Bagni e Villeggiature 2

Una giornata di fine estate

BAGNI E VILLEGGIATURE 2
Castellammare, 3 settembre.

Alfredo Baccarini

Alfredo Baccarini

 Come deve essere rimasto énchanté ieri della sua visita a Castellammare l’onorevole ministro Baccarini!1Egli, abituato ad essere ricevuto con tutti gli onori dovuti al suo rango, trovò qui un tempo incivile, screanzato che lo bagnò fino all’osso;
Dopo una breve visita alle banchine del porto e allo stabilimento Cottrau, accettò premurosamente un ricovero nel palazzo della sottoprefettura, mentre l’acqua cadeva a rovesci.
Ed ivi rimase fino all’ora della partenza per Napoli; insieme al suo segretario generale onorevole Del Giudice, e ad altri otto o dieci deputati venuti per fargli omaggio, sfidando l’intemperie… Un punto di merito a questi onorevoli, la cui amicizia pe il ministro ha mostrato davvero di non essere una parola vana.

Continua a leggere

  1. Alfredo Baccarini, nasce a Russi, il 6 agosto 1826 e quivi muore il 3 ottobre 1890; è stato un ingegnere e politico italiano. Fu deputato (eletto nel 1876), poi ministro dei lavori pubblici nei governi Cairoli I, II e III e nel governo Depretis IV (1878-1883).

Fratielle e surelle (oggi è ‘o nomme bello d”a Maronna)

Fratielle e surelle, oggi è ‘o nomme bello d”a Maronna

a cura di Maurizio Cuomo

Volendo dare, ai numerosissimi stabiesi emigrati dalla nostra Castellammare, la possibilità di riascoltare “fratielle e surelle”, anni fa, chiedemmo al carissimo Aniello Lascialfari di prestare la sua voce per la nobile causa…

A distanza di anni, il modulare limpido e sonoro di Aniello omaggia e rappresenta (in punta di piedi) l’operato dei numerosi cantori stabiesi.

Fratielle e surelle: le Voci Votive dell’Immacolata, tra Fede e Devozione

Nella suggestiva cornice della tradizione stabiese, il periodo della “dodicina” – dal 26 novembre all’8 dicembre – si illumina di un rito antico e carico di spiritualità: le voci votive dell’Immacolata.

All’alba, quando la città è ancora avvolta dal silenzio della notte, i cantori stabiesi, con sacrificio e assoluta devozione, percorrono le strade intonando la voce votiva.

La melodia riecheggia nell’aria con l’invito solenne ai fedeli, chiamati a raccogliersi in preghiera per la recita del Rosario in onore della Vergine Immacolata.

Questa tradizione, tramandata di generazione in generazione, è un simbolo profondo dell’identità religiosa e culturale della comunità stabiese.

Il canto dei devoti cantori, crea un’atmosfera intensa, capace di risvegliare nei cuori un senso di appartenenza e di fede autentica.

Le voci votive non sono solo tradizione o un richiamo alla preghiera, ma anche un ponte tra passato e presente, tra vecchie e nuove generazioni.

Le voci di Fratielle e surelle sono un segno tangibile della devozione che unisce il popolo stabiese all’Immacolata.

Fratielle e surelle omaggia l'Immacolata Concezione della Concattedrale di Castellammare di Stabia (foto Maurizio Cuomo)

L’Immacolata Concezione della Concattedrale di Castellammare di Stabia (foto Maurizio Cuomo)


Ascolta la voce votiva di Aniello Lascialfari
(il “fratielle e surelle” del web) Continua a leggere

Fratielle e surelle (oggi so’ durece stelle)

Fratielle e surelle, oggi so’ durece stelle d”a Maronna

a cura di Maurizio Cuomo

Volendo dare, ai numerosissimi stabiesi emigrati dalla nostra Castellammare, la possibilità di riascoltare “fratielle e surelle”, anni fa, chiedemmo al carissimo Aniello Lascialfari di prestare la sua voce per la nobile causa…

A distanza di anni, il modulare limpido e sonoro di Aniello omaggia e rappresenta (in punta di piedi) l’operato dei numerosi cantori stabiesi.

Fratielle e surelle: le Voci Votive dell’Immacolata, tra Fede e Devozione

Nella suggestiva cornice della tradizione stabiese, il periodo della “dodicina” – dal 26 novembre all’8 dicembre – si illumina di un rito antico e carico di spiritualità: le voci votive dell’Immacolata.

