Girace, La Buona Novella

di Giuseppe Zingone

Dieci poesie di Piero Girace, pubblicate in un piccolo libretto, di pio valore culrurale e religioso. Il libro in questione era sicuramente appartenuto e donato al Preside Libero d’Orsi, dalle nostre ricerche emerge una profonda amicizia che lega il preside archeologo, alla famiglia Girace. Così riporta la dedica del piccolo volume: “Dedicatomi a voce e col cuore dal mio vecchio allievo e amico Piero Girace. L d’Orsi“.

Dopo “La Fontana di Pietra” (1931) di cui abbiamo pubblicato la prefazione di Ugo Cafiero dal libro gentilmente messo a disposizione dal dottor Carlo Vingiani, recuperiamo, la dedica dello stesso tenore e stima di Piero Girace a Libero D’Orsi: “Al mio giovane e valoroso professore Libero d’Orsi, con simpatia e cordialità, Piero Girace“.

La buona Novella, editrice Tirrena, Prefazione:

Gentile amico questo Vostro saggio di poesia religiosa, non può non richiamare l’attenzione  di quanti amano l’arte che dà luce. Voi vi siete avvicinato agli Evangeli  e ne avete tratto un sorso di vita. Il merito precipuo di queste vostre liriche, è di non avere aggiunto nulla a quella eterna poesia, ma di averla pienamente risentita in voi ed averla espressa in semplicità. Alcuni rapidi richiami di paesaggi, alcune ben colte relazioni di cose, rivelano di quale squisita sensibilità sia fatta la vostra anima.

Avete superato una grande prova che mi rivela la maturità di una preparazione poetica, da cui molto è lecito sperare, insieme con una nobiltà di sentire che garantisce la più luminosa speranza. Abbiatemo coi migliori saluti. Dev. amico Antonino Anile²

Roma 2 febbraio 1933, volume finito di stampare nel marzo 1933, nella tipografia De Martino, Castellammare di Stabia.

Le belle illustrazioni qui sotto riportate sono di Afonso Castellano (La buona Novella pag. 104); il nome di questo artista compare due volte in due distinte pubblicazioni la prima è Castellammare di Stabia 1927, di Saverio Kambo. A conclusione dell’articolo a pag. 221, nella nota dei ringraziamenti: “Le belle illustrazioni, che accompagnano questo scritto, furono ricavate  da fotografie gentilmente mandateci dall’egregio pittore Cav. Alfonso Castellano, che  cordialmente ringraziamo.
Altre fotografie vennero gentilmente concesse dalla nota Ditta «Grafia» di Roma, che va ogni giorno più estendendo la propria collezione di fotografie d’Italia”.³

Ancor prima (1911): Nella Rivista Nautica Italia Navale, in occasione dell’Impostamento a Castellammare degli esploratori Nino Bixio e Marsala, Castellammare di Stabia 14 febbraio 1911: “Uguale operazione è stata eseguita per l’impostamento della regia nave Marsala sullo scalo n.2, da cui sono state varate le pù potenti navi della flotta italiana, come l’Italia nel 1880, la Re Umberto, la Marco Polo, l’Elba, l’Emanuele Filiberto, la Benedetto Brin, la Vittorio Emanuele, la Napoli, la San Marco.

Indi tutti gli ufficiali intervenuti hanno apposte le loro firme a due artistiche pergamene, recanti i verbali della compiuta cerimonia. Su tali perga mene, in stile Rinascimento, finemente eseguite in pochissimi giorni dal valoroso giovane artista Alfonso Castellano, sono riprodotte, ad imitazione acquaforte, in una lo sbarco dei Mille e nell’altra un episodio a Reggio della divisione «Nino Bixio»”⁴

 

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Articolo terminato il 7 giugno 2023

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