Archivi categoria: Natura di Stabia

Gruppo – Escursionisti stabiesi

Gruppo Escursionisti stabiesi

( l’impegno di vivere, salvaguardare e promuovere il nostro ambiente )

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Ideata da un gruppo di appassionati ricercatori locali, questa rubrica propone studi storico naturalistici ed itinerari escursionistici, fruibili sul territorio stabiese.

Il gruppo escursionisti stabiesi, annoterà in questo “diario aperto” le esperienze di ricerca e gli studi effettuati sul territorio locale (Faito e Monti Lattari), al fine di condividere con tutti voi le interessanti esperienze maturate.

Con una panoramica più allargata e tanta esperienza maturata negli anni, non mancheranno anche immagini che ritraggono le uscite escursionistiche effettuate fuori dal circondario stabiese.


Il nostro gruppo escursionistico
( le nostre passeggiate )

Escursionisti stabiesi – Anno 2025

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Gli Escursionisti stabiesi al Vallone Scurorillo

9 marzo 2025 – Escursione al Vallone Scurorillo

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Le Orchidacee di Castellammare di Stabia e Monte Faito

Le Orchidacee di Castellammare di Stabia e Monte Faito

articolo del dott. Ferdinando Fontanella

Pubblichiamo per gli appassionati e i ricercatori della natura del comprensorio stabiano questo articolo scientifico sulle Orchidacee.

L’articolo è apparso nella rivista del Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee, GIROS Notizie, quadrimestrale Anno 2009 – gennaio – n° 40.  

Per l’edizione online di questo lavoro si è deciso di pubblicare la scansione della copia cartacea e aggiungere una carta del territorio indagato, gentilmente elaborata dal Cartografo Giovanni Visetti.

Le Orchidacee di Castellammare di Stabia e Monte Faito

Le Orchidacee di Castellammare di Stabia e Monte Faito

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Acqua dei Porci

Escursionisti stabiesi

Acqua dei Porci

( Immagini itineranti )

La sorgente dell'Acqua dei Porci

La sorgente dell’Acqua dei Porci (foto Maurizio Cuomo)

Alla scoperta di una sorgente nel cuore del Faito

L’itinerario escursionistico denominato “La sorgente dell’Acqua dei Porci” è uno dei percorsi naturalistici più suggestivi del territorio stabiese. La camminata ha inizio nei rigogliosi boschi di Quisisana, un luogo già di per sé ricco di fascino e storia, un tempo residenza reale dei Borbone. Da qui, il sentiero si inerpica con costanza, immergendosi in un paesaggio boschivo fitto di castagni, lecci e ontani, mentre il profumo della vegetazione e il canto degli uccelli accompagnano ogni passo.

Man mano che si guadagna quota, il panorama si apre sempre di più, regalando scorci mozzafiato sul golfo di Napoli. L’escursione culmina in uno dei luoghi più freschi e incontaminati del monte Faito: la sorgente dell’Acqua dei Porci. Si tratta di una piccola fonte perenne, un tempo utilizzata per l’abbeveraggio dei maiali allo stato brado, da cui prende appunto il nome.

L’acqua, limpida e gelida, sgorga direttamente dalla roccia, offrendo ristoro al viandante e un momento di pausa immersi nella quiete più assoluta. È un’escursione adatta agli amanti della natura e del trekking, ideale per chi cerca un contatto autentico con la montagna stabiese.


Acqua dei Porci

N.B.: le immagini in galleria sono tutte coperte da diritto d’autore (© www.liberoricercatore.it), per un’eventuale utilizzo, di qualsiasi ambito sia, è richiesta la citazione della fonte (foto: Escursionisti stabiesi, tratte dal portale www.liberoricercatore.it), previo liberatoria da richiedere in ogni caso a ricercatoredistabia@libero.it.

Orchis tridentata

Le orchidee di Quisisana, ventisei diverse specie di bellissimi fiori

Orchis tridentata

Orchis tridentata (foto Ferdinando Fontanella)

Una delle ragioni principali che spinge a viaggiare è senza dubbio il desiderio di scoprire realtà diverse, nuove ed emozionanti. Del resto che senso avrebbe spostarsi da un luogo per visitarne un altro del tutto simile? In quest’ottica le mete preferite dal viaggiatore sono quelle che offrono singolarità culturali, architettoniche, paesaggistiche e naturalistiche.

Visitare la Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia significa realizzare, in una certa misura, il viaggio perfetto, tante sono le peculiarità che questo luogo ameno offre. Il Palazzo Reale con le sue architetture (oggi sottoposte ad accurata opera di restauro) è affacciato su uno degli scorci più belli e famosi del mondo: il Golfo di Napoli, ed è circondato da un delizioso parco di secolari castagni, che gradualmente passa alla circostante vegetazione a bosco misto costituita da numerose essenze arboree come il Leccio, la Roverella, il Carpino nero, l’Ontano, l’Acero. Numerose sono le essenze che crescono nel sottobosco: tra tutte ricordiamo l’Elloboro puzzolente, l’erba di San Lorenzo, il Pungitopo, il Ciclamino primaverile e quello autunnale e la Viola. Passeggiare per i viali del parco e per i sentieri del bosco spesso offre la possibilità di fare quelle piccole grandi scoperte che la quotidiana vita urbana nega. Continua a leggere

Ipocisto, una piccola pianta che rischia di sparire dai monti di Stabia

Il Cytinus hypocistis L. (ipocisto comune) è una piccola pianta (3-8 cm.) che cresce nella macchia mediterranea a quote comprese tra 0 e 800 metri e fiorisce nel periodo Aprile-Maggio. Non essendo in grado di fare la fotosintesi questa specie è adattata per selezione naturale a vivere parassitando le piante del genere Cistus (Cisti) sulle cui radici inserisce i fusti carnosi del diametro di 6-12 mm, un adattamento che permette di ricavare dalla pianta parassitata tutte le sostanze nutritive necessarie.

Cytinus hypocistis (ipocisto comune)

Cytinus hypocistis (ipocisto comune)

Si tratta di una specie abbastanza rara in Italia. Nel comprensorio stabiano era stata segnalata nel 1800 in una stazione lungo il litorale di Castellammare (Tenore M., 1833, in Guadagno M., 1926), stazione non riconfermata in studi successivi (Guadagno M., 1926. Caputo G. et al., 1994).
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