All’alba, quando la città è ancora avvolta dal silenzio della notte, i cantori stabiesi, con sacrificio e assoluta devozione, percorrono le strade intonando la voce votiva.

La melodia riecheggia nell’aria con l’invito solenne ai fedeli, chiamati a raccogliersi in preghiera per la recita del Rosario in onore della Vergine Immacolata.

Questa tradizione, tramandata di generazione in generazione, è un simbolo profondo dell’identità religiosa e culturale della comunità stabiese.

Il canto dei devoti cantori stabiesi, crea un’atmosfera intensa, capace di risvegliare nei cuori un senso di appartenenza e di fede autentica.

Le voci votive non sono solo tradizione o un richiamo alla preghiera, ma anche un ponte tra passato e presente, tra vecchie e nuove generazioni.

Le voci di Fratielle e surelle sono un segno tangibile della devozione che unisce il popolo stabiese all’Immacolata Concezione.

Fratielle e surelle omaggia l'Immacolata - edicola votiva (foto Enzo Cesarano)

Immacolata – edicola votiva alla via Rispoli (foto Enzo Cesarano)


Ascolta la voce votiva di Aniello Lascialfari  (il “fratielle e surelle” del web) Continua a leggere

Fratielle e surelle (oggi songhe undece stelle)

Fratielle e surelle, oggi songhe undece stelle d”a Maronna

a cura di Maurizio Cuomo

Volendo dare, ai numerosissimi stabiesi emigrati dalla nostra Castellammare, la possibilità di riascoltare “fratielle e surelle”, anni fa, chiedemmo al carissimo Aniello Lascialfari di prestare la sua voce per la nobile causa…

A distanza di anni, il modulare limpido e sonoro di Aniello omaggia e rappresenta (in punta di piedi) l’operato dei numerosi cantori stabiesi.

Fratielle e surelle: le Voci Votive dell’Immacolata, tra Fede e Devozione

Nella suggestiva cornice della tradizione stabiese, il periodo della “dodicina” – dal 26 novembre all’8 dicembre – si illumina di un rito antico e carico di spiritualità: le voci votive dell’Immacolata.

All’alba, quando la città è ancora avvolta dal silenzio della notte, i cantori stabiesi, con sacrificio e assoluta devozione, percorrono le strade intonando la voce votiva.

La melodia riecheggia nell’aria con l’invito solenne ai fedeli, chiamati a raccogliersi in preghiera per la recita del Rosario in onore della Vergine Immacolata.

Questa tradizione, tramandata di generazione in generazione, è un simbolo profondo dell’identità religiosa e culturale della comunità stabiese.

Il canto dei devoti cantori, crea un’atmosfera intensa, capace di risvegliare nei cuori un senso di appartenenza e di fede autentica.

Le voci votive non sono solo tradizione o un richiamo alla preghiera, ma anche un ponte tra passato e presente, tra vecchie e nuove generazioni.

Le voci di Fratielle e surelle sono un segno tangibile della devozione che unisce il popolo stabiese all’Immacolata.

Fratielle e surelle omaggia l'Immacolata - interno Circumvesuviana Castellammare centrale (foto Carmine Apuzzo)

Immacolata – interno Circumvesuviana Castellammare centrale (foto Carmine Apuzzo)


Ascolta la voce votiva di Aniello Lascialfari  (il “fratielle e surelle” del web) Continua a leggere

Fiori d’Arancio a Castellammare

Fiori d’Arancio a Castellammare

di Giuseppe Zingone

La presenza della nobiltà italiana ed estera a Castellammare, anche dopo il 1860, fu sempre intensa. Luogo di villeggiature, di cura e di riposo, ma anche d’infaticabile operosità e vitalità operaia. In questo articolo tutti i nomi aristocratici al momento presenti a Castellammare e dintorni, è il 9 settembre 1895. Tutti convergono a Villa Lucia, per le nozze della figlia del principe Bagnara Ruffo,1Maria Lucrezia.

Fabrizio Francesco Nicola Gaspare Baldassarre Melchiorre Riccardo Luigi Maurizio Ruffo

Fabrizio Francesco Nicola Gaspare Baldassarre Melchiorre Riccardo Luigi Maurizio Ruffo

Continua a leggere

  1. Fabrizio Francesco Nicola Gaspare Baldassarre Melchiorre Riccardo Luigi Maurizio Ruffo, fu Senatore del Regno d’Italia, dal 1896 al 1917.