro svolto!!!
E meno male che tutti questi signori parleranno di Sicurezza Pubblica in Città …!!! La dodicesima edizione sta forse ad indicare che giá in altre 11 locandine hanno giocato sulla “sicurezza” dei cittadini? Mah…..
Carissimo Maurizio, sai quanto sia sensibile da questo punto di vista, ne abbiamo parlato numerose volte. Quello che in me crea disturbo, è il fatto che, prima di tutto, si faccia “mercimonio” dei risultati della passione altrui; una pratica ricorrente in epoca moderna. In passato “rubare” da un contenuto culturale (l’artista ruba, il mediocre copia), poteva significare una sola cosa: -che quel contenuto fosse stato letto e assimilato, per cui valutato come di ottima fattura, veniva rubato-. Oggi i tasti “maledetti”: CTRL-C & CTRL-V, creano mediocrità diffusa immersa nella peggiore ignoranza.
Per ovvi motivi, pur condividendo in pieno il tuo scritto, intervengo solo per ringraziarti del saluto affettuoso. Naturalmente, esteso anche a tutti i tuoi preziosi collaboratori. E………. sempre Castellammare nel cuore. 🙂