La vasca borbonica dimenticata
articolo di Maurizio Cuomo
Il 20 marzo 2016 pubblicammo un articolo (vedi link a piè di pagina) per denunciare lo stato di abbandono in cui versava la vasca borbonica della Ferrovia di Castellammare di Stabia.
In quell’occasione, il gruppo di ricerca di liberoricercatore.it documentò con attenzione ogni dettaglio del degrado.
Sorprendentemente, proprio in quei giorni, la situazione cambiò improvvisamente: in vista della visita dell’allora Ministro degli Interni, Angelino Alfano, l’intera area fu ripulita in fretta e furia. Un miglioramento repentino, tanto evidente quanto effimero.
A distanza di oltre nove anni, siamo tornati sul posto per verificare le attuali condizioni del monumento. La vasca è ancora lì, integra nella sua struttura, segno che il tempo e l’incuria, fortunatamente, non l’hanno ulteriormente deturpata. L’area circostante, però, mostra nuovamente segni di abbandono: rifiuti sparsi, aiuole non curate, sporcizia accumulata. Una scena che lascia l’amaro in bocca.
Durante il nuovo sopralluogo, effettuato domenica 6 aprile 2025, ho tirato un sospiro di sollievo nel constatare che non sono stati apportati danni irreparabili al manufatto.
Tuttavia, non posso ignorare un dato di fatto: in quasi un decennio nulla è stato fatto per valorizzare questo importante pezzo della nostra storia. Nessun intervento di restauro, nessuna iniziativa di recupero o di promozione storico/culturale.
Eppure la vasca borbonica della Ferrovia non è solo un semplice elemento decorativo, ma un simbolo del passato di Castellammare.
In molte altre città, un monumento simile riceverebbe cure adeguate, sarebbe protetto e inserito in un percorso culturale. Qui, invece, continua a resistere in silenzio, ignorato dalle istituzioni e sconosciuto alla stragrande maggioranza dei cittadini.
La vasca borbonica dimenticata: conclusioni
Mi auguro che questa nuova segnalazione riaccenda l’attenzione e spinga finalmente verso un progetto concreto di tutela e valorizzazione.
So bene che in tanti, alla lettura di questo articolo/denuncia storceranno il naso e diranno: “A Castellammare ci sono cose più importanti da fare…, Non ne vale la pena, è una perdita di tempo…, Ecc. ecc.”.
Sia chiaro ne faccio un discorso di principio; se vogliamo che Castellammare cambi in meglio, è necessaria la politica dei piccoli passi, solo così facendo e con un serio cambio di mentalità potrà verificarsi il tanto auspicato miglioramento.
Castellammare e la nostra memoria storica meritano rispetto e azioni concrete, purtroppo ad oggi, per un’atavico immobilismo, anneghiamo nei nostri rimpianti.
Per ulteriori approfondimenti si consiglia la lettura di: