"L'Artistica Fontana", oggi... (foto Bonuccio Gatti).

L’Artistica Fontana della Scuola “Basilio Cecchi”

a cura  del prof. Bonuccio Gatti

Panoramica della scuola

Panoramica della scuola

I lavori per la costruzione dell’edificio scolastico denominato “Basilio Cecchi”, attualmente sede del I Circolo Didattico di Castellammare di Stabia, iniziarono nel 1910 nel luogo chiamato “Fondo San Catello”, appartenente già dal 1314 alla Famiglia Coppola, divenuto poi nel ‘900, proprietà del Comune. In questo luogo furono realizzati anche il Mercato Ortofrutticolo, il Palazzo dei Mutilati ed altri edifici per civili abitazioni. Questo edificio è stato la prima struttura scolastica costruita a Castellammare e, fino al 1958, sede dell’unica Direzione Didattica della nostra città.

Anni '50: l'ingresso della Scuola Elementare "Basilio Cecchi"

Anni ’50: l’ingresso della Scuola Elementare “Basilio Cecchi”

Nel 1933 nel cortile principale di questa Scuola, che all’epoca era intitolata a “Sandro Mussolini”, fu realizzata, grazie all’impegno dell’allora Direttore Didattico Michele Palumbo, un’Artistica Fontana su cui troneggiavano due pregevoli sculture in marmo dell’inizio del ‘600: un leone che lotta con un’idra ed una leonessa nell’atto di proteggere i cuccioli. I due gruppi marmorei una volta si trovavano sulle colonne del cancello d’ingresso ai Boschi di Quisisana.

Dall’originaria ubicazione furono tolti ed abbandonati nel viale d’ingresso al Palazzo Reale fra terreno umido, sterpaglie e rifiuti vari, perché, probabilmente le intemperie e forse l’incuria degli uomini li avevano resi bisognosi di qualche restauro. Il Direttore Palumbo, previa autorizzazione della Soprintendenza ai Monumenti, recuperò le due sculture, le fece restaurare a proprie spese per poterle poi sistemare sulla costruenda Fontana. I lavori per la realizzazione della Fontana furono diretti dall’Architetto Giuseppe Pandolfi ed eseguiti dall’appaltatore Giuseppe De Simone che lavorò gratuitamente con la sua squadra di operai la domenica. Il materiale da costruzione fu fornito gratuitamente dalla Ditta Vincenzo Cosenza e figlio, mentre le piante che abbellivano la struttura furono in gran parte donate dalla Nobildonna Renata Lucina Fusco, la spesa approssimativa per la realizzazione di quest’opera d’arte, che una volta conferiva decoro e bellezza alla nostra Scuola, fu di quattordicimila lire (gli attuali sette euro).

13 luglio 1933: gli alunni sfilano all'inaugurazione dell'artistica fontana

13 luglio 1933: gli alunni sfilano all’inaugurazione dell’artistica fontana

La Fontana fu inaugurata nel pomeriggio del 13 luglio 1933 con una solenne cerimonia con l’intervento delle Autorità cittadine e della popolazione e valse come cerimonia di chiusura dell’anno scolastico. Dopo la benedizione pontificale impartita, su delega di S. E. il Vescovo della Diocesi, dall’Ispettore di religione Monsignor Don Francesco Pandolfi, la madrina, figlia del Podestà dell’epoca, infranse la rituale bottiglia di spumante gentilmente offerta dalla Ditta Iazzetta di Castellammare di Stabia.

Anni '50: alcuni particolari dell'artistica fontana.

Anni ’50: alcuni particolari dell’artistica fontana.

Subito dopo il Coro delle Piccole Italiane della Scuola, dirette dalla Professoressa Gelmina Piro, eseguì un saggio di canto e di ginnastica con accompagnamento d’orchestra. Completò la cerimonia la Banda Civica, che su apposito palco eretto vicino alla Fontana, eseguì uno scelto programma musicale. La fontana nel 1955 fu restaurata ed ulteriormente abbellita con l’aggiunta di due coppie di delfini, che s’incrociano per le code, realizzati in bronzo, che sostituirono i due fasci littori della precedente versione. Per la realizzazione dei delfini fu chiesta la collaborazione degli alunni dell’epoca che donarono alla scuola oggetti di rame e stagno, perfino posate. La Scuola nel 1944 fu intitolata a “Basilio Cecchi”, primo Direttore Didattico. Attualmente, purtroppo, dell’antico splendore è rimasto ben poco, essa rivive solo nella memoria di tanti, che come me, hanno frequentato quella scuola e la ricordano con le fontanine zampillanti, con la vasca piena di pesciolini rossi e piante acquatiche, col giardinetto e la siepe sempre ben curati.

"L'Artistica Fontana", oggi... (foto Bonuccio Gatti).

“L’Artistica Fontana”, oggi… (foto Bonuccio Gatti).

Il gruppo marmoreo del leone che lotta con l’idra giace abbandonato per terra in una sala dell’Antiquarium Stabiano di Via Marco Mario, dell’altro gruppo, la leonessa con i cuccioli è rimasta solo la parte inferiore che si trova su un bordo della purtroppo non più “Artistica Fontana”. La Fontana si trova in questo stato di abbandono dalla fine degli anni ‘70 cioè da quando iniziarono i lavori per l’ampliamento della Scuola Basilio Cecchi; sovente capita che il progresso debba avere i suoi martiri… stavolta è stato il turno dell’Artistica Fontana della “Basilio Cecchi”!

 

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