Archivi categoria: Escursionisti Stabiesi
L’Acqua dei Porci (scheda di percorso)
( Schede tecniche di percorso )
“Da Quisisana all’Acqua dei Porci”
Itinerario: Palazzo reale di Quisisana – boschi di Quisisana – sentiero dell’Angelo – sorgente “Acqua dei Porci”.
Durata: 3 ore e 50 minuti (comprese ampie soste di rilevamento).
Lunghezza: 4 km circa.
Difficoltà: E (Escursionistica – media difficoltà).
Dislivello: 750 mt.
Tipo di percorso: Il primo tratto nel bosco di Quisisana (circa 15 minuti di cammino), è agevole e a carattere turistico. Alle spalle della storica e purtroppo semidistrutta “Fontana del re”, imbocchiamo il sentiero a est in direzione Monte Coppola: superati i tralicci dell’alta tensione e raggiunto il primo ponticello, proseguiamo per circa altri cento metri facendo attenzione (a lato monte) alla segnalazione (bianco/rossa CAI) dell’imbocco del cosiddetto “Sentiero dell’Angelo”. Lasciata in tal modo la strada carrabile, il percorso s’inerpica sin da subito, nella fitta vegetazione boschiva, per cui si godrà di una discreta ombreggiatura e più in alto di bellissimi scorci panoramici sul golfo (questo tratto è caratterizzato da un piano di calpestio sterrato e in alcuni punti roccioso).
A circa metà percorso (superato in altitudine il cosiddetto “Pizzo delle Monache”), ci ritroveremo in prossimità di uno dei curvoni dello stradone carrabile del Faito, proseguiamo sul percorso sterrato per ritrovarci poco dopo nel bosco (in alcuni tratti la boscaglia si presenta selvatica e priva di manutenzione). Proseguiamo nella fitta vegetazione seguendo l’indispensabile segnaletica CAI, fino a raggiungere la caratteristica sorgente dell’Acqua dei Porci.
Punti d’acqua: Fontane dei boschi di Quisisana – sorgente Acqua dei Porci (non potabile).
Segnaletica: L’itinerario è tracciato da evidente e ben marcata segnaletica bianco/rossa (C.A.I).
Tipo di vegetazione: Il tratto iniziale del percorso attraversa lo splendido parco di Quisisana caratterizzato da Castagni e Lecci secolari. Imboccato il sentiero “dell’Angelo” ci s’immerge nella tipica macchia mediterranea. Proseguendo per l’Acqua dei Porci, con l’aumentare della quota, s’incontrano alternati, cedui a bosco misto e a Castagno.
Punti d’interesse: Palazzo reale di Quisisana – boschi di Quisisana – Sorgente dell’Acqua dei Porci. Numerosi gli spunti storici le attrattive naturalistiche e gli scorci panoramici che il percorso offre.
Osservazioni: Percorso affascinante e agevole da percorrere, l’ideale per l’escursionista che vuole godere dell’amenità dei monti di Stabia. La tradizione vuole che questo storico sentiero veniva utilizzato dai nostri avi per raggiungere con sacrificio e devozione la chiesa di San Michele al Faito. Straordinari sono anche gli spunti naturalistici che l’itinerario può offrire: la magnificenza di un inerme bruco, la perfezione di una enorme ragnatela nel bosco o anche il fortuito ritrovamento delle fragoline di bosco in fiore, purtroppo sempre più rare e difficili da individuare.
per approfondimenti:
l’Acqua dei Porci nelle immagini itineranti
L’Acqua dei Porci (scheda di percorso)
( Schede tecniche di percorso )
“Da Quisisana all’Acqua dei Porci”
Itinerario: Palazzo reale di Quisisana – boschi di Quisisana – sentiero dell’Angelo – sorgente “Acqua dei Porci”.
Durata: 3 ore e 50 minuti (comprese ampie soste di rilevamento).
Lunghezza: 4 km circa.
Difficoltà: E (Escursionistica – media difficoltà).
Dislivello: 750 mt.
