Giochi d’infanzia nella tradizione stabiese

Giochi d'infanzia (anno 1951)

Giochi d’infanzia

In una società moderna, fatta di: computer, video games e giochi tecnologicamente sempre più evoluti e costosi, i giochi d’infanzia (quelli fatti con poche risorse economiche e con tanta fantasia), purtroppo, non trovano più spazio. Messi in disparte tacitamente e senza un motivo apparente, li possiamo, però, ancora trovare in qualche vago ricordo, che è destinato negli anni a far perdere del tutto le proprie tracce. Rispolverando virtualmente i Giochi d’infanzia, cercheremo di far rivivere i momenti di spensierata gioventù, quando si riusciva a dare valore alle piccole cose e si era comunque contenti per quel niente.


Articoli disponibili:

‘A ballerina cu ‘o papagno

‘A pipparella cu’ ‘o ‘ranato

Uno ‘a luna (salto della cavallina)

‘O Juoco d”e nucelle

Tartaruga dal guscio di noce

Zompa Cavaliere

 

Foto del Pittore Michele Apicella, di Piero Girace e dello scrittore napoletano Domenico Rea

Matteo Apicella

Matteo Apicella di Piero Girace

a cura di Giuseppe Zingone

Autoritratto del pittore Matteo Apicella tratta dalla mostra per il centenario della nascita, a Cava dei Tirreni

Matteo Apicella, pittore

Matteo Apicella nasce a Cava de’ Tirreni il 16 Febbraio 1910 e sempre a Cava de’ Tirreni muore nel 1996. È stato un pittore ed un poeta. La sua ultima mostra è del 1994. Il testo sottostante è tratto da: Artisti Contemporanei di Piero Girace.

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Masdea chi era costui?

Masdea chi era costui?

di Antonio Cimmino 28-06-2024

Parafrasando la domanda che si poneva don Abbondio nei Promessi Sposi a proposito del filosofo greco Carneade, la si può ripetere per Edoardo Masdea, noto solo tra gli addetti ai lavori. Nel panorama dei progettisti navali a cavallo dei secoli XIX e XX egli, però, si annovera tra i più “gettonati” Giacinto Pullino, Vittorio Cuniberti e Benedetto Brin. Continua a leggere

Raffaele Carelli

Raffaele Carelli

di Giuseppe Zingone

Raffaele Carelli, autoritratto, 1846, olio su cartone cm 22×17

La famiglia Carelli è originaria di Noci (Bari). Raffaele Carelli nacque a Monopoli il 25 Settembre del 1795 da Settimio Carelli, pittore storico e decoratore. Lord Napier1 racconta che Raffaele nel 1812 già era noto per eseguire piccoli ritratti e si era fatto una certa fama a Bari, dove dimorò un anno.2 Continua a leggere

  1. Francis Napier, X lord Napier, venne nominato segretario della legazione inglese a Napoli. Fu anche ambasciatore pro tempore per diciotto mesi a Napoli, durante la rivoluzione siciliana del 1848;
  2. Non sono poche le pagine che questo Lord inglese dedica a Raffale Carelli, nel suo libro, da pag. 90 a 103. Al figlio di Raffaele, invece, Gabriele Carelli (fratello minore di Gonsalvo o Consalvo) dedica le pagine da 121 a 125. Vedi: Lord Francis Napier, Notes on Modern Painting at Naples, West Strand, London, John W. Parker and Son, 1855.

Gli Scavi di Stabia

Gli Scavi di Stabia

a cura di Giuseppe Zingone

Michele De Ruggiero, Pianta Stabia, San Marco

Un articolo d’epoca sugli Scavi di Stabia, tratto dall’Illustrazione Italiana del 1882, nel quale si celebra anche la stampa della pubblicazione della nuova raccolta di Michele De Ruggiero, Degli scavi di Stabia dal 1749 al 1782, pubblicato il giorno delle Palilie1 21 aprile 1882. Continua a leggere

  1. I Palilia o Parilia erano un’antichissima festa pastorale della religione romana, che si celebrava il 21 aprile in onore del numen Pale, a volte descritto come semplice genio, a volte come divinità femminile. Info tratta da Wikipedia.