A seguire rimetto alla vostra attenzione “Alt!”, la composizione poetica della dott.ssa Nicoletta Cerchia, che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere in occasione di Aperiterme 2.0, evento ideato e organizzato dal mio caro amico Nicola Pede. L’anziana dottoressa ormai in pensione, accompagnata dal figlio (rientrato appositamente da Roma), portò al seguito questa sua poesia per testimoniare il suo attaccamento alle Terme di Castellammare di Stabia, dove ebbe modo di lavorare diversi decenni fa. L’amabile donna, nella piena convinzione, spiegò, che le Acque stabiesi, risorsa unica, sempre e comunque troppo poco valorizzata, potrebbero fungere da eccellente volano turistico, per dare nuovo slancio all’economia stabiese, ormai ferma da anni.
Maurizio Cuomo
Alt!
Umane genti afflitte e sofferenti,
fermatevi e leggete questi versi!
Le cure qui non sono soldi persi,
ma fonte di salute e di piacer.
Sereni e lieti dì trascorrerete
in queste Terme, ai piedi del Faito:
un sì tranquillo, ombroso, aulente sito
vigor di gioventù v’infonderà.
Con le auree fresche e molli del mattino
e il sol svettante da leggiadri monti,
ritornerete a queste sacre fonti,
per bere e per ribere a voluttà.
Per l’ampia sala e per gli ameni viali
passeggerete col bicchiere in mano:
fra placidi sorsetti e a passo piano
girellerete sino a mezzodì.
O magica virtude purgatrice
di queste linfe sempiterne e chiare!
Bevendo di quest’acqua salutare,
bellezza acquisterete e sanità.