Tipo di percorso: Il primo tratto nel bosco di Quisisana (circa 15 minuti di cammino), è agevole e a carattere turistico. Alle spalle della storica e purtroppo semidistrutta “Fontana del re”, imbocchiamo il sentiero a est in direzione Monte Coppola: superati i tralicci dell’alta tensione e raggiunto il primo ponticello, proseguiamo per circa altri cento metri facendo attenzione (a lato monte) alla segnalazione (bianco/rossa CAI) dell’imbocco del cosiddetto “Sentiero dell’Angelo”. Lasciata in tal modo la strada carrabile, il percorso s’inerpica sin da subito, nella fitta vegetazione boschiva, per cui si godrà di una discreta ombreggiatura e più in alto di bellissimi scorci panoramici sul golfo (questo tratto è caratterizzato da un piano di calpestio sterrato e in alcuni punti roccioso).
A circa metà percorso (superato in altitudine il cosiddetto “Pizzo delle Monache”), ci ritroveremo in prossimità di uno dei curvoni dello stradone carrabile del Faito, proseguiamo sul percorso sterrato per ritrovarci poco dopo nel bosco (in alcuni tratti la boscaglia si presenta selvatica e priva di manutenzione). Proseguiamo nella fitta vegetazione seguendo l’indispensabile segnaletica CAI, fino a raggiungere la caratteristica sorgente dell’Acqua dei Porci.
Punti d’acqua: Fontane dei boschi di Quisisana – sorgente Acqua dei Porci (non potabile).
Segnaletica: L’itinerario è tracciato da evidente e ben marcata segnaletica bianco/rossa (C.A.I).
Tipo di vegetazione: Il tratto iniziale del percorso attraversa lo splendido parco di Quisisana caratterizzato da Castagni e Lecci secolari. Imboccato il sentiero “dell’Angelo” ci s’immerge nella tipica macchia mediterranea. Proseguendo per l’Acqua dei Porci, con l’aumentare della quota, s’incontrano alternati, cedui a bosco misto e a Castagno.
Punti d’interesse: Palazzo reale di Quisisana – boschi di Quisisana – Sorgente dell’Acqua dei Porci. Numerosi gli spunti storici le attrattive naturalistiche e gli scorci panoramici che il percorso offre.
Osservazioni: Percorso affascinante e agevole da percorrere, l’ideale per l’escursionista che vuole godere dell’amenità dei monti di Stabia. La tradizione vuole che questo storico sentiero veniva utilizzato dai nostri avi per raggiungere con sacrificio e devozione la chiesa di San Michele al Faito. Straordinari sono anche gli spunti naturalistici che l’itinerario può offrire: la magnificenza di un inerme bruco, la perfezione di una enorme ragnatela nel bosco o anche il fortuito ritrovamento delle fragoline di bosco in fiore, purtroppo sempre più rare e difficili da individuare.
Campo estivo alle neviere del Faito
Escursionisti stabiesi
Le immagini in galleria sono tutte coperte da diritto d’autore (© www.liberoricercatore.it), per un’eventuale utilizzo, di qualsiasi ambito sia, è richiesta la citazione della fonte (foto: Escursionisti stabiesi, tratte dal portale www.liberoricercatore.it), previo liberatoria da richiedere in ogni caso a liberoricercatore@email.it.
