Archivi categoria: Cultura

Il Faito

Il Faito
( Nicola Amabile )

Come un gigante generoso e grande
che veglia vigile sulla Città, o Faito,
verdeggiante e austero t’ergi eterno
sull’incantato golfo di Stabia.

Il Faito maestoso

Il Faito maestoso

In dolce degradar di clivi
si stende il tuo verde manto
a specchiar gli alberi annosi
nel Tirreno azzurro.

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Acquaforte di Quisisana

tratto da “Le Acque e il Maestrale ” di Piero Girace

Volendo dare un ulteriore contributo culturale al nostro portale, quest’oggi propongo la lettura di un brevissimo racconto narrativo, di Piero Girace, che con fare poetico e da vero scrittore, fa rivivere Quisisana, luogo incantato, purtroppo, abbandonato!!!

Buona lettura. Maurizio Cuomo.

Ciro Denza - Nel bosco! (Quisisana)

Ciro Denza – Nel bosco! (Quisisana)

I boschi antichi e folti, sono percorsi da innumerevoli viali, dove sorgono improvvise apparizioni del settecento barocco, vecchie fontane con satiri e tritoni.

La fontana del Re s’innalza maestosa sovra una grande vasca, dal fondo coperto di foglie secche.

La fontana è malata, e perciò, invece di cantare, barbuglia parole sconnesse come una vecchia sdentata, e fa lunghi discorsi, come usano appunto i vecchi, e racconta del tempo del suo rigoglio, in cui il suo forte zampillo saettava gli alti rami dei castagni, e di re Carlo d’Angiò, il quale un po’ stanco, un po’ malato veniva alla fontana, e trascorreva nella fresca ombra lunghe ore di riposo negli assolati pomeriggi estivi.

Il bosco delle fontane, d’estate, ha il tono di un’acquaforte. Continua a leggere

Ayrton… per sempre nel cuore

Ayrton Senna agli occhi dello stabiese Carlo Ametrano

Più che un libro, “Ayrton… per sempre nel cuore”, vuole essere un tributo, curato con tanta dedizione e passione, nei confronti dell’intramontabile mito di Senna, compianto campione sportivo e grandissimo uomo nella vita, che continua a vivere nel cuore di numerosissimi appassionati, anche grazie al prodigarsi di Carlo Ametrano, che adottando il paulista come modello di vita, cerca di mantenerne vivo il ricordo con il suo quotidiano vivere.

Ayrton... per sempre nel cuore

Ayrton… per sempre nel cuore

Una passione viscerale quella dello stabiese Ametrano che nel suo libro mette a nudo i propri sentimenti (anche i più profondi), nei confronti della mitica figura di Senna. Continua a leggere

Corrado Di Martino - 1959, a bordo della motonave Santa Maria

Stabiesi: – Quando si dice la concorrenza –

Stabiesi: – Quando si dice la concorrenza –

15 luglio 2016 – Corrado Di Martino

Vetturetta da Nolo

I Cocchieri del Re

È noto che i Borbone trascorressero buona parte dell’estate a Castellammare di Stabia, nel ’42 dell’ottocento, il mezzo di trasporto “à la page” era il treno, ma giunti a Castellammare per proseguire verso Quisisana, bisognava noleggiare una carrozza. Dei nobili invitati alla corte del Re Ferdinando II, usciti dalla stazione incontrarono due cocchieri, sedicenti cocchieri del Re. Ai nobili turisti serviva una sola carrozza, tuttavia, notata una nascente contesa, per non contrariare nessuno dei due, ne cooptarono uno promettendo a quello che fosse rimasto privo di clienti il doppio del corrispettivo dato all’altro vetturino. Fu chiesto a colui il quale avrebbe dovuto condurre in collina i nobili, che compenso volesse per sé, sapendo però, che l’altro, quello che avrebbe viaggiato a vuoto, avrebbe percepito il doppio. Il primo cocchiere, le cronache dicono si chiamasse Catiello ‘e Privati, pensò un po’ sul compenso da chiedere e poi proferì: “Si mantenite ‘a parola, signurì, a mme cecatemi un’uocchio.

