L’Annuario Detken del 1913-1914
di Giuseppe Zingone
La tecnologia moderna, ci accompagna in ogni nostra attività e gradualmente ha modificato anche la nostra routine quotidiana.
Oggi dal PC o ancor più dallo smartphone, siamo in grado di interloquire in tempo reale, di acquisire ogni tipo di informazione, chiamare, prenotare, leggere, informarci, lavorare, viaggiare, tutto è a portata di touch. Non sempre è stato così, prima dell’avvento digitale, l’analogico regnava incontrastato e l’unico modo per conoscere ed informarsi oltre la tv e la radio, era il cartaceo.
È pur vero, che sono ancora in tanti a non riuscire a fare a meno di sfogliare (annusare) un libro appena acquistato, apprezzandone il fruscìo delle pagine che corrono tra le dita.
Sono felice di essere ancora poco “smart”, amo i tempi “slow”, insomma mi piace sentire il tempo che scorre e non che sono costretto a rincorrere, amo l’aria aperta e le passeggiate non disdegno l’uso della tecnologia, ma non voglio esserne totalmente assorbito e dipendente.
Ricordate gli elenchi telefonici, le pagine gialle, le pagine bianche, l’infinita ricerca tra i nomi le pubblicità, gli Esposito senza fine e gli indirizzi che non tornavano, per non parlare della estenuante ricerca degli elenchi delle altre città, ci volevano occhi buoni e qualche volta la pagina ahimé non c’era perché strappata.
Non tutti avevano a Castellammare gli elenchi telefonici, ordinati in una rastrelliera in ordine alfabetico per tutte le provincie, come Alma, prima al Quartuccio e poi al Corso Vittorio Emanuele. Poi l’avvento delle cabine e dei telefoni a gettone, a moneta e ancora le schede telefoniche. In quegli anni la carta regnava, gli elenchi venivano consegnati ad ogni portone e qualcuno (raramente) al recapito lasciava una piccola regalìa.
Nel 1913-1914 tra gli antenati degli elenchi telefonici della provincia di Napoli avreste trovato l’annuario Detken (Guida di Napoli e provincia).
Avevate la necessità di sapere chie era il vostro parlamentare di riferimento per Castellammare? L’Annuario Detken aveva una pagina dedicata a Ministri, Senatori e Deputati, nel nostro caso Alfonso Fusco. (pag. 484)
Vi serviva un consolato o un console, alla pagina ad essi dedicati, c’era l’uomo giusto, nel nostro caso al consolato degli Stati Uniti di Napoli, vi era come segretario, un cittadino stabiese, certo Guarini Nicola. (486).
Tra le famiglie nobili napoletane a Castellammare, potevate trovare, Filangieri de Candida Gonzaga, Conte Berardo. (505)
Dovevate portare le arance e le sigarette ad un vostro parente finito in gattabuia? Ecco cosa c’è scritto a pag. 535; N. B. Nei capoluoghi di mandamento o nei Capoluoghi dei circondari di Casoria e Castellammare esiste un carcere mandamentale, dove le funzioni di direttore sono esercitate dal pretore.
Per le Finanze sezione catasto il signor Rubini Nicola Giuseppe era un Regio verificatore del Regio Ufficio Metrico di Castellammare di Stabia. (pag. 569)
Per le poste e Telegrafi, (pag. 652): A Castellammare esisteva un Ufficio di 1 Classe: Pelisseri Ernesto, 1 ° uff. titolare, Tassoni Nazareno, uff. controllori
Afrodisco Ciro, Filosa Franc. Paolo, Graziosi Dionisio, Linguiti Enrico, Marenga Giuseppe, Martone dott. Domenico, Monaco Luigi, Salvati Francesco, Sperduti Giovanni; Uffiziali d’ordine: Chierchia Beniamino, D’Aquino Guglielmo, De Silva Vincenzo, Milano Giovanni.
Tra gli avvocati e Procuratori: De Rosa Giuseppe fu Francesco, (709), nelle pagine di ingegneri e architetti, Landolfo Catello (pag.738) e Mosca Francesco Saverio (740) tra i notai, Gionti cav. Gregorio (767); patrocinatori legali, Avitabile Onofrio (768) De Rosa Vincenzo, Evangelista Giuseppe, Formicola Salvatore, Fusco Luigi e Fusco Nicola, Molinari Federico, Quarto Francesco, Romano Roberto, Saponaro Emilio. (769).
Ragionieri: Criscuoli Alberto, De Nicola Vincenzo e Denza Giuseppe, (777) Landolfi Luigi (778).
Una succursale della compagnia di navigazione, La Genovese: Linea di Navigazione a vapore, settimanale, proprietà Parodi Angelo fu Bartolomeo, Genova. Agenti Di Luggo, Wood & Co., via Piliero 2 (con succursali a Torre Annunziata, Castellammare, Salerno e Pozzuoli). pag. 810 bis.1
Uno stabilimento della Società di Conserve Alimentari Cirio, (818), una Società Opificio Meccanico e Fonderia Catello Coppola fu Antonio. Costruzioni Metalliche in genere e fonderia. Riparazioni vagoni ferroviari. Direzione ed Opificii in Castellammare di Stabia, corso Vitt. Emmanuele. (820)
Qui potete esplorare le pagine relative alla Città di Castellammare di Stabia, (dalla pagina 15 della sezione dedicata alla Provincia di Napoli) dell’Annuario Detken.2Nel 1913-1914, Castellammare aveva una popolazione di 35720 abitanti e si estendeva su una superficie di 1445 ettari, il sindaco il cavaliere Nicola Greco.
Ora cercate le notizie per Voi più interessanti, buona lettura!
Articolo terminato il 07 Maggio 2022
- Via Cristoforo Colombo, anticamente strada del Conte Olivares e dal 1643, via del Piliero è una strada di Napoli del quartiere Porto, tra piazza Municipio e via Marina. Questa strada verrà poi detta del Piliero per la presenza di una cappella dedicata alla Madonna del Pilar sorta nel 1610 (secondo il Galante nel 1578) in relazione ad un’immagine della Madonna dipinta dai marinai sulla porta della Calce. Con il toponimo originario Conte Olivares s’identificherà una strada più interna e che rasentava le mura. ↩
- Annuario Dekten, Guida di Napoli e Provincia, Anno IV, 1913-1914, testo digitalizzato da Google. ↩