Campo estivo alle neviere del Faito
- Il gruppo (da sx): Maurizio, Mario, Nino, Aldo, Domenico e Nando (autoscatto)
- Il campo (foto Maurizio Cuomo)
- La “tenda 1” ospita: Mario, Nando e Nino (foto Maurizio Cuomo)
- La “tenda 2” ospita: Maurizio, Domenico ed Aldo (foto Maurizio Cuomo)
- L’area bagagli: allestita con una pedana di recupero ritrovata sul posto (foto Maurizio Cuomo)
- Domenico è divertito dall’accensione del fuoco (foto Maurizio Cuomo)
- Una piccola brace viene accesa su di un letto di pietre e rocce (modellate con i resti di un precedente bivacco), costantemente controllata, è stata poi spenta accuratamente per garantire la totale sicurezza dell’ambiente circostante (foto Maurizio Cuomo)
- Aldo effettua il primo turno di veglia sul fuoco (foto Maurizio Cuomo)
- In tenda son tutti pronti per affrontare la notte (foto Maurizio Cuomo)
- Fuori i grossi insetti fanno la fila per tentare una sortita (foto Maurizio Cuomo)
- Ore 5:30: “‘a nuttata è passata”, è l’ora del risveglio! (foto Maurizio Cuomo)
- Una calda bevanda attende il gruppo, per iniziare bene la giornata (foto Maurizio Cuomo)
- Una mela per colazione (foto Maurizio Cuomo)
- Mario, Domenico e Nino attendono l’ora X (foto Maurizio Cuomo)
- Ancora qualche istante, e Nando dà l’OK: una nuova alba è alle porte (foto Maurizio Cuomo)
- A pochi passi dal campo, la visione mozzafiato… (foto Maurizio Cuomo)
- …un tenue, ma luminosissimo sole riscalda corpo e anima (foto Maurizio Cuomo)
- L’attesa è ampiamente ricompensata (foto Ferdinando Fontanella)
- Mario è visibilmente entusiasta (foto Maurizio Cuomo)
- Anche Aldo gradisce (foto Maurizio Cuomo)
- Nino e Nando gustano l’evento (foto Maurizio Cuomo)
- Ancora un po’ di sole… (foto Maurizio Cuomo)
- …e poi la meritata foto ricordo con l’immancabile “Molare” alle spalle (foto Maurizio Cuomo)
- Il Canino ed il Molare (foto Maurizio Cuomo)
- La vetta dei Lattari (foto Maurizio Cuomo)
- Un naturalista nella Natura (foto Maurizio Cuomo)
- Aldo raggiunge la vicina grotta di san Catello (foto Maurizio Cuomo)
- Mario, Nando e Nino, posano per una foto ricordo (foto Maurizio Cuomo)
- Domenico e Maurizio ai piedi di un grande faggio (foto Ferdinando Fontanella)
- La memorabile avventura volge al termine per i grandi, ma soprattutto per i tre piccoli scugnizzi stabiesi… (foto Maurizio Cuomo)
- …Mario (foto Maurizio Cuomo)
- …Nino (foto Maurizio Cuomo)
- …e Domenico (foto Maurizio Cuomo)
Brindisi di Natale al Faito (anno 2011)
Escursionisti stabiesi
( Immagini itineranti )
Le immagini in galleria sono tutte coperte da diritto d’autore (© www.liberoricercatore.it), per un’eventuale utilizzo, di qualsiasi ambito sia, è richiesta la citazione della fonte (foto: Escursionisti stabiesi, tratte dal portale www.liberoricercatore.it), previo liberatoria da richiedere in ogni caso a liberoricercatore@email.it.
Brindisi di Natale al Faito (anno 2011)
Nello scenario da brividi (in tutti i sensi) ed altamente suggestivo offerto dal nostro inestimabile Faito, gli escursionisti stabiesi, brindano alla vostra salute nella speranza che il gesto simbolico sia gradito e di buon auspicio. Buon Natale!!!
- La neve del Faito, un’antica risorsa ormai del tutto dimenticata! (foto Maurizio Cuomo)
- L’Acqua Santa: oasi naturale inestimabile (foto Maurizio Cuomo)
- Una vasca abbeveratoio ghiacciata (foto Maurizio Cuomo)
- Il sentiero innevato (foto Maurizio Cuomo)
- La neve del Faito, ingrediente naturale per il nostro gustoso brindisi (foto Maurizio Cuomo)
- La bibita analcolica attende al fresco (foto Maurizio Cuomo)
- E’ tutto pronto: le bevande sono state stappate (foto Maurizio Cuomo)
- Il frizzante bitter trova naturale refrigerio (foto Maurizio Cuomo)
- In rappresentanza del nostro gruppo di ricerca, Nando Fontanella e Maurizio Cuomo brindano alla salute di tutti gli escursionisti stabiesi: “Cin cin! Nella speranza che il 2012 possa essere per tutti un anno di rinnovata coscienza “naturalistica”, atta a salvaguardare e a promuovere il Faito ed il patrimonio storico/naturalistico del comprensorio stabiano!!!” (foto Maurizio Cuomo)
- Il naturalista Ferdinando Fontanella, capo gruppo di “escursionisti stabiesi”, gusta il brindisi fino all’ultima goccia!!! (foto Maurizio Cuomo)