Si legga anche: https://www.liberoricercatore.it/la-carrozzella-di-castellammare/

[…]La capacità di apprendere più velocemente dei propri concorrenti, spesso è l’unico vantaggio competitivo che si ha.

I due capitani

Una vicenda simile, mi fu raccontata dal nonno materno. Due capitani, a comando di due vaporetti per il trasporto marittimo di merci e passeggeri da Napoli a Castellammare e viceversa, ingaggiarono un’aspra competizione commerciale. Se il primo si vantava di raggiungere Castellammare in un’ora e 10; l’altro ribatteva che era in grado di fare il medesimo percorso in un’ora sola. Se uno, pro domo sua, decantava  le acque stabiane; l’altro con orgoglio riportava che sulla sua nave non si soffrisse il mare; se poi si passava a lodare capitano, equipaggio e buoni servigi offerti; il concorrente abbassava il costo del tragitto, per cui anche l’antagonista operava una scelta simile… Insomma, per essere brevi, si arrivò ad offrire il viaggio gratis a viaggiatori e turisti, con tazzina di caffè annessa. Poiché tutti volevano approfittare delle ghiotte occasioni offerte, si creò talmente scompiglio, che per motivi di ordine pubblico, le Autorità dovettero stabilire dei rigidi orari di imbarco e partenza.

Come si chiamavano i due contendenti? Vicienzo ‘e Sciuscelle, il primo [capitano della Santa Maria] e Pascale ‘e Terremoto il concorrente [capitano della Vittoria].

Adam Smith diceva: “In un libero mercato, una combinazione efficace non può aver luogo se non col consenso di ogni commerciante… E non può durare, oltre il tempo che ogni singolo commerciante decida che duri. In quel caso la società può promulgare principi e sanzioni, che limiteranno la concorrenza in modo duraturo e adeguato, più di qualsiasi combinazione efficace

Qui di seguito alcune foto d’epoca e personali:

 

Castellammare: scarico abusivo in mare?

di Maurizio Cuomo

Cari stabiesi, volendo far chiarezza su di un episodio che si è verificato appena qualche giorno fa, a seguire impagino e pubblico il commento e la foto del sig. Giuseppe Cicalese, postata sulla nostra pagina di facebook (in data 7 luglio 2016), con la quale ci veniva segnalato un possibile abuso al chiaro di luna, abuso con il quale (spero vivamente di sbagliarmi) avranno ulteriormente inquinato le acque portuali che bagnano la nostra Castellammare di Stabia.

Castellammare di Stabia: nave scarica liquidi nel porto?

Castellammare di Stabia: nave scarica liquidi nel porto?

“Caro direttore Maurizio Cuomo l’altra sera passeggiando lungo il porto osservando delle operazioni di carico e scarico merci varie ho avuto una visione…… La mia domanda ora è perché non c’è il dovuto controllo anche nelle ore serali?”

Gentilissimo Giuseppe, resto sgomento… la foto da lei postata, lascia immaginare uno scarico abusivo di acque di sentina,1 liquame che regolarmente dovrebbe essere smaltito in porto tramite apposite tubature e pompe collegate alla rete fognaria e messe a disposizione dalla direzione del porto, ciò purtroppo non sempre avviene e spesso e volentieri questi liquami molto inquinanti, vengono scaricati direttamente in mare aperto durante le lunghe navigazioni o nelle acque del porto stesso in cui si staziona, violando così importantissime leggi regionali. Continua a leggere

  1.  oltre all’acqua di mare che si infiltra attraverso lo scafo, nella sentina finiscono tracce di ogni sorta di liquido generato dalle varie attività della nave: carburanti, lubrificanti, condensazioni di condizionatori, acque grigie e nere, acqua residua dal lavaggio di motori e ponti, eccetera. A causa della sua funzione, la sentina solitamente emana uno sgradevole odore, e la scarsa aerazione dovuta alla sua posizione nella nave e l’accumulo di umidità provocano a volte un odore così insopportabile da richiedere una disinfezione per ozonizzazione.