Archivi categoria: Cultura

liberoricercatore.it incontra la città…

liberoricercatore.it incontra la città (8 maggio 2015)

“Imperdibile serata al Circolo Internazionale all’insegna della stabiesità”.

Venerdì 8 maggio 2015, nell’ambito del ciclo di incontri mensili che il prof. Pierluigi Fiorenza organizza, presso il Circolo Internazionale di Castellammare di Stabia, si terrà l’evento:

liberoricercatore.it incontra la città…

( Castellammare ieri e oggi )

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La casa dall’angolo dipinto

La casa dall'angolo dipinto

La casa dall’angolo dipinto

Giovedì 23 aprile 2015 (ore 18,30), presso il Circolo Nautico (via Bonito, 2) di Castellammare di Stabia, si terrà la presentazione del libro “La casa dall’angolo dipinto” della scrittrice Antonia Occhilupo. Presentano Ciro Daino e Filomena Baratto. Letture dell’attore Piero Pepe. Collaborano all’evento Rosalba Spagnuolo e Francesco Cesarano. La cittadinanza è invitata a partecipare. Ingresso libero.


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Annibale Ruccello quasi trent’anni dopo

a cura del prof. Pierluigi Fiorenza

Annibale Ruccello

Annibale Ruccello

Annibale Ruccello quasi trent’anni dopo“, il documentario di Pierluigi Fiorenza verrà proiettato venerdì 17 aprile (ore 20)  al Circolo Internazionale di Castellammare (Villa Comunale, banchina zì Catiello), ingresso libero.


Note:

L’ESORDIO
La breve ma intensa carriera teatrale di Annibale Ruccello iniziò a Castellammare nel 1975 con un concerto di canzoni popolari napoletane. Nel Natale 76, col gruppo dei “Dodici Pozzi”, mise in scena “La Cantata dei Pastori” e interpretò lo scrivano Razzullo. L’anno successivo scrisse “L’osteria del Melograno”, testo teatrale basato sulle fiabe del “Pentamerone” di Basile. Sempre nel 1977 iniziò a collaborare con Roberto De Simone nella raccolta di canti e tradizioni della Campania. Esaurito questo primo momento di riflessione sul linguaggio e sulla gestualità del teatro popolare campano, Ruccello fondò la Cooperativa “Il Carro” e portò in scena “Rottami”, una rielaborazione di Jonesco. Questo lavoro, realizzato con spirito sperimentale, è stata la prima esperienza affrontata in lingua.

LE OPERE MAGGIORI
Con “Le cinque rose di Jennifer”, “Notturno di donne con ospiti” e “Week-end” realizzò la cosiddetta trilogia nera in cui la nota predominante è la drammaticità della solitudine quotidiana, in un universo degradato popolato da “deportati”. A proposito di Jennifer disse: “All’inizio è stato un gioco, mi divertiva scrivere un giallo; dopo di che sono confluite le mie idee sulla solitudine, il degrado umano, l’aberrazione. Avrei potuto tranquillamente impostare il lavoro su due uomini, oppure non recitarlo e fare uno spettacolo su due donne, due anziani. Mi interessava il travestito perché mi sembra il massimo di ambiguità cui si poteva arrivare, il massimo di violenza possibile cui far giungere la rappresentazione”.
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Giovanni Minieri

Da sempre impegnato nel sociale e nel volontariato, quest’oggi, l’amico Giovanni Minieri, ci onora di un suo componimento poetico dialettale dedicato alle ventotto sorgenti stabiesi.

Nel ringraziare Giovanni per la gentilissima condivisione, auguriamo a tutti una felice lettura.

Le Antiche Terme di Stabia

Vintotto so’ ‘e surgente


Vintotto so’ ‘e surgente
(Giovanni Minieri)

Chi è surde nun ‘e sente,

so’ vintotte ‘e sunature

‘nu strumente bell’assaje ca’ riescene a suna’.

Chiude ll’uocchie, appizze ‘e recchie,

è ‘nu scroscio ‘e acqua pura

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Sebastiano Cascone in concerto e, il Gruppo Teatro Quarto Piano

Per i 390 anni dalla nascita della Congrega dell’Immacolata Concezione e San Catello, e in occasione del rientro dal restauro della statua lignea della Madonna dell’Immacolata Concezione (datata forse 1600); la Priora dell’Arciconfraternita, signora Scolastica Napolitano Acanfora ha promosso una serie di attività laiche co-prodotte con il Libero Ricercatore.

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