Archivi categoria: Cultura

Amedeo Sementa (Poetica stabiese)

Salve, innanzitutto mi congratulo per il portale, davvero un punto di riferimento per rimanere sempre aggiornati sulle vicissitudini dell’amata Castellammare, specie per chi, come me, è costretto a seguirle da lontano. Poi trovo molto lodevole l’intento di raccogliere i componimenti poetici riferiti alla Città: è un modo per tenere traccia della parte forse più intima della cultura nostrana. In questo amabile contesto, invio umilmente un mio componimento (Lacryma Christi), pubblicato nella raccolta ‘…verso te!’ (editore Italic Pequod).

Un caro saluto, Amedeo Sementa.

Castellammare, landa di Paradiso adagiata sulla terra degli uomini (foto Ferdinando Fontanella)

Lacryma Christi: Castellammare, landa di Paradiso adagiata sulla terra degli uomini (foto Nando Fontanella)

Lacryma Christi
Ti porterei con me
a toccare con un dito
quella vertigine di blu
a cui Ercole scagliò
la vetta del monte.

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'a panarella r''o Faito

‘a Panarella (ovvero la funivia del Faito)

a cura di Maurizio Cuomo

Michelangelo Gargiulo, un nostro caro, assiduo frequentatore, che da molti anni vive in provincia di Varese, non ha esitato nemmeno un attimo a segnalarci questa sua piccola scoperta, che per noi sa di dolce amarcord e che di certo farà piacere a moltissimi dei nostri visitatori.

Castellammare di Stabia - 'a Panarella

Castellammare di Stabia – ‘a Panarella

Ma andiamo per gradi: circa un anno fa, Michelangelo ci scrive per segnalare di aver rivisto la “panarella” del nostro Faito; fin qui tutto liscio (spesso capita di rivederne una su riviste d’epoca o su cartoline), ma quando lui, nella sua e-mail precisa che la “panarella” (quella vera, che ogni buon stabiese vissuto a Castellammare tra gli anni ’60 e ’80, ha visto in funzione), oggi fa bella mostra di sé, nel museo dei trasporti “Ogliari” di Ranco (riconosciuto dall’UNESCO patrimonio dell’umanità), ho provato stupore e immenso piacere. Chiaramente la notizia era talmente bella per lasciarla cadere nel dimenticatoio, senza per altro darle la giusta considerazione e la benché minima rilevanza, che chiesi subito a Michelangelo di documentare questa sua piccola graditissima scoperta, con qualche immagine, ed ecco che pochi giorni fa, a distanza di quasi un anno, Michelangelo ci scrive nuovamente, per corredare con qualche foto la sua segnalazione. Continua a leggere

Nascita di Funiculì Funiculà

Nascita di Funiculì Funiculà

a cura di Giuseppe Zingone

Luigi Denza, ritratto inizio Novecento, liberoricercatore

Chi se non Piero Girace, avrebbe mai potuto descrivere la potenza della musica con cui Luigi Denza, ricamò le parole di Peppino Turco? Qui vi è la genesi di una storia che in pochi conoscono, la vicenda di un brano musicale, che ancor oggi scuote le anime e il corpo di chi l’ascolta. Una storia intrinsecamente legata alla nostra Castellammare, che non è solamente come lui stesso la definisce, “La piccola città“, Castellammare afferma Piero Girace è una Repubblica, e come tale aveva bisogno di un inno: Funiculì Funiculà. Continua a leggere

Pozzano

Pozzano

di Giuseppe Zingone

Veduta da Pozzano, Anonimo

Godetevi voi il vostro divino Pozzano che sognai anche mio – e compatite chi va a fare la vita disperata e rabbiosa del reporter.1Queste le parole di una Matilde Serao, in procinto di partire per Venezia in qualità di giornalista.2 Continua a leggere

  1. Matilde Serao, Lettera ad Olga Ossani, Napoli, 12 settembre 1881.
  2. A Pozzano, rinomato “paese” di villeggiatura campano, posto sopra Castellammare, la Serao dedicò un lungo articolo. Chiquita, La leggenda di Pozzano, Capitan Fracassa, 23 luglio 1882.
Terme-Stabiane-24

Acqua Stabia, caldo e dolori

Acqua Stabia, caldo e dolori
di Giuseppe Zingone

Troppa estate, fa caldo mi sento come un raviolo cotto al vapore. Sudate interminabili hanno l’unico scopo di minare il nostro stato di salute, altro che freddo, dolori, geloni. Datemi almeno un mese d’inverno in estate ed avrete per sempre la mia gratitudine. Ma non è una cattiveria?

Le Acque di Castellammare di Stabia (coll. Giuseppe Zingone)

Le Acque di Castellammare di Stabia (coll. Giuseppe Zingone)

Attendi per un anno l’agognato periodo delle vacanze estive, tra sogni e progetti e gli unici bagni che fai sono sul materasso della tua camera da letto. Boccheggi tra ventilatori, finestre aperte, condizionatori e che ci guadagni, una notte di ribaltamenti altro che salti mortali, poi quando il caldo allenta la morsa e vorresti riposarti realmente è già troppo tardi, l’inesorabile sveglia ti distrugge totalmente. È sopraggiunto  un altro giorno da dimenticare!

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