Da Gragnano ad Amalfi in filovia

Da Gragnano ad Amalfi in filovia

di Giuseppe Zingone

Funivia Monte Faito

In un precedente articolo delLe Vie D’Italia, avevamo già accennato alla costruzione di un’autostrada1da Castellammare a Sorrento, al termine dell’articolo si accenna alla costruzione di una filovia che permetterà di congiungere, Castellammare, Gragnano, Amalfi. La cosa che mi ha più sorpreso non è tanto cio che è scritto nell’articolo, ma la data delle due riviste. Per spiegarmi meglio l’articolo Una nuova stazione climatica nei dintorni di Napoli, è del 1924. Della notizia sulla costruzione di queste filovie, invece, tratta la rivista, Le Vie D’Italia del marzo 1931. Questo progetto seppur interessante non vedrà mai la luce e quello della funivia verrà approvato dalla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana solo nel 1952.

Le Vie D’Italia, 1924

Una nuova stazione climatica nei dintorni di Napoli.
Raggiungere in pochi minuti dall’incantevole golfo di Napoli i 1200 metri di altitudine; passare dalla riva del mare alle balsamiche aure dei monti, ove fra boschi e prati, l’acque sgorgano abbondanti; pervenire con piccolo dispendio di tempo e di denaro da Castellammare di Stabia all’incantevole riviera d’Amalfi, ecco dei problemi la cui soluzione non può non interessare tutti coloro cui sta a cuore lo sviluppo del movimento turistico in Italia.
Ci sembra pertanto degna di essere raccomandata all’attenzione dei lettori l’iniziativa che è stata presa da un gruppo di napoletani e gragnanesi (che fanno capo al prof. Federico Omodeo di Gragnano) per la costruzione di comunicazioni teleferiche fra Gragnano (posta a SE di Castellammare) e Minori (posta a NE di Amalfi). Come si è accennato il nuovo mezzo di trasporto dovrà servire sia a collegare rapidamente la riviera d’Amalfi con il Golfo, sia a permettere la creazione sull’altipiano del Mégano, che trovasi al culmine della dorsale montagnosa che separa quelle due riviere, di una stazione climatica che si possa giovare dell’aria balsamica, delle ampie zone boscose e delle sorgenti che abbondano sull’altipiano. Il progetto prevede la costruzione di un tronco di teleferica fra Caprile (sobborgo di Gragnano) e l’altipiano del Mégano, tronco della lunghezza in linea d’aria di m. 3400 e superante un dislivello di 830 m.; un secondo tratto di teleferica condurrà dall’orlo sud dell’altipiano del Mégano a Ravello, noto centro turistico a nord di Amalfi. Questa seconda teleferica avrà una lunghezza di 3400 metri e supererà un dislivello di 664; infine un terzo tronco collegherà Ravello con la spiaggia (abitato di Minori): la sua lunghezza sarà di m. 1100 circa, il dislivello superato m. 365. La durata dei tre percorsi sarà complessivamente di 36 minuti, ai quali dovrà aggiungersi il tempo impiegato per passare dalla stazione della teleferica posta sull’orlo NO del Mégano a quella posta sull’orlo SE. É progettata la costruzione di una tranvia elettrica per agevolare questo tragitto.
L’iniziativa, come dicemmo, merita ogni appoggio e se le forze locali riusciranno a condurre in porto l’impianto delle linee non potrà mancare il più largo successo all’impresa.[2. Le Vie D’Italia, Una nuova stazione climatica nei dintorni di Napoli, Anno XXX, numero XII, Dicembre 1924, pag. 1371.

Articolo terminato il 7 luglio 2024


  1. La strada statale 145 Sorrentina è una strada statale italiana, in parte a scorrimento veloce, che collega l’A3 Napoli-Salerno con la penisola sorrentina.

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