Cattedrale: Padre Pio (foto Enzo Cesarano)

Don Gennarino Abagnale

Don Gennarino Abagnale: “…un sant’uomo di Castellammare”

(articolo del dott. Carlo Felice Vingiani)

Cattedrale: Don Gennarino Abagnale (foto Enzo Cesarano)

Cattedrale: Don Gennarino Abagnale (foto Enzo Cesarano)

Gennaro Abagnale nacque il 18 aprile 1879 a Castellammare di Stabia e, più precisamente, in piazza Fontana Grande, dove suo padre Luigi, originario di Gragnano, possedeva una caffetteria. La madre, Maria D’Auria, aveva già quattro figli ed altri tre ne sarebbero nati negli anni successivi.
L’ambiente del porto in cui egli crebbe non era certamente dei più tranquilli, né tanto meno lo erano gli abituali avventori dell’attività di famiglia ma, a dispetto del contesto sociale in cui cresceva, Gennarino si accorse ben presto di avere la vocazione sacerdotale.
Prese i voti e nel 1907 il Vescovo Michele De Iorio lo nominò primo Rettore della neo-edificata chiesa di Ponte Persica[1]. Negli anni successivi don Gennarino divenne Canonico della Cattedrale.
Gennaro Abagnale lasciò la vita terrena a Castellammare di Stabia, il 10 marzo 1965, all’età di quasi ottantasei anni.

Ancora oggi, in Cattedrale, nella Cappella della Madonna di Lourdes, è affisso un quadro raffigurante la Processione del Corpus Domini, nel quale venne ritratto anche Don Gennarino Abagnale.

Cattedrale: processione del Corpus Domini (foto Enzo Cesarano)

Cattedrale: processione del Corpus Domini (foto Enzo Cesarano)

 

Di lui ci è stato tramandato un aneddoto: una volta, un uomo si era recato a San Giovanni Rotondo per far visita a Padre Pio.
Il Santo Monaco, come spesso faceva con chi andava presso di lui, gli chiese da dove venisse e, sentendosi rispondere che arrivava da Castellammare di Stabia, esclamò:
“E perché vieni a trovare me, quando a Castellammare avete quel sant’uomo di Don Gennarino Abagnale?!”

Cattedrale: Padre Pio (foto Enzo Cesarano)

Cattedrale: Padre Pio (foto Enzo Cesarano)

 



 

 

 

 

 

 

 


 

 



Note:

[1] Michele Palumbo “Stabiae e Castellammare di Stabia”, Fiory Editore, 1972

 

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