Egr. sig. Maurizio,
ho letto parecchie delle poesie in rubrica e mi sono reso conto di due cose: la prima è che i miei compaesani sono dotati di una pura e genuina vena poetica di fronte alla quale c’è da togliersi tanto di cappello; la seconda è che mi sono avveduto che tutte riportano chiari riferimenti alla città. Il modestissimo materiale che Le ho inviato, invece, seppure scaturito immaginando e ricordando i luoghi della mia città, non ne fa esplicito riferimento. Penso che esso possa essere considerato “fuori tema” e quindi non gliene vorrò se non le comprendesse nella rubrica stessa. Intanto La saluto cordialmente complimentandomi per il suo giornale tenuto sapientemente.
Catello Izzo
Cartolina da un concittadino
Invidio voi stabiesi su quel mare,
Inebriati da effluvi di ginestra,
che godete dell’ombra del Faito
qual protettor che dorme sul bel golfo.
Ha braccia aperte, ed offre le sue poppe
ricche di fonti per placar la sete.
Col Vesuvio di fronte e Rovigliano
così rammento la mia Castellammare. Continua